Andrea, un vigile "stoico"
Dopo l'avventura con San Teodoro (vedere le "News"), mi sono imbattuto con Andrea, vigile al Campidoglio. La categoria dei vigili, come è noto, non è ben vista. Molte sono le male lingue che accusano ingiustamente questi "lavoratori", compreso questo blog. La stessa sorte tocca agli insegnanti che lavorano meno di 200 giorni all'anno, ai macellai che guadagnano troppo, ai notai super pagati, ai tassisti che allungano il percorso e quant'altro. Le accuse che generalizzano non sono sempre attendibili. Le leggende metropolitane vengono molto spesso sfatate dal comportamento dei singoli.
Andrea sorveglia, tra l'altro la Protomoteca, una delle sale conferenza più prestigiose di Roma. E' una persona che accoglie le ragazze cinesi che chiedono informazioni con un elegante baciamano. Sa rispondere contemporaneamente a più richieste in più lingue. Redarguisce giustamente i fumatori e li ammonisce con tono pacato e convincente. Ridimensiona i problemi con immediatezza e saggezza: "quanti sono a manifestare? più di 10.000. Bene. Provvediamo, non è il caso di allarmarsi".
Ma quello che più distingue Andrea dagli altri suoi colleghi è il suo "grande cuore e la sua grande generosità". Anche i vigili hanno un'anima. La sua figura si staglia nitida dietro le statue del Campidoglio, e, immediatamente, viene in mente la somiglianza con Marco Aurelio, lo stoico. Mi racconta delle sue vicessitudini, delle sue problematiche, dei suoi successi e dei suoi fallimenti. Due figli e un'altra famiglia adottata proveniente dall'Ucraina. I suoi viaggi nella terra del grano, della arretratezza e di tanta umanità.
Marco Aurelio
Un omaggio dovuto, dunque, a Andrea, il nostro Marco Aurelio stoico e vigile.
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