10 aprile 2010

Ale, Ale, Alemanno

Forza Lazio!
di Roberto Maurizio

E' rimasta ora, dopo le recenti elezioni, alla cosiddetta sinistra, solo una squallida entità superflua che uccide le scuole del Lazio: un organismo (si fa per dire) amorfo diretto da uno dei parenti più vicini al Commissario Montalbano. Le altre due Aziende di Erogazione per eccellenza, il Comune e la Regione sono passate nelle mani forti e consapevoli di un Partito ferreo che dice pane al pane e vino al vino. La Governatrice promette di rimettere in piedi la squilibrata e polverosa sanità laziale andando ad elemosinare dal Capo Indiscusso l'autorizzazione ad uccidere ancora, prima i contribuenti e poi gli ammalati, come ha detto oggi, giustamente la Marcegaglia. Ma non fa niente, in fondo, la Terra ha circa 7 miliardi di persone, una più, una meno, ma chissene frega. I polverosi e li alemanni, compromessi con il governo, negano la scelta nucleare. Sembrava solo una mossa elettorale. No, questi due social affascinati sono veramente convinti. La Marcegaglia dice, invece, che senza nucleare l'Italia non farà nessun passo avanti. Ok. I nostri social affascinati, ecologisti ambientalisti ultima maniera, si schiereranno contro altre scelte del governo, coeso e compatto. Ma, la cosa più bella è vedere il governo del fare realizzare le promesse. Ai semafori: nessuno. Hanno lasciato solo circa 20.000 extracomunitati a presidiare il semafori, 10.000 mendicanti a chiedere l'elemosina. Ma, loro, si chiamano Ulisse. E la sporcizia invade la Capitale e i Comitati di quartiere si adeguano. Forza Lazio. Se continua così la Regione di Fantozzi andrà in serie B. Forza Lazio! Forza B!

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