2 giugno 2009

Elezioni Europee: da Ennio Quirino Visconti, una sola voce, astensione

Elezioni europee 2009. Da Ennio Quirino Visconti: astensione
di Roberto Maurizio

Ennio Quirino Visconti: la multa votala tu!


Popolo dei multati da questi insulsi politici, per un presunto divieto di sosta (dalle ore... alle ore...), per un presunto attraversamento con il rosso, per un presunto eccesso di velocità, unitevi. Facciamola pagare cara la nostra multa, una bestiammia in questo mondo candido, dove la Stampa Estera italiana da sempre comandata da giornalisti guidati dalla sinistra Onusiana, Ceereattiva, Ecolopallista che scrive su tutti i giornali con compensi da nababbi, che vende il suo culo solo per ottenere una pensione dignitosa: 7.000 euro al mese. Udite, udite, casalinghe, commercianti, operai, insegnanti. Quando mai avrete una pensione a livello dei giornalisti, dei magistrati e dei politici. Votando per l'Unione Europea darete a queste categorie corrotte la possibilità di acquistare altre ville, altri barconi e altri balconi. Veltroni credeva che il "balcone" sui fori imperiali fosse suo. Adesso è passato a Alemanno. Noi italiani di seconda classe, che abbiamo come riferimento il mitico Totò, pensiamo ad un'Europa lontana, a quella delle Folies Bergèr tanta amata dal Principe Partenopeo, pensiamo alle nostre multe. Se fosse stato vivo Lui, Totò, avremmo avuto di che ridere. Oggi, Crozza (che vuole dire teschio, che vuol dire morte) crede di mettersi alla pari del grande Totò. Non gli arriva nemmeno alle caviglie. A proposito di caviglie, Totò era basso e oggi l'avrebbero messo alla stessa altezza di Berlusconi: un nano. Meglio essere nano nella statura che nano nelle idee. Pensiamo se a Totò, se a Berlusconi, se a Franceschini, se a Fini (che sembra non aver mai avuto una multa in vita sua) fosse arrivata una multa di divieto di sosta dell'11 maggio 2005 il 2 giugno 2009, festa della Repubblica. Hanno sradicato mezza Foresta Amazonica per mandare un multa in ritardo con 6 fogli scritti avanti e dietro più la busta raccomandata. Questo è lo Stato Fascita e Sfascista. Se ne frega del traffico, se ne frega dei morti sulle strade, se ne frega dell'illegalità imperante, della mafia, della camorra, della sacra corona unita, della 'ndrangheta e dei tanti affiliati. Colpisce i più deboli e cerca di reperire i soldi che gli mancano perché utilizzati in favore degli interessi dei politici porci e nullafacenti (non è vero che non fanno nulla: lavorano 24 ore su 24 solo per accumulare soldi che si porteranno in una tomba, certo sarà più bella di un umile meschino designato per pagare le multe).
Basta con le multe. Dateci i parcheggi, brutti porci. Basta con le multe a 104 all'ora sulla Cristoforo Colombo all'una di notte. Dateci assistenza. Basta con le multe del bollo pagato in ritardo nel 2000 e abbondantemente saldato. Ma Berlusca non aveva detto che ci toglieva il bollo? Dove è andata a finire questa promessa elettorale, mentre ti fanno pagare un ritardo di tre mesi del 2000 265 euro. E Forza Italia! Dateci un segno che siete vivi e che prima o poi avrete bisogno anche voi dell'assistenza che vi verrà negata dalla volontà divina. Siamo vicini a un momento critico per l'Italia e per l'Europa. Berlusconi se ne frega della pubblicità per le europee, credendo di aver raggiunto il 70% dei consensi. Non è così. Ecco le mie previsioni, anche se non sono possibili in questo momento elettorale dare le cifre dei sondaggi. I miei non sono sondaggi, sono le mie previsioni. Fermo restando che non ho mai azzeccato un terno al lotto, sostengo che l'astensionismo, se il 6 e il 7 sarà bel tempo, sarà del 21%, il secondo partito dopo il Pdl 35%. Seguono, il Pd con il 20% (Marche, Umbria, Toscana, Emilia e Romagna che fintanto non moriranno i vecchi partigiani comunisti la percentuali rimarrà su quello che Ochetto chiamava lo zoccolo duro), l'Idv con il 11% (come quello di Craxi), l'Udc con il 7%, i radicali di Pannella 3%, i comunisti assemblati 3%. Non votare questa volta, significa votare meglio la prossima, per un'Europa dei cittadini e non della caste, un'Europa vicina a chi paga le tasse e non le multe ingiuste, per un'Europa che sente le esigenze delle persone indifese, mentre oggi, con il vostro voto, si premierebbero solo i corrotti, corrotti dal dio denaro. Vogliamo un'Europa lontana da Ennio Quirino Visconti!

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