La Betancourt con l'Unità per un milione di euro
di Roberto Maurizio
Se novembre è il mese dei morti, settembre è quello della fine di un amore. Ingrid Betancourt, passato l’incubo della prima ipotesi, ha scelto il secondo per venire a Roma. Sbarcherà nella Città eterna, eternamente abitata più da falchi che da colombe, per guardare negli occhi chi le aveva promesso un milione di euro con il premio Nobel per chissà che cosa. Un grazie andrà, sicuramente all'Unità, i cui capi sono stati cacciati, poi a Veltroni che mise un lenzuolo di 100 euro per ricordare Ingrid e San Suu Kyi (la seconda non mangia nemmeno, e la prima deve a Walter, quindi, solo 50 euro). L'ostaggio più famoso del mondo, per il quale questo blog ha dedicato con spontanea simpatia tanta parte del suo spazio, verrà ricevuto dal fratello del Commissario Montalbano, presidente della Provincia di Roma, Zingaretti, il primo settembre, alle ore 13.30. Dopo il primo sinistro, la Betancourt sarà presentata a Palazzo Valentini (a nostre spese) da Maurizio Chierici, secondo sinistro, e incontrerà Veltroni come terzo sinistro. Dopo questa grande abbuffata, finalmente, la Lady franco-colombiana, più colombiana che franca, sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica, Napolitano, dal Presidente della Camera, Fini, e, infine, dal sindaco di Roma, Alemanno. La ciliegina sulla torta verrà messa dalla ex sequestrata con l'incontro a base di briosce e candidi mancini con la Montalcini, Premio Nobel, che farà valere la sua autorevolezza al di sopra dei suoi 1.492 milioni di euro (cifra inventata che corrisponde alla scoperta dell'America) per far regalare un milione di euro a Ingrid dai suoi amici norvegesi. Scoprire l'America in Norvegia, però, è sempre un piacere.
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