1 giugno 2009

Elezioni Europee: non ci resta che piangere

Da Ventotene un messaggio: astensione
di Roberto Maurizio
Ci stanno forse prendendo in giro? I parititi madano i parlamentari in Europa, lautamente pagati miloni di euro, attraverso il nostro voto e non ci dicono perché dobbiamo andare a votare. Votiamo per un Parlamento europeo formato da una bolgia di 27 paesi accumunati dal nulla se non dalla terra di un subcontiente euroasiatico e da una croce che sovrasta tutti le nazioni che hanno paura di riconoscersi come cristiani. Il Manifesto di Ventotene, "Per un'Europa libera e unita", redatto da Altiero Spinelli e da Ernesto Rossi, antifascisti confinati nell'Isola, e diffuso da Eugenio Colorni, propugnava ideali di unificazione europea in senso federale, basandosi su concetti di libertà e di pace kantiana e hamiltoniana. Quali sono i valori di questa Europa sempre più allo sbando? Quanti europei conoscono Kant e Hamilton? Chi si ricorda più di Robert Shuman, franco-tedesco, e non del tedesco Michael Schumaker della Ferrari, di Konrad Adenauer, di Jean Monnet, di Alcide De Gasperi, di Paul-Henry Spaak? Altri tempi. Usciti da una guerra atroce nell'altro secolo, l'Europa cercava una sua identità. Oggi, "tutto è passato". Restano solo i soldi che fanno gola ai partiti. Votiamo contro: asteniamoci per far capire a questi partiti la loro nullità se non prendono in considerazione le esigenze dei cittadini. In alternativa, votate per i partiti che diranno in Europa "io vado per difenderti, per realizzare una politica a tuo favore". L'Unione Europea aveva senso quando all'interno della globalizzazione si stavano delineando aree geografiche ben precise. Il timore era che gli Usa potevano imbracciare la via dell'Asia. Oggi, l'Asia non ha bisogno degli Stati Uniti per andare avanti da sola con i suoi 4,5 miliardi di esseri umani, esseri pensanti, ingegneri, persone con una cultura eccelsa. L'Unione Europea era stata costruita come diga, come lago in cui pescare le trote. Oggi le trote non ci sono più. L'Ue non ha nessun motivo per esistere. 27 paesi senza programmi e progetti. L'Italia deve mirare al Mediterraneo. Fare il Federalismo mediterraneo. Che cosa c'entra l'Estonia con la Puglia? Fare un mercato unico con un paese di cui non sappiamo riconoscere nemmeno la capitale, sperando che ce l'abbiano. Cosa unisce e cosa divide i Cechi dai Calabresi? I Cechi, come Pavel Nedved, sono biondi e i calabresi, come Gennaro Gattuso, sono abbronzati ed hanno i capelli e gli occhi neri. Che cosa ci possiamo scambiare i calabresi con i cechi se non gli insulti? "Volemose bene, famo l'Europa". Votiamo allora per Mario Balotelli, perlomeno si è fatto biondo. Basta con le insipienze della globalizzazione, dell'integrazione a tutti i costi, con la società multietnica ancora da venire in Italia. Vogliamo un'Europa che sia degna di avere questo nome, un'Europa dei cittadini che non vengano più presi in giro. Un'Europa che non ha fatto altro che fare approvare le sue leggi senza sentire le esigenze dei cittadini. Un'Europa che comanda da Bruxelles senza sapere cosa fa. Un'Europa che prende la nostra Iva e poi non ce la ridà. Un'Europa basata una volta sull'ideologia e l'entusiasmo e ora basata solo sulla potenza dell'euro che fa diventare sempre più ricchi i ricchi e sempre più poveri i poveri. Basta con l'Europa che non ascolta i cittadini e tende le orecchie e le tasche ai partiti, ai ricchi, alla gente corrotta, alla malvagità. Non vogliamo un'Europa Unita, vogliamo un Mondo Unito, senza guerre, senza fame, senza ingiustizie, senza mai più versare una goccia di sangue in più.

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