Pezzopane, Abruzzo ingrato
di Roberto Maurizio
Lo schifo che viene fuori dall'Abruzzo è quello che tutti potevano prevedere in anticipo. Miliardi di euro sono stati convogliati nella ricostruzione di questa regione dove la provincia alza la voce solo prima delle elezioni. Nessun abruzzese, ad eccezione di Vespa, si è alzato le maniche per lavorare per la ricostruzione. Hanno atteso la manna dal cielo. Quella che hanno sempre ricevuto negli ultimi sessantanni a questa parte. L'unica cosa che gli abruzzesi, con la Pezzopane in primis e con il sindaco dell'Aquila, con accanto le foto di Borsellino e Falcone (che non hanno nulla a che fare con il granitico Abruzzo che non ha nel suo Dna la Mafia e quindi i difensori dello Stato contro la Mafia, ma non si sa mai, il sindaco sbatte dietro la sua lussuosa poltrona di servitore dello Stato le foto di chi è stato ammazzato per difendere lo Stato) sanno fare è chiudere il televoto e chiedere ancora più soldi. Dopo aver incassato miliardi gli abruzzesi vogliono ancora di più. La Pezzopane, che parla molto di più della sua altezza che è uguale a quella di Berlusconi e di Brunetta, sempre presi in giro, cerca voti per mangiare ancora di più alle spalle degli abitanti di questa bellissima regione resa invedibile da questi quattro cialtroni di politici. Quello che resterà impresso nella mente degli italiani è la vergogna di un Abruzzo che, con le chiavi in mano e con miliardi di detriti da spostare, non ha offerto nulla ad Haiti, che non fa nulla per il Darfur, che se ne frega della Somalia, che non conosce nemmeno l'esistenza del Congo, dove la guerra civile ha prodotto più di 3 milioni di morti. Certo, il riscontro non si fa sui numeri di morti. Ma ad Haiti ci sono stati quasi 300 mila morti. Ma se ai nababbi abruzzesi sono arrivati miliardi di aiuti sui quali continuano a sputarci sopra, in percentuale, quanto bisognerebbe versare per i bambini morti nel terromoto di Haiti. Quanti bambini di Haiti avranno la fortuna di arrivare ai 20 anni? Quanti bambini del Congo avranno la sventura di essere ancora una volta calpestati e violentati dalla furia umana prodotta da una guerra alla quale nessun abruzzese lancia un minimo segno. Fateci vedere cosa sapete fare abruzzesi, non solo quelli violentati da terremoto, ma anche altri sparsi nel mondo, nei confronti dei bambini che soffrono e che muoiono. Invece di mettere in testa prima di tutto il Partito, mettetevi in testo l'umanità. Se amate sarete amati. Ma, con la Pezzopane o Stregapede di passi avanti l'Abruzzo ne farà pochi. La Pezzopane parla benissimo, è come Ventola. Pannella parla male e non s capisce quello che dice. Quale la differenza: Pannella fa seguire ad ogni sua parola un'azione. Vendola, Stregapede o Pezzopane, parlano bene e razzolano male. L'Italia ha bisogno di persone che fanno (ogni riferimento a Berlusconi e a Bertolaso è fuori luogo, perché fra poco tutti e due saranno spazzati via dalla magistratura, anche per colpe commesse).
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