28 dicembre 2007

Ahmadinejad e Maradona. L'idolo di un idolo

Diego, Hugo, Mahmoud e Fidel




Una notizia dall’Argentina. Diego Armando Maradona, l'ex calciatore argentino ha incontrato, il 24 dicembre, a Buenos Aires, Mohsen Baharvand, l’incaricato d'affari dell'Ambasciata iraniana in Argentina. Il “Pibe de Oro” ha consegnato al diplomatico una maglia con una dedica per il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e gli ha confidato di volersi recare nelle prossime settimane a Teheran. “Con tutto l'amore per gli iraniani”, è la dedica firmata da Maradona, il quale ha anche spiegato che i suoi idoli sono Fidel Castro, Hugo Chavez e Mahmoud Ahmadinejad.







«Ho conosciuto Hugo Chavez e Fidel Castro, ora voglio conoscere Ahmanidejad».




Diego Armando Maradona, da tempo si schiera contro i nemici giurati degli Stati Uniti. Questa volta però, oltre agli Usa, ha fatto infuriare anche gli ebrei argentini. Ahmadinejad, infatti, è noto per aver negato l'Olocausto ed auspicato la distruzione dello Stato d'Israele. Le parole dell’ex campione del Napoli hanno provocato la sdegnata reazione della comunità ebraica argentina. L'Agenzia giudaica nazionale argentina ha fatto sapere di ritenere Maradona «il re di tutto ciò che c'è di più esecrabile», e ha affermato che ora chiederà provvedimenti a carico dell'ex calciatore. Un attentato dinamitardo nel 1994 contro la sede di Buenos Aires dell'Associazione israelo-argentina (Amia), provocò la morte di 85 persone. Dalle indagini di tale attentato, qualche settimana fa l'Interpol ha confermato i mandati di arresto internazionali emessi dall'Argentina nei confronti di cinque cittadini iraniani e di un libanese. Secondo la comunità ebraica argentina, Maradona è anche «il servo sciocco di Chavez e una persona con un'attitudine scandalosa».

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