"Stampa, Scuola e Vita" intende dedicare al "Libertador" Simon Bolivar molte pagine del suo spazio multimediale. Il "giuramento al Monte Sacro" del Liberatore dei popoli dell'America latina è stato un momento cruciale della storia contemporanea. Bolivar, a Roma, con lo sguardo rivolto al glorioso passato, aveva giurato di portare la democrazia, la libertà e il progresso nelle sue terre. El Libertador aveva concepito interiormente lo spirito del diritto romano e intendeva trasferirlo nella sua amata America latina. Aveva acquisito la via maestra per la democrazia e la libertà. Ma oggi, che fine ha fatto la storia? Che fine ha fatto Crsitoforo Colombo? La sua statua, due anni fa, è stata "decapitata" e maltrattata a Caracas da una folla inferocita, piena di odio e di rancore contro gli italiani. Quali sono stati i mali che gli italiani hanno arrecato all'America latina? Prima di tutto, quello di aver lavorato sodo, dalla mattina alla sera, su una terra che hanno reso "ricca" di intelligenza, di cultura, di legami, di amore e di fratellanza. Poi, hanno riversato sulle amate zolle latinoamericane, che appartengono a chi li coltiva e non alla storia astratta coloniale o precolobiana (speriamo che non venga "decapitato" anche questo aggettivo), tutto il loro affetto e l'enorme passione per quello che doveva essere un luogo sicuro e felice per i propri figli e i propri nipoti. Non si vogliono negare le radici ancenstrali. Ma è come se io, molisano, frentano, sannita rivendicassi la vittoria sui romani (Forche Caudine) e decidessi di occupare il Campidoglio e "decapitassi" la statua di Giulio Cesare.
Signor Chavez, Roma ha dedicato al grande condottiero venezuelano, Bolivar, una statua situata a Villa Borghese. Cosa direbbe, Eccellenza, se subisse la stessa sorte della statua di Colombo?
E poi, prendersela con le immagini, con le icone, non pensa che sia molto vicino a quello che hanno fatto i talebani con le statue di Buddha?
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