MARCO. UNTO DALLA FIEG
di Roberto Maurizio
Marco Cappato (foto di Roberto Maurizio)
“Aridatece” Massimo!
Massimo Bordin, direttore di Radio Radicale (foto di Roberto Maurizio)
“Stampa e regime” è la rassegna stampa giornaliera di Radio Radicale condotta, di solito, dal direttore dell’emittente Massimo Bordin . La lettura delle notizie è “accattivante”, la scelta degli argomenti “appropriata”, il raggio d’azione delle informazioni “allargato”. Meriterebbe certamente le tre AAA da parte di un’ipotetica certificazione rilasciata da un’Agenzia di Rating sulla stampa, che oggi non ancora esiste. L’ascoltatore, alla fine della rassegna, resta soddisfatto e informato. Purtroppo, anche Bordin ha diritto alle “ferie agostane” e ai meritati “riposi settimanali”. Durante la settimana, viene egregiamente sostituito, il sabato da Marco Taradash, che, insieme a Benedetto Della Vedova, ha fondato un nuovo movimento politico chiamato Riformatori Liberali. I guai della trasmissione iniziano ad agosto, quando il direttore deve essere sostituito per un periodo più lungo. Fino a qualche anno fa, in agosto, Bordin era sostituito da Daniele Capezzone, che conduceva anche la rassegna stampa domenicale. Tra Massimo e Daniele c’erano delle differenze. Il primo, però, non si allontanava molto dalle capacità del direttore di “presentare i fatti politici come se stesse scartando un prodotto di gastronomia”, facendoti apprezzare tutte le pieghe e le sfumature. Poi Daniele cadde in disgrazia ed ora fa il portavoce di Forza Italia. Ut consuetudo est: roba che sanno fare solo i radicali! Non quella di passare da destra a sinistra o viceversa, ma quella di cacciare a pedate le persone scomode, come hanno fatto di recente con Luigi De Marchi, ex presidente dell’Agsi (Associazione di giornalisti per lo sviluppo internazionale).
Una serie di foto scattate durante una manifestazione Radicale davanti alla Basilica di Don Bosco. Cappato è con la Bonino. Dietro la Bonino, un caro "amico" di "Stampa, Scuola e Vita". Le foto sono di Roberto Maurizio.
Un'unica opzione: comprare i giornali di regime!
Le scelte radicali, però, hanno sempre avuto una motivazione. Ad esempio, l’opzione di far condurre, in questi giorni, “Stampa e regime” da Marco Cappato è ben giustificata: l’eurodeputato radicale è stato “inviato” ed “unto” dalla Fieg (Federazione italiana editori giornali). L’ascoltatore di “Stampa e regime” resta allucinato, non capisce niente di quello che viene “letto” (si fa per dire) da Marco, non Panella, nenneno Taradash, ma Cappato. Il povero ascoltatore, così, rimane “incappato” nei meandri dei voli pindarici del “declamatore”, così è costretto a comprare i giornali!
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