di Roberto Maurizio
Venere appena uscita dalla Luna; in alto a destra Giove. Foto di RM
Alle 17.21 di oggi, 1° dicembre 2008, come astronomicamente previsto, è iniziato a Roma l’occultamento di Venere da parte del nostro unico e tanto amato satellite. Purtroppo, il cielo della capitale, ripetutamente colpito da un susseguirsi, senza sosta, di nubifragi non ha permesso di godersi uno spettacolo eccezionale che si ripeterà fra qualche centinaia di anni. Come fare per scattare un’immagine di questo magnifico avvenimento? Di tanto in tanto, le nuvole si concedono un riposo, per riattaccare subito dopo con grandine e con i famosi “goccioloni” di Roma. Prendo la macchina e mi sposto verso Sud Est. Uno squarcio tra le nuvole si intravede verso Sud. Alle 16.00 decido di prendere la macchina e cercare un punto dal quale “fare la posta” alla nostra “Stella Cometa”. Niente da fare. Le nuvole minacciose di pioggia e grandine continuano ad aprire e chiudere tutti gli squarci. Sembra che mi stiano facendo un dispetto: continuano a coprire i tre Astri. Alle 16.41 tramonta il Sole. Alle 17.00 decido di rientrare a casa e provare un altro percorso. Tra una pioggia insistente, colloco la macchinetta fotografica sotto una protezione di plastica e mi reco sul terrazzo condominiale. Qualcosa si muove nelle montagne di nuvole, ma l’avvenimento sembra essere stato per sempre censurato. Passa il momento clou, l’occultazione di Venere da parte della Luna. Passano i minuti e la pioggia sembra voler rallentare la sua corsa. Dopo circa un’ora, l’attesa tregua si sta per verificare. Salgo con il mio 18/135 e il 170/500 sul terrazzo finalmente senza pioggia e con un ampio squarcio proprio nel luogo tanto atteso dell’incontro tra i tre Astri. Ed ecco le foto. Si vede ormai Venere fuori dall’occultazione della Luna e Giove il alto a destra. Per gli amanti della fotografia si potrà notare anche l’ora esatta scattata da ogni singola immagine. Purtroppo, come dilettante, non ho rimesso a posto l’ora legale, per cui le foto indicheranno un’ora in più. La congiunzione continuerà anche nei prossimi giorni. Speriamo di poter scattare qualche bella foto. Intanto invito i lettori ad inviarmi le loro immagini sull’avvenimento tanto atteso, a tal punto che nessun telegiornale del servizio pubblico ne ha parlato. Ma, ormai, siamo abituati.
Tra religione e romanticismo
Il Triangolo (Foto RM)
Un altro avvenimento simile a quello verificatosi oggi tra gli Astri, successe il 7 a.C., tra Giove e Saturno. Secondo molti, ad iniziare da Keplero, attribuirono a quell’evento il messaggio che ricevettero i Re Magi della nascita di Gesù Bambino. Da qui la diatriba sulla nascita del Messia che andrebbe spostato dai 4 ai 12 anni indietro rispetto all’anno zero. Ma la cosa è troppo complicata per affrontarla in poche righe. Certo è che la visione celeste (intesa volte volta del cielo) è fortemente presente soprattutto nelle religioni monoteistiche. Il primo quarto di Luna crescente per i musulmani indica l’inizio di una serie di momenti sacri e di feste religiose. L’inconsueto avvenimento scatena la voglia di fare del romanticismo, di scrivere poesie. Venere “moglie” di Giove “padre” che viene offuscata dalla Luna (solo testimone)? Venere che sfiora la parte inferiore del corno lunare. La “Processione” dei tre più “brillanti” satelliti del Sole, due dei quali (Luna e Venere) dell’intero Universo visto dalla Terra avrà qualche significato nascosto? Ovviamente, la bellezza della congiunzione offusca qualsiasi tentativo di attribuire arte divinatorie ad un evento astronomico “normale” nell’Universo.
Foto ritoccate di RM
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