22 febbraio 2010

Carta igienica

I Governatori e la carta igienica
di Roberto Maurizio



La mancanza della carta igienica nelle scuole italiane è simile alla mancanza del diritto e della giustizia in Italia. Sono elementi che non hanno mai fatto parte della cultura italiana, sono utilizzati da tutti i partiti senza ottenere nessuna soluzione. Tutti i partiti e i Governatori delle Regioni combattano a gran voce la mancanza della carta igienica nelle scuole italiane e poi non muovono un dito per poter dare ai nostri figli il supporto di un elementare diritto di pulizia. Purtroppo, di pulizia in Italia ce n'è poca. Esiste solo l'arroganza dell'ignoranza. La "povera" Gelmini, in attesa di un lieto evento, viene crocifissa perché nelle scuole italiane, per colpa del Governo, manca la carta igienica. Questa benedetta carta igienica nelle scuole italiane non è mai esistita. Anni '60, esistevano solo bagni allegati dall'ardore, dagli ormoni e dagli odori degli studenti e delle studentesse. I bidelli, ancor oggi, si lamentano dell'ignoranza degli alunni nei bagni e riprendono a gran voce i professori che lasciano sporco il bagno che loro (i bidelli) per contratto, dovrebbero pulire. Solo i professori senza prostata possono ancora calcare i sacri suoli della grande scuola italiana, dove i bidelli non puliscono e prendono fior fior di quattrini (proprio fior fiori no, ma quattrini sì). Anni '70, i bagni servivano per altre problematiche contro le quali nessuno ha mai messo un argine, e la carta igienica non solo mancava ma quella esistente veniva "fumata". Anni '80, con il "riflusso", con la capacità di essere partecipi in prima persona come perdente, di carta igienica nemmeno l'ombra. Finalmente, gli anni '90, Mani Pulite (e carta igienica ancora scarsa), e gli studenti italiani continuavano ad avere il lato B sporco. Il giustizialismo si abbatte correttamente sui ladri italiani, mentre i nostri studenti continuavano a non avere la carta igienica. Le famiglie, negli anni '80 e '90, come prima, dovevano portare da casa le carta igienica pe i loro bambini in una scuola dove sapevi chi portavi e non sapevi chi riportavi. Senza carta igienica, senza un ausilio, la scuola italiana è sempre stata una cloaca guidata da un ministero che si disinteressava della carta igienica. Pensava alla cultura, alla professionalità, al merito, al'eccellenza. L'eccellenza di questo Ministero sempre democristiano da sempre, con una parentesi "comunista" peggio di quella democristiana che ha fatto pagare le assenze per malattia anche per un giorno, è sempre stata quella della mancanza di carta igienica. Signori, Bonino, Polverini, Bresso, Vendola, voi siete fortunati, perché nelle Regioni di carta igienica esiste in abbondanza e quella della scuola viene gestita dalla Provincia. Un organismo, questo della Provincia a doppio velo, con rotoloni regina con non finiscono mai, dieci piani di morbidezza, uno schifo assoluto, non controllato da nessuno. Prima di votare questi pseudo rapprentanti del popolo alla Regione, come Governatori, pensateci bene. Ma come fa un Governatore a far pagare la carta igienica ai genitori degli studenti costretti in aule buie, senza nessun raggio di Sole, senza nemmeno una minima parte dei dei dieci piani dei rotoli di carta igienica. Vergogna. Si potrebbe anche sopportare un ladro che per raggiungere i suoi miserevoli interessi ruba per il partito o per se stesso perlomeno per comprarsi una villa, una Ferrari, quattro escort, cinque mignotte, sei gay, sette trans, otto fichi per la moglie famelica, quattro "machi latinoamericani e sette neri scuri come la pece". Ma come si fa a sopportare un preside o un direttore didattico che anche senza rubare lascia gli alunni senza carta igienica? Sono peggiori, questi presidi e direttori dei ladri, perché i primi, perlomeno, pensano a loro stessi e ottengono una ricompensa. Il direttore e il preside che lascia senza carta igienica i propri alunni è un verme. Senza carta igienica avrai sicuramente la pece, ma non otterrai la pace eterna. La carta igienica è la cartina di tornasole per i nuovi Governatori. Ma loro, i Governatori, che si riempiono la solo la bocca e le tasche con questo appellattivo, pensano ai grandi problemi italiani: l'aborto, come dare sollievo ad un moribondo strappandogli la spina (soprattutto se ha un po' di soldi e se viene curato da una bandante rumena con tre figli da sistemare), come ridicolizzare la religione cattolica che con Porta Pia ha portato via il suo Regno ma non i suoi averi, come dare i soldi alle famiglie con un debito alle stelle, sia delle famiglie che dello Stato, come negare le centrali nucleari che portano voti e portano miseria, come non far costruire il ponte sullo stretto perché voluto dalla Mafia e dal suo diretto interessato, mentre in altri paesi sono stati costruiti tranquillamente i ponti più lunghi del mondo, come il Giappone e la California, estremamente tellurici. La carta igienica è la cartina di tornasole per tutte quelle persone che credono ancora di avere a che fare con politici seri. Subito dopo le elezioni Regionali, che vinca la sinistra, la destra, il centro, i siculi, gli ostrogoti, la carta igienica nelle scuole di tutto il "Regno" mancherà. Perché? Semplice. La carta igienica non ha un ritorno, non interessa nessuno. A chi può interessare il diritto dei cittadini italiani? A nessuno. La carta igienica è la sola carta che potrebbe cancellare la merda di questi quattro spocchiosi che ancora una volta si presentano promettendo di fare avere la carta igienica nella III A della scuola elementare Bambini del Mondo di Cinecittà Est di Roma. Con la carta igienica questi pseudo politici potrebbero pulirsi la faccia.

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