21 agosto 2008

Vacanze molisane 2

Il Basso Molise
di Roberto Maurizio


Altitalia e Bassitalia


Una volta, si diceva “Altitalia” e “Bassitalia”, per discriminare in modo dispregiativo il Sud del nostro Bel Paese. Infatti, uno degli aggettivi che precedeva nella seconda accezione “italia”, cioè “bass”, era troppo esplicito e si avvicinava moltissimo alle pessime condizioni di miseria in cui giaceva il Meridione da centinaia di anni. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, gli intellettuali "impegnati" ricevevano finanziamenti provenienti dalle più disparate situazioni. Quelli di sinistra (anche perché erano gli unici esistenti sul terreno) non utilizzarono mai esplicitamente Bassitalia e, di conseguenza, Altitalia. La stessa sorte toccò al Cinema italiano che non sfruttò mai l'espressione (Bassitalia), forse censurata da alcuni produttori del Sud che stavano investendo i propri risparmi per foraggiare registi e attori, molto più “impegnati" degli intellettuali al "Sacro Monte”.


La linea Gotica
Nickname Terrone

L'emigrante e la valigia di cartone

Il Meridione, cioè il Sud, cioè la parte più bella del cielo, in cui ruotano tutti i pianeti che accompagnano il Sole, dal suo levare al suo scemare, dove si trova l’eclittica, cioè l’intersezione del piano dell’orbita terrestre con la sfera celeste, invece di apparire come luogo più bello in cui si sviluppava la vita nelle sue molteplici forme, divenne sinonimo di regresso, sporcizia e ignoranza e agli “uomini” che si incamminarono con la loro valigia di cartone verso l’Alto (il Triangolo industriale) venne attribuito il delizioso nickname “terrone”.

Il Sol dell’Avvenir


Abbandonati a se stessi, nella loro ignoranza, speravano, gemevano e pregavano affinché i loro sacrifici non diventassero inutili e non diventasse inutile la loro fede. I "terroni" non sapevano a quale santo rivolgersi. Anche il Sole gli aveva voltato le spalle. Nebbia, solitudine, oltraggi e quant'altro. Unica ricompensa, la speranza. Il Sol dell'Avvenir: giustizia, pace, sviluppo e equità. Il Sole è stato tradito, come le speranze.

La Divisione nazionale di calcio


La Sampdoria - 1947/48

Gli "ideatori" di Alta e Bassa Italia furono gli organizzatori del Campionato di calcio 1945-46. Infatti, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l’Italia si ritrovò in macerie e spezzata in due. Gli accaniti combattimenti lungo la Linea Gotica dell'inverno 1945 avevano gravemente compromesso, se non distrutto, le linee di comunicazione sull'Appennino, rendendo assai difficoltosi gli spostamenti fra la Pianura Padana e la Penisola italiana. In quelle difficili condizioni, la Federazione italiana gioco calcio (Figc) decise di far ripartire il campionato di calcio con una formula una tantum. Nel Nord del paese, sopra la Linea Gotica, fu organizzato un Campionato dell'Alta Italia (Milano, Torino, Genova, Venezia, etc.). Nel Meridione, sotto la Linea Gotica, la Bassa Italia, venne organizzato un Torneo Misto del Sud fra le squadre di Serie A e quelle di Serie B. Le città coinvolte furono tutte quelle situate al di sotto della Linea Gotica, da Firenze a Siena, da Pisa ad Ancona, da Roma a Napoli, da Bari a Palermo.

La difesa di San Basso

San Basso

Se le parole avessero sempre lo stesso senso, non ci sarebbero problemi: “Alto” viene utilizzato come Nord, “Basso” come Sud. In effetti, Milano è a Nord di Bari, quindi Milano si trova nell’Italia del Nord, quella Alta, quella verso la quale si sale e salendo si va verso l’alto, verso la gloria, verso la fortuna, mentre Bari si trova a Sud, dove si scende, dove si va sempre più in basso, verso la sconfitta, verso la sfortuna, verso la maledizione. Tralasciando il detto: “se Parigi avesse lu mar, fuss na piccola Bari”, nonostante i progressi verificatosi nel Mezzogiorno (altro luogo comune, a mezzogiorno di mangia e si la pennichella), le aggettivazioni sono dure a morire. Quando si pone l’aggettivo “basso” davanti ad un sostantivo, quest’ultimo sprofonda nel senso più negativo del suo significato: basso rendimento, basse inclinazioni, bassi profili. Anche ai santi l’aggettivazione potrebbe sembrare blasfema, ad eccezione del Patrono di Termoli, San Basso.


Aberrazione

Aberrometria

Come è noto, l’aberrazione ottica è una deformazione nella forma e nel colore di un’immagine prodotta da un sistema ottico. Esiste, poi, l’aberrazione della luce stellare. Aberrante, l’aggettivo da esso derivante, significa, in prima battuta, abnorme, anomalo, ma anche sviamento, irregolarità, errore. Si arriva, con l’aberrazione, a perversione, abiezione, pervertimento, turpitudine, degenerazione.


Alto e Basso Molise



Il Basso Molise, a destra in Alto, l'Alto Molise, a sinistra in Basso

Ci siamo, allora. Se Alto significa Nord e Basso Sud, come mai il Basso Molise si trova sopra l’Alto Molise? Possibile che un’aberrazione (intesa come “svista”), dovuta alla deformazione dei cervelli che hanno voluto attribuire a territori che si trovano alla latitudine (paralleli) 44°.04’16.50’’ N (San Salvo), abbia deciso di collocare le zone al di sotto della latitudine 41°21’51.31’’ N (al di sotto di Cercemaggiore, Vinchiaturo e Riccia). Ci sono molte teorie per attribuire ad Alto e Basso il loro vero significato nel Molise. I fautori dell’Alto Molise hanno torto marcio se si riferiscono alle coordinate della latitudine. Il Basso Molise è più alto dell’Alto Molise! Peggio è la loro situazione quando la si riferisce all’altitudine. Basti pensare alla denominazione affibbiata al capoluogo della Regione, Campobasso che trova a 785 metri sul livello del mare!

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