Meno male che c’è Madonna
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Diritti uguali per tutti
La notizia ha fatto il giro del mondo. Non la solita scomunica contro la signora Louise Veronica Ciccone (in arte Madonna), ritenuta blasfema da Lech Walesa in Polonia, ma la cagnara sollevata dai romeni di “razza pura” contro i rom, contrariati da una frase della cantante in difesa della cultura, della musica e del popolo degli zingari: “non crediamo nella discriminazione, noi crediamo nella libertà e nei diritti uguali per tutti”. La perfomance della “Regina del Pop” si è svolta nella capitale romena, a Bucarest il 26 agosto, nell’ambito della sua tourné “Sticky and Sweet tour 2009”. Madonna figlia di Madonna
La cantautrice, attrice, scrittrice, regista, produttrice discografica e cinematografica statunitense, nata il 16 agosto 1958 a Bay City nel Michigan, terza di sei fratelli, figlia Silvio Ciccone la cui famiglia proveniva da Pacentro (Aq) e di Madonna Louise Fortin, canadese, che morì a causa di un tumore al seno a soli trent'anni, l’ha saputo cantare ai “razzisti” che si mascherano dietro una nazionalità, dietro un partito.
Lingue biforcute
E’ facile dirsi rumeni ed essere contro i rom, è facile dirsi di sinistra del Pd e avercela con gli zingari. Quando gli zingari sbagliano vanno condannati. Quando i siciliani sbagliano vanno condannati. Ma non vanno condannati in toto gli zingari e i siciliani che diventano tutti mafiosi. Non vanno ributtati al mare gli eritrei, i somali, i nostri fratelli. Andrebbe data a loro una priorità seguendo le vie “ufficiali”. Guai a chi, come l’Onu dell’Unhcr e i cattocomunisti, propone un’entrata di massa di immigrati senza condizioni. Guai, a chi come l’Unhcr, chiude la bocca alla stampa. Viva Madonna che, come gli indiani, “non ha la lingua biforcuta”.
Un’estate senza valori, senza Madonna
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