23 marzo 2008

Nancy Pelosi. La coerenza delle idee

Buona Pasqua Nancy
di Roberto Maurizio

Se mettiamo insieme i redditi di tutti i firmatari della lettera in favore del Dalai Lama, compreso quelli della Presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Patricia Pelosi, potremmo riuscire a sfamare 1 miliardo di persone per un anno. Queste persone sono scese in soccorso del Dalai Lama, oltre alla Pelosi ed hanno condannato l’operato della Cina. Tra di loro anche Elie Wiesel, lo scrittore americano di origine ebraica sopravvissuto ai lager nazisti e altri 25 premi Nobel: “Protestiamo contro l’ingiustificata campagna persecutoria intrapresa dal governo cinese contro il nostro collega, Sua Santità il Dalai Lama”, si legge nel comunicato firmato da Wiesel, che è da tempo un amico personale del leader tibetano, con cui condivide anche l’onore di essere stato insignito del Nobel per la pace. “Non capisco la posizione della Cina: perché ha tanta paura del Tibet?”, si chiede Wiesel, che da sempre sottolinea come il Dalai Lama non sia un separatista che mira ad un Tibet indipendente e sovrano, “Tutto quello che desidera è l’autonomia culturale e religiosa”.


“E' il nostro destino aiutare la gente del Tibet. Se il mondo non si esprime contro la Cina e contro i cinesi in Tibet, allora vuol dire che abbiamo perso tutta l'autorità morale per parlare di diritti umani" ha detto la Pelosi durante l’incontro con il Dalai Lama nella sua residenza a Dharamsala, in India.
La visita al Dalai Lama della “Pelosi” aveva fatto ben sperare a questo blog di potersi trovarsi di fronte ad una nuova eroina, Nancy, da alzare sugli “altari” gia elevati per Aung San Suu Kyi, Ingrid Betancourt, Emma Marcegaglia, vere donne che rendono onore a tutta l’umanità. Invece, su Wikipedia si apprende che: “La famiglia di Pelosi ha un reddito netto di 25 milioni di dollari, derivanti principalmente dagli investimenti del marito Paul Pelosi. Oltre ad un ampio portafoglio di partecipazioni in proprietà immobiliari nella zona della Baia di San Francisco, detiene anche quote azionarie per milioni di dollari in società trattate in borsa quali Microsoft, Amazon.com e AT&T”. Si legge, sempre su Wikipedia, che Nancy Pelosi in realtà è “nata” D’Alesandro (non è un errore, la famiglia italoamericana di chiama proprio con una “s” in meno, anche Google ti chiede: forse cercavi D’Alessandro). Ma, a parte i miliardi di dollari di cui Nancy dispone (questo non è peccato, anzi), si scopre che la Pelosi è una cattolica convinta che doveva far tremare i polsi ai laici e ai miscredenti: invece, è a favore dell’aborto e dei matrimoni fra gay. Ognuno può pensarla come vuole. Ma come fa Nancy a prendere i voti dai cattolici e poi schierarsi in favore dell’aborto, sempre se quello che dice Wikipedia è vero, e stimolare i matrimoni fra i gay, sempre se quello che dice Wikipedia è vero?
Nancy D’Alessandro, ha perso una “s” (D’Alesandro), ha perso il nome (si chiama Nancy e non Annunziata), ha perso il cognome (prendendo quello di suo marito, Pelosi), ha perso l’occasione di non accostarsi a persone serie, i buddisti, che credono in quello che fanno e agiscono di conseguenza.

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