di Roberto Maurizio
Mogol, Battisti e Fabio Fazio
Cesare Battista, di cui stiamo parlando in questo articolo, non è il famoso eroe della I Guerra mondiale, tenente impiccato dagli austriaci, catturato insieme a Fabio Filzi (no Fabio Fazio, né Mogol né Battisti), ma un assassino. C’è differenza tra assassino e terrorista? Ovviamente no. Ma il nostro Battista, in base a certe fonti, non è solo terrorista ma è un assassinio tout court. Sembra che il Festival d San Remo abbia richiesto la sua presenza ma che il governo di Lula, quello democratico, abbia negato la sua esibizione! Qualcuno si chiede come mai il democratico Fazio, amico del democratico Lula, non faccia tornare in Italia, Mogol-Battista-in 4 esecuzioni, nel programma più amato dagli impiccati, pardon quello era Cesare Battista il massone, dagli italiani: che cazzo di tempo fa, dove vedi le nuvole e la nebbia per 10 secondi e l'odio per gli altri toppi minuti pagati dagli italian! Viva l'Italia, Viva Cesare Battista, dice Fazio.
Secondo Wikipedia, Cesare Battisti è stato condannato come responsabile di quattro omicidi, tre come concorrente nell’esecuzione, uno pianificato da lui ed eseguito da altri: 6/6/78, Udine, Antonio Santoro, Maresciallo della Polizia Penitenziaria, omicidio di sui fu l’esecutore materiale; 16/2/79, Santa Maria di Sala (e), Lino Sabbadin, malìcellaio di Mestre, Battista fece da copertura armata all’esecuzione materiale; 16/2/79, Milano, Pierluigi oregiani, gioielliere, co-ideatore e co-organizzatore; 19/4/79, Milano, Andrea Campagna, agente Digos, Battisti esecutore materiale. Per i fati sopracitati Battisti sì è sempre dichiarato innocente, ma è stato condannato dalla giustizia italiana.
Un appello a Tullo Vigevani
Senza entrare nel merito, questa “nota” vuole mettere in evidenza un aspetto che la nostra politica estera fa finta di non vedere: gli Stati Latino Americani, iniziando dal Brasile, sono poco democratici. Una volta, quando erano in mano alle dittature si diceva apertis verbis, Stati fascisti. Perché oggi non si chiamano “Stati comunisti”? Il revanchismo di sinistra sta dilagando in una terra dove non è mai esistita una democrazia liberale piena. La colpa si abbatte anche su tutti gli italiani presenti in quel paradiso voluto da un essere superiore: l’America più bella! Tullo fu torturato dai fascisti del governo brasiliano negli anni 70. Tullo Vigevani, oggi, è una grossa personalità politica brasiliana. A lui mi rivolgo. Napolitano, il nostro Presidente della Repubblica, ha chiesto di consegnare un assassino. Perché non dai una mano per far crescere questo mondo verso la giustizia, la pace e lo sviluppo?
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