La coda dell’inverno
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Perché? Perché? Perché? Perché sì
A pochi giorni dall’atteso ritorno della “Gioia della Primavera”, la grande “coda dell’inverno" ha alzato la testa e si è portato via lui, uno dei più splendidi esempi di vita vissuta in questo mondo in cui non sempre prevale l’azzurro del cielo. Un volo e via, una caduta e poi il nulla. Un egoismo senza ringhiere, un egoismo di pura passione d’amore. In piena Quaresima, un’anima si è alzata in volo e ha chiesto un “ricovero”. Forse una fatale disattenzione, forse un capogiro. Tant’è, che, come il povero Francesco d’Assisi, lui si è svestito delle sue “ricchezze” ed ha chiesto di entrare nel Regno dei Cieli.
A pochi giorni dall’atteso ritorno della “Gioia della Primavera”, la grande “coda dell’inverno" ha alzato la testa e si è portato via lui, uno dei più splendidi esempi di vita vissuta in questo mondo in cui non sempre prevale l’azzurro del cielo. Un volo e via, una caduta e poi il nulla. Un egoismo senza ringhiere, un egoismo di pura passione d’amore. In piena Quaresima, un’anima si è alzata in volo e ha chiesto un “ricovero”. Forse una fatale disattenzione, forse un capogiro. Tant’è, che, come il povero Francesco d’Assisi, lui si è svestito delle sue “ricchezze” ed ha chiesto di entrare nel Regno dei Cieli.
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