15 gennaio 2009

Lucia Annunziata contro il terrorismo

Lucia Annunziata. Una donna, una fede
di Roberto Maurizio


Santoro. Un fucile scarico
Lucia Annunziata alle 22 e 30 di oggi, si è alzata ed ha abbandonato lo "studio" di "Sandoro" (Santo fatto di oro). Ha sbattuto la porta di "Anno Zeoro", come zero in condotta. Zero come violenza che provoca una trasmissione pubblica in mano ai "qualunquisti". Santoro è un qualunquista che compra carabine a detra e a sinistra. La carabina senza proiettili e senza nessun requisito per fare la velina (bellezza, intelligenza e dizione) continua a fare da spalla ad un fucile scarico. Qualunquismo è l'offesa più grande che si possa fare ad una trasmissione in cui il nemico unico è Israele. Perché a Santoro non si può dire "comunista" o "terrorista", perché sarebbe un complimento. I comunisti e i terroristi hanno degli obiettivi, anche se malvagi e privi di senso. Ma che senso avrebbe Santoro per mettersi contro tutti o quasi? Secondo me, sta facendo del tutto per farsi cacciare di nuovo e accumulare altri milioni di euro. Altro che vincita al lotto! Santoro ha capito che facendosi cacciare guadagnerebbe l'ira di dio o di allah (come ha detto lui durante la trasmissione, bestemmiando). Ma Allah e Dio non hanno nulla da spartire con Santoro. Viva Lucia Annunziata, la più grande giornalista che attualmente esiste in Italia. Una donna, una fede: la verità.

Altro che Gomorra
Santoro, con il suo programma di questa sera, rende i protagonisti del libro di Saviano sulla Camorra come dei pivellini e dei dilettanti. Non è la Camorra vergognosa. Sono gli ebrei che ammazzano i bambini.

Filmati migliori di Hollywood, come quelli di Youtube
Mai visto le contadine palestinesi con le ciglia rifatte, sembravano delle veline. Che dire poi, di una bambina con un proiettile alla testa che parla per minuti e minuti. Speriamo che non sia vero. Ma, se risulterà falso, altro che Moggi.

Lula, la Setta
Durante la prima parte della trasmissione la signora Lula della Sette, una palestinese, italiana, milanese, romana, napoletana, offre i suoi bellissimi occhi alla telecamera. Occhi che strappano lacrime e alzano l'audience. Lula, non parla in italiano corretto (ma parla altre 77 lingue, tutte quelle che noi non conosciamo), ma viene posta al primo posto alla Sette, ma la Sette, con Lula e senza Ferrara, scomparirà prima o poi!

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