Molte volte è stata avanzata a Roma l’ipotesi di cambiare nome a viale Palmiro Togliatti, ex Circonvallazione Subaugusta. La proposta, ovviamente, veniva da destra. Oggi, però, è giunto il momento di metterla in pratica. Il nome che propongo è : “viale Rubicone”. Perché? Ormai per attraversarlo bisogna portarsi i dadi appresso.
Viale Palmiro Togliatti è la strada più violentata del Pianeta. Se lo sapesse Beppe Grillo!
IX circoscrizione, pardon Municipio, intervengono gli “esperti stradali”. “Tre corsie sono troppe. Meglio due. Meglio strangolare che prevenire”. Prima non c’era traffico o era limitato solo nelle ore di punta. Adesso, democraticamente c’è a tutte le ore, anche di notte.
Niente a confronto rispetto alla Decima, anzi al Decimo, anzi alla. Palmiro Togliatti angolo via Quinto Publicio è diventato un nodo gordiano. Dopo aver sventrato improbabili parcheggi con relativo prato, hanno costruito una corsia preferenziale per il servizio pubblico, che si immette su quello “privato” con una virgola che poteva venire in mente solo ad una mente eccelsa. E’ difficile raccontarlo, ma ci provo: i pullman enormi che provengono dalla Casilina sulla corsia preferenziale che ha sventrato i parchi, si immettono prima del semaforo a destra per proseguire o su via “Rubicone” o su via Publicio, ma lì trovano le macchine che devono andare o su via “Rubicone” o su via Publicio; i pullman che provengono dalla Tuscolana devono passare dalla preferenziale sulla privata. In ultima analisi è un casino. Ma quello che voglio evidenziare è un’altra cosa. I pedoni. Adesso vi faccio il pedone che deve attraversare il Rubicone dal lato sinistro di viale Palmiro Togliatti direzione Casilina. Guardo a sinistra, poi guardo a destra, poi di nuovo a destra, poi a sinistra e infine a destra.
La mia domanda è: se succede qualcosa ad un bambino o ad un pedone sulle strisce chi dovrebbe essere accusato di omicidio volontario? Già conosco la risposta, l’autista assassino.
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