Rai. Tra zanzare e influenza suina
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Dalla bocca e dalle budella
Hanno annunciato un’estate meno calda delle precedenti. Hanno promesso un governo che regge per altri 4 anni. Hanno lanciato l’allarme sulla pandemia dell’influenza A, quella dei porci. Hanno detto che la crisi sta per passare, 2010, 2011, 2012. Ma chi se ne fotte, sono solo date. Date in pasto all’opposizione che continua a proporci immagini di Papi, delle tante meravigliose creature che sono anche le nostre donne, le nostre mogli, le nostre figlie, fintanto che non saremo invasi da milioni di africane in cerca della sopravvivenza. Intanto, nessuno parla del referendum che vedrà una sconfitta di questo istituto democratico utilizzato banalmente per problemi così marginali che non toccano minimamente il cittadino. Un referendum sugli ospedali che non funzionano vedrebbe la partecipazione del 90% degli italiani (l’altro 10% è quello che vuole mantenere intatti i suoi privilegi che gli saranno strappati dalla bocca e dalle budella il più presto possibile). Un altro sulle Università, dove i baroni governano e fregano i soldi dei contribuenti: 99% degli italiani voterebbe a favore e 79% sarebbe favorevole a portare queste “personalità” a “Piazzale Loreto”.
Basta con la stessa minestra riscaldata
Referendum contro Celentano, Santoro e altri che occupano la Rai come fosse casa loro. 100%. Celentano e Santoro si asterrebbero. Basta con la Rai in mano a Santoro che assume, senza pagare, ragazze come Daniela, che devono chinare la testa, ridere e sbattere le mani a comando. Questi napoletani credono che l’Italia sia una cloaca dove loro possono fare tutti i loro bisogni? Daniela sfuggente con una musica struggente rende Santoro molto affluente. Ci vogliono ridare ancora la stessa minestra riscaldata. Che "Tempo fa" con la Littizzetto e le sue volgarità. Ci vogliono ridare gli stessi rotoli di carta igienica riciclata. Ci vogliono ridare gli stessi Ruotoli. Basta! Che l’Italia si svegli! Basta con “guarda come ruotolo”. Basta con “Striscia la notizia”, con la “fede” di Fede, con il “Grande Fratello”, con “X Factor”, con la “Fattoria”, con tutto ciò che è vecchio e decrepito e copiato dagli americani. Rai, Mediaset e la Sette e gli altri fannulloni ad essi collegati dovrebbero fare le valigie per sempre. Questa specie di essere umano televisivo prende calci in faccia durante tutto l’anno, con un “programma” di merda come “I pacchi”, dove un coglione vince o perde milioni di euro e tutti sono contenti. Basta con i programmi dove vengono assegnati milioni di euro mentre la popolazione è allo stremo.
Un brutto imbroglio: la scienza e il canto vanno in ferie
Basta con questa televisione che manda in ferie per 4 mesi la “scienza”. “Leonardo” un programma di 12 minuti dal lunedì al venerdì (già di per sé una vergogna) dovrebbe essere trasmesso perlomeno per quattro ore al giorno, per avere una scuola più incisiva, efficiente ed efficace. Che schifo: “Leonardo” va in ferie per 4 orribili mesi. La “televisione”, quel brutto imbroglio, ci lascia quest’estate, come nelle altre precedenti, alla mercé delle zanzare e con la promessa di una “vaccinazione universale” contro la pandemia ormai alle porte. Non ci sarà più un “autunno caldo” dei sindacati che sarà sostituito da un “autunno di milione di iniezioni di vaccino contro l’influenza suina” (questa volta non centra Calderoli, né le Moschee invase dai porci). E io pago, come direbbe Totò. Che cosa paga l’abbonato Rai in prima fila? Un’estate di merda. Film brutti, riciclati, senza un “contraddittorio”. Adesso ci regalano Rai 2 e Rete 4 sul digitale. Meno male, così nessuno li vedrà più.
Sassoli da Bruxelles a Marte
Ma perché non ve ne andate su Marte tutti, compresa la radio della Rai e Sassoli? I canali più faziosi della Rai, come si sa, sono Rai 3 (telegiornali fatti da rivenditori ambulanti del Pd), Rai 2 (con Santoro che trae ancor più in inganno l’ascoltatore perché non si trova sul canale comunista), Rai 1 (che manda a Bruxelles uno dei suoi bellocci di sinistra, Sassoli).
W Verdi (Vittime Esauste della Rai e Dell’Imbecillità)
La schifezza della Rai estiva raggiunge il suo apice con la chiusura della più bella trasmissione sulla musica operistica e classica che ha ancora nel nostro paese del “Bel canto” milioni di ascoltatori fedeli. “La Barcaccia” condotta da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo va in ferie come tanti milioni di insegnanti che affilano la matita rossa e blu sulla pelle degli alunni, dopo 9 mesi nei quali non hanno prodotto un fico secco e sterminano con due materie “rosse” la vita di centinaia di migliaia di studenti seguendo le regole della ministra “rossa” Gelmini. Enrico e Michele, come mi ha detto Aldo Grasso in una risposta alla mia domanda sulla sua rubrica “Televisioni” de “Il Corriere della Sera”, non sono dipendenti Rai” (e questo li rende ancora più vicini al popolo di W Verdi – Vittime Esauste della Rai e dell’Imbecillità). In pratica, Enrico e Michele non prendono i soldi come li prendono quelli di “Leonardo”. Essere dipendenti e nullafacenti a carico dei contribuenti.
La schifezza della Rai estiva raggiunge il suo apice con la chiusura della più bella trasmissione sulla musica operistica e classica che ha ancora nel nostro paese del “Bel canto” milioni di ascoltatori fedeli. “La Barcaccia” condotta da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo va in ferie come tanti milioni di insegnanti che affilano la matita rossa e blu sulla pelle degli alunni, dopo 9 mesi nei quali non hanno prodotto un fico secco e sterminano con due materie “rosse” la vita di centinaia di migliaia di studenti seguendo le regole della ministra “rossa” Gelmini. Enrico e Michele, come mi ha detto Aldo Grasso in una risposta alla mia domanda sulla sua rubrica “Televisioni” de “Il Corriere della Sera”, non sono dipendenti Rai” (e questo li rende ancora più vicini al popolo di W Verdi – Vittime Esauste della Rai e dell’Imbecillità). In pratica, Enrico e Michele non prendono i soldi come li prendono quelli di “Leonardo”. Essere dipendenti e nullafacenti a carico dei contribuenti.
Non ci resta che Radio Radicale
Quindi, senza Barcaccia, senza Leonardo, senza un minimo di cultura perché dobbiamo pagare il canone per 12 mesi quando al popolo di Verdi viene precluso d’estate di seguire quei pochi programmi intelligenti? Non parliamo delle Tv commerciali, sempre più in basso, sempre più meschine. Allora? Non ci resta che Radio Radicale che non va in ferie nemmeno a Ferragosto. Radio Radicale è vicina tutto l’anno ai cittadini, ai lavoratori, ai carcerati, agli ammalati. I redattori non prendono quattro mesi di ferie all’anno, ma lavorano per rendere quest’Italia sempre più produttiva e sempre pronta per essere un paese civile. Un’Italia dove la legalità e il rispetto degli utenti dovrebbero essere le arme normali da utilizzare contro l’arroganza del potere e la strafottenza della stampa di regime.
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