La Fiat ha un cappello per cilindro
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Noi, popoli della Fiat, siamo orgogliosi oggi di assistere al passaggio indolore dal ferrarista Montezemolo, più monte che zemolo, a Endorcan, meno endor e molto can, il rampollo John Elkann, sotto le grinfie di Marchionne, che non sa nemmeno dove si trovi Termini Imerese. Per anni siamo stati turlupinati della Bandiera Italiana che proteggeva il popolo comunista degli operai. Per anni gli operai, meccanici, radiatoristi, carrozzieri, hanno riempito i loro portafoglio spogliando i nostri. Gli operai oggi votano al Nord, Lega e non sono vincolati alla bandiera che per 60 anni ha saputo solo fare gli interessi dei più squallidi opportunisti che non hanno consentito di costituire un’Italia veramente sviluppata, ma sempre aggrappata alla perversione mafiosa che inizia dalla mancanza di emissione di una fattura. Soldi a palate ci hanno tolti i politici e i meccanici della Fiat. Un imbroglio che partiva dall’alto. Euro Uno, Due, Quattro, per soddisfare le richieste degli catastrofisti ambientalisti ai quali andavano quote di profitto intorno al 10% per echi incentivi. I ladri e gli usurai si accontentano di meno. Questi politici e questi meccanici che formano un unico partito, cioè quello contro il cittadino che vuole solo avere un vita tranquilla, e non chiede lo sviluppo sostenibile, equo e solidale. Ma di che stanno parlando, questi avventori al tavolo della spartizione del profitto? Domani ci sarà la Giornata mondiale della Terra. Ma mettete i piedi sulla Terra, guardate i vulcani. Una misera e inconsistente massa di cenere, lapilli e ghiacci ha bloccato il traffico aereo in meno di una settimana. Pensiamo alle cose serie e non a far fare i soldi alla Fiat con gli incentivi, le rottamazioni, i divieti di circolazione. Mi vergogno di appartenere ad una società che non sa fare altro che emanare “Grida Manzoniane”. Insomma, tre cilindri per una Fiat Stilo 1600 a 350 euro, quando solo uno su quattro era difettoso. Ma questo ladrocinio a beneficio di chi va? Certo in tasca al ladro. Ma l’affaire fa sprofondare l’Italia sempre di più in una zona depressa, un Porco (Pigg), che rende inutile anche gli sforzi di stare in Europa. Senza incentivi dello Stato, secondo Marchionne, vendite Fiat del 30%. Perché non provano a costruire macchine come Cristo comanda che devi cambiare i cilindri ogni 10 mila chilometri! Ma dovrebbero sparire dalla faccia dalla Terra! Ancora a chiedere soldi per poter far arricchire gli arricchiti e far gonfiare sempre di più i portafogli dei meccanici ladri italiani che hanno succhiato ricchezza senza distribuirla. Un paese, se resta così, destinato a diventare peggio della Grecia, dove sono state praticate, come in Spagna e in Portogallo le stesse luride tresche nei confronti dei cittadini "infedeli e poco intelligenti" che dovrebbero veramente ribellarsi a questi ladri che non hanno sofferto minimante della crisi. Votate e fate votare il vostro meccanico. Fatevi ancora rubare. Non esiste in Italia un organismo che tuteli i consumatori. Le Associazioni dei cosiddetti consumatori nominano i Presidenti, i Vice Presidenti, le sguattere, le veline, le escort, le cameriere, le scopatrici, ma si dimenticano del punto di riferimento finale: in consumatore. E poi, i Capi delle Associazioni vengono eletti al Parlamento dove possono fare i cazzi loro. Consumatori di tutta Italia, compresa la Padania, unitevi. E’ giunta l’ora della riscossa, ma, tanto, nessuno sentirà questo nostro “grido senza voce”. Nessuno mai darà voce ai cittadini, ai consumatori se non saranno loro stessi, direttamente, senza nessuna cassa di risonanza stonata e foraggiata adeguatamente, a farlo. “Stampa, Scuola e Vita”, certamente, in questa valle di lacrime non avrà nessun riscontro. Ma Internet oltrepassa questi miseri confini italiani entro i quali si verificano oscenità impunite tutti i giorni e vengono colpite le persone che non pagano il bollo di circolazione nel tempo dovuto. I confini di Internet si estendono in tutte le latitudini e longitudini del mondo. So, che sono molti gli italiani dall’estero che seguono il mio blog. Da loro cerco un riscontro, una parola, un confronto. Colgo l’occasione per salutare tutti i cittadini italiani che hanno avuto la fortuna di abbandonare quest’Italia di meccanici ladri. Nel contempo, so che gli manca il nostro Sole, il nostro mare e il nostro amore.
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