15 aprile 2010

Katla. Una nube sull'Europa. Ma chi se ne ecofininfischia!

Quando Katla s’incazza
di Roberto Maurizio



C’è del marcio in Danimarca

Oggi è il giorno di Katla, uno tra i più pericolosi vulcani dell’Islanda, situato a Nord del Vík í Mýrdal ed a Est del piccolo ghiacciaio di Eyjafjallajökull, con un area di 595 km². Katla è posto a sud della zona vulcanica islandese più esterna ed è nascosto sotto l'icecap Myrdalsjokull. Questo vulcano subglaciale è tra i più attivi di tutta l'Islanda ed è causa di dannosi joculaups, violente inondazioni dovute all'esplosione di ghiacciai. La frequenza delle sue eruzioni è in media di due ogni cento anni. Tale struttura sembrerebbe essere la prosecuzione del sistema di lineare dell’Eldgja, che è localizzato a Nord Est del Katla e si estende verso questa direzione per 57 km circa, verso il Grimsvotn. L'edificio vulcanico risale fino ad una quota di 1.512 m ed è parzialmente coperto da una coltre di ghiaccio di 200-700 m di spessore che riempie una caldera di 11x14 Km con circa 70 km cubici di materiale che ostruiscono le sue correnti eruttive. Il cratere del vulcano ha un diametro di 10 km che erutta ogni 40-80 anni. La sua più grande eruzione avvenne nel 1918, poi si verificò una più blanda nel 1955. Ben 16 eruzioni sono state seguite fin dal 930 dC. Le sue polveri e il suo fumo hanno oscurato la Norvegia, la Scozia e il Nord Atlantico con regolarità nel corso dei secoli trascorsi. La sua azione distruttiva sulla nostra Troposfera e sulla nostra Stratosfera è stata sempre notevole. Il massimo impatto ambientale, Katla riuscì ad ottenerlo nell’eruzione del 1755. Circa 200.000-400.000 m³/s di lava furono eruttate da questo piccolo grande vulcano che raggiunse l’euivalente portata d’acqua del Rio delle Amazzoni, del Missipi, del Nilo e dello Yangze, cioè 290.000 m³/s. Il suo obiettivo principale è quello di oscurare la Danimarca. Più di un milioni di passeggeri sono stati "appiedati" da questa enorme nube di gas e di ceneri che non ha ancora coinvolto direttamente Katla. Ma si sa che queste "colate" e queste eruzioni sui giacciai islandesi precedono di poco l'incazzatura di Katla.

Ecofin sconfitta da Katla


Di che cosa si interessano i nostri pseudo giornalisti? Il fumo e le polveri provenienti dall'Islanda, in prossimità di Katla, impediscono il regolare volo degli aerei che dovrebbero portare in salvo i partecipanti all’Ecofin. Poveri giornalisti che si possono muovono liberamente e librarsi nel cielo. Ma si sa. Il diritto di libertà di stampa innanzitutto. Se poi i ghiacciai vicino a Katla producono un vulnus ambientale di notevole portata, chissene frega. Un mondo in cui un coglione con la piccozza (che rappresenta tutti gli ambientalisti di una sinistra becero e fascista del mondo che vorrebbero costruire un mondo del quale il signor Rossi non sa nemmeno che cosa sia l’inizio e non ha idea della sua fine) sfonda lo schermo e scassa il cazzo in continuazione, essendo pagato con i nostri soldi, ci dice che dobbiamo adottare le pale eoliche, andare a piedi, soffrire il caldo e il freddo, risparmiare l’acqua e puzzare sulla metro, bandire i frigoriferi, i refrigeratori, i condizionatori, tutti figli dl diavolo. Mentre gli esorcisti ambientalisti combattono il diavolo, ti sei lavato i denti facendo scorrere l’acqua, ti sei fatto la barba utilizzando un flusso troppo elevato per i tuoi quattro peli, sei stato un prete cattolico pedofilo che hai attaccato l’integrità di un bambino utilizzando l’acqua santa della chiesa che sta per esaurirsi, mentre gli stessi non si preoccupano assolutamente delle ragazze o bambine che sono assoggettate al diavolo dell’Isola di Lesbo. Si parla delle violenze sui bambini e nessuno parla delle violenze lesbiche sulle bambine. Un mondo di sciamani di sinistra che non ha nulla da dire sulla sessualità delle ragazze e attacca unilateralmente i maschi, quelli che poi faranno le guerre, quelli che porteranno gli esplosivi per uccidere il nemico. E le donne Cecene, quelle che stanno combattendo contro la Russia? Come sono state educate, come sono state violentate, come sono state oggetto di una libidine che non avrebbe senso se non quello di appartenere a questa misera classe terrestre.

La Foca Monaca
Nessuno si occupa di queste problematiche. L’unica cosa che interessa è sconfiggere il nemico. Ma chi più di un vulcano può essere il nemico della Terra? E’ facile sbattere in prima pagina la nullità dell’uomo, salvaguardo la donna (simbolo intoccabile, quello che dovrebbe riprodurre l’umanità). Ma intanto Katla sta eruttando e aspetta un riscontro prossimo venturo del Vesuvio. Mentre l’Etna fa i capricci ed è sotto controllo, il Vesuvio, sta lì lì per esplodere. Cosa fare? Parliamo dell’ambiente per far arricchire questi emeriti coglioni che cercano solo di fare la loro fortuna. L’ambiente, la conoscenza della Terra nella sua essenza è fondamentale. Invece, gli ecologisti, i verdi si preoccupano della Foca Monaca.

2012



Il 2012 sarà un anno come un altro. Purtroppo, per gli ambientalisti, la Terra non finirà. Forse risorgerà. Pur ammettendo un aumento della temperatura che dovrebbe scoprire nuove terre e far allagare città come Venezia e Bari, che problema c’è? L’umanità ha sempre trovato una soluzione. Certo il Sindaco di Bari non sarà più comunista e quello di Venezia non sfodererà la bandiera della Lega. Ma chissene frega! La Terra saprà dare nuove soluzioni ai suoi inospitali abitanti. Ma se la Terra si incazza come sta facendo con Katla, non solo le teorie di questi quattro venduti alle ideologie anticapitaliste e pro Bin Laden, come tutto il Tg3 che ha un fondale di merda con una conduttrice che sembra togliersi i peli del capo dalle labbra superiori passandole a quelle inferiori per poterli portare nella sua villa rococò e ricordare come il capo di sinistra miliardario comanda su quello inferiore milionario. Le annunciatrici, pseudo giornaliste, hanno le loro eruzioni fissurali. Una Rai di merda che continua a darci il meglio dei porci, il meglio delle isole dei famosi, programma copiato che non è degno di un’Italia di inventori, di poeti etc. Un popolo di merda che è costretto a vedere una televisione di merda. Ci mancava la tartaruga di Costanzo, su Rai Uno. Ci mancavano tutte le trasmissioni contro il governo. Magari ci fossero! Quand’è che qualcuno, prendendo esempio da Katla non fa una bella eruttazione! Eruttiamo contro i corrotti, eruttiamo contro chi fa i soldi con i nostri soldi, ladri, farabutti, senza idee, con l’unico scopo da raggiungere. Fare le vacanze alla luce del Sole.

Bestie inferiori



I signori che con la politica fanno i soldi, i signori che con la Mafia fanno i soldi, i signori che con le bocce fanno i soldi nella parrocchia, i signori che con il condominio di un quartiere fanno i soldi, i signori che hanno nascoste le mignotte e fanno i soldi lo stesso, i signori che ammazzano i carcerati, i signori che uccidono per il gusto di uccidere, i signori che non hanno ideali se non quelli di spaccare il mondo in due, quello di Grillo e Di Pietro, buoni, quello di Berlusconi malvagio e corrotto, i signori che non riescono a capire ancora che esiste la capacità di intendere e di volere, i signori che non raggiungono la terza settimana con tre telefonini, quattro macchine in garage, una villa al mare, due in montagna, i signori che vengono dall’Africa e non sanno che il rispetto delle regole è fondamentale e che quei porci che credono di aiutarvi sono i vostri peggiori nemici, i signori dell’Africa che non hanno capito di avere la cosa più bella del mondo, un continente che raggiungerà lo sviluppo, non grazie a loro, ma grazie ai cinesi, dei quali sarete colonizzati perlomeno per 100 anni, i signori dell’Africa che non hanno dignità e che si rivolgono all’Unhcr e non sanno di dover passare i loro sogni in un’Italia senza prospettive, i signori dell’Africa che dovrebbero alzare la loro fronte e invocare civiltà, amore e sviluppo, i signori dell’Africa che hanno una terra senza eruzioni vulcaniche o quasi, senza terremoti o quasi, che vengono qui per morire sotto le macerie di questo mondo non protetto come il continente africano, i signori dell’Africa che dovrebbero cantare e non vendere droga, che dovrebbero curare i figli e non violentarli con un inserimenti inumano come quello di Cento Celle, i signori dell’Africa che dovrebbe essere signori a casa loro con tutto il ben di dio che la natura gli concede; i signori dell’Asia, i cinesi che saranno i signori del mondo, i signori dell’Asia, gli indiani che stanno costruendo un loro mondo da invidiare; i signori dell’America Latina che sono passati dal nero al rosso, i signori dell’America Latina che vedono solo sangue nei loro occhi, sangue contro l’Europa, fino ad un certo punto, sangue contro l’imperialismo americano, nonostante Obama, figlio dell’Africa, sangue nella conduzione di una guerra effimera contro il narcotraffico, i signori latinoamericani con una sola opzione, ammazzare, odiare, uccidere, violentare. L’Australia fa parte a sé. E’ un coacervo di bontà e cattiveria. Là dove la droga mangia le coste.

Insomma
Insomma, invece di vedere il dito che indica la Luna e non la Luna, siamo arrivati ad una situazione di empasse. Il mondo è flagellato dalla droga ed è sistematicamente attaccato da terremoti e eruzioni vulcaniche. Che fare? Invece di provvedere tutti insieme a sconfiggere queste due potenti armi di distruzione di massa, l’Onu, l’Ue, comandati dagli ambientalisti, continuano a propinarci lo sviluppo ecosostenibile, la lotta contro la desertificazione, la protezione dell’ozono, la difesa del clima contro un’effimera immissione di CO2 da parte dell’uomo contro una quantità stratosferica dei vulcani

Eruzione fissurale in Islanda
L’Islanda è un’isola di origine vulcanica, geologicamente giovane (circa 20 milioni di anni) e ancora in corso di formazione. La geologia dell'Islanda è molto particolare: osservando il territorio islandese sembra che la dorsale medio-atlantica esca dagli abissi marini per formare proprio l’isola islandese. L'Islanda è la più grande parte emergente della lunga dorsale medio-atlantica ed è l’espressione terrestre e visibile, di ciò che troveremo nella dorsale medio oceanica al di sotto della superficie marina. La nascita geologica dell’Islanda si suppone essere causata dall’incontro tra la dorsale medio-atlantica e un “Hot spot” (o “punto caldo” ): ciò ha creato le condizioni necessarie affinché nella zona occupata oggi dall'Islanda si realizzasse, sul fondo oceanico, un'intensa attività eruttiva che col tempo ha fatto nascere l’isola islandese. L’Islanda ha quindi un’origine esclusivamente vulcanica e l’intensa attività vulcanica è ben visibile tutt’oggi con moltissimi vulcani sparsi per tutta l’isola. Il vulcanismo islandese è tuttavia molto particolare, infatti in Islanda tra i vari tipi di vulcani attivi e non, possiamo trovare un vulcanismo di tipo fissurale detto anche lineare (caratteristico proprio della dorsale medio oceanica). Nelle eruzioni fissurali la lava non fuoriesce da un unico cratere ma piuttosto da una spaccatura che si apre nel terreno, spaccatura che può arrivare ad avere una lunghezza anche di diversi chilometri. Al termine dell’attività eruttiva la spaccatura viene riempita e a volte nascosta dalla lava che vi si solidifica fino alla sua riapertura al successivo evento eruttivo. Sopra questa frattura le continue eruzioni costruiscono col tempo un cono vulcanico. L'Islanda è spaccata in due da una faglia vulcanica che è collegata proprio alle varie eruzioni fissurali e che separa le due parti dell’isola di 2 cm all’anno. L'isola conta circa 130 vulcani attivi (considerati tali dalla geologia se hanno eruttato negli ultimi 10.000 anni). Alcuni, come Hekla e Krafla, hanno eruzioni ogni circa 10 anni.

Evoluzione di una fessura vulcanica e di un'eruzione fissurale.
La particolarità islandese è dovuta alla frattura dell'Atlantico centrale, e la presenza di un punto caldo sotto l'isola. Un'idea di come l'Islanda si possa essere formata si è avuta nel 1963 quando poco distante dalle coste islandesi ha cominciato a formarsi dal mare una nuova isola vulcanica: dopo le prime emissioni di vapore che spuntavano dalla superficie marina, una serie di effusioni laviche hanno cominciato ad accumularsi dal fondo oceanico, (che in quel punto era collocato a 130 m sotto la superficie marina) e in poco tempo hanno formato l'isola di Surtsey alta oggi fino a 170 m e collocata poco distante dalle coste islandesi. Tali eventi non sono rari, nell'ultimo secolo nuove isole sono apparse con eruzioni sottomarine avvenute anche in Italia (Isola Ferdinandea presso Pantelleria) in Giappone o nelle isole Tonga e si ritiene che tali eventi siano alla base della formazione delle varie isole vulcaniche presenti nell'intero globo (Isole Eolie, Ischia, Stromboli, Pantelleria, Isole pontine, Capraia, isole Azzorre, Mauritius, Isole Hawaii, Isole indonesiane, isole Fiji,...). Nel 1783, quando il vulcano Laki avviò la sua piena attività, la lava fuoriuscì ad un’altezza di 1,4 chilometri, con oltre 120 milioni di tonnellate di biossido di zolfo rilasciato nell’atmosfera. Fu un cataclisma, l’eruzione ebbe inizio l’8 giugno 1783, creò un’apertura di una faglia con 130 crateri, un quarto della popolazione dell’isola morì a causa della conseguente carestia, infatti vennero contaminati i pascoli, la fluorosi uccise più del 50% del bestiame dell’isola, aveva insomma, trasformato il mondo, in Gran Bretagna fu avvertita la famigerata “estate di sabbia” e una nube tossica coprì la città di Praga.


Voli sospesi
Dopo lo stop ai voli mercoledì in Norvegia e in Scozia, giovedì mattina Gran Bretagna, Irlanda e Svezia hanno annunciato la chiusura totale dello spazio aereo, giudicando troppo rischiosi i voli a causa delle colonne di cenere emesse dal vulcano entrato in eruzione in Islanda. Anche nel nord della Finlandia ci sono interruzioni nel servizio. In Danimarca chiuso lo spazio aereo a partire dalle 18. In Norvegia tutto il traffico all'aeroporto di Oslo è stato annullato dalle 10 e restrizioni potrebbero essere adottate anche in Russia. Cancellazioni di voli si sono registrate anche a Bruxelles.


Ecofin ma chi se ne ecofininfischia!
La chiusura degli scali aerei potrebbe avere ripercussioni anche sulla riunione informale dei ministri dell'eurozona e quelli dell'Ue in programma per venerdì e sabato a Madrid. In particolare potrebbe prendere quota l'ipotesi di un rinvio della riunione dell'eurogruppo prevista per venerdì mattina alle 9. Fonti della presidenza spagnola hanno fatto sapere che ancora non sono state prese decisioni al riguardo. Il blocco dei voli ha già interessato numerosi giornalisti in partenza da Bruxelles, dove hanno sede gli uffici di corrispondenza dei cronisti di tutte le testate europee che seguono i lavori della Ue e del Parlamento europeo, il cui volo per la capitale spagnola è stato cancellato nel primo pomeriggio. Ma chi se ne ecofininfischia! Invece di pensare ai problemi che questa nube potrebbe causare sul raffreddamento della temperatura, i giornali di grido parlano dei problemi dei giornalisti e dei politici. Ok. Continuate così! Fate del tutto per spaventare il mondo e poi continuate a pensare ai vostri porci comodi. Ma chi se ne ecofininfischia!

Nessun commento:

Posta un commento