Questo è il poster di Ingrid Betancourt che "Stampa, Scuola e Vita" aveva dedicato alla prigioniera delle Farc all'inizio di questo anno bisestile, nel suo Calendario 2008. Avevamo "prevista" la sua liberazione a Novembre 2008, ci siamo sbagliati di 4 mesi. Molto meglio, ovviamente, per Ingrid.
L'incoscienza della Rai
Non poteva essere più appropriato il titolo del film che Rai 1 stava trasmettendo interrotto per annunciare la liberazione di Ingrid: "Colpevole di innocenza". Gli italiani, che nella stragrande maggioranza, non conoscono il dramma di Ingrid (non per colpa loro, ma perché nessuno li ha informati appropriatamente), hanno saputo in diretta della liberazione della Betancourt con un'edizione speciale (che spaventa tutti). Riotta for president. Il direttore del Tg1, che non smette mai di porsi in primo piano, si è appropriato dello scoop. Chissà cosa dirà in seguito. Insieme a lui ci saranno "quelli del Premio Nobel". Tutti, di destra, di sinistra, di centro sinistra destra, di centro non c'entro se c'entro non c'entro, si butteranno su "l'avevo detto io".
Sicuramente, non ci sarà questo blog.
Finalmente libera
Stampa, Scuola e Vita, resterà nell'ombra, nessuno dirà mai a Ingrid quello che abbiamo fatto per lei, solo per amore. Siamo contenti, ma siamo convinti che l'informazione in Italia e nel mondo debba ancora crescere. Ingrid, speriamo che tu possa dare con la tua libertà un segno vitale per una stampa sempre più libera e motivata da un unico scopo: l'informazione per informare.
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