15 febbraio 2010

Viva Marco Beltrandi

Viva Marco Beltrandi
di Roberto Maurizio

Che tempo che fa? di merda

Non sarà oggi, non sarà domani, forse dopodomani, ma taglieremo la testa ai pescecani. Dovranno passare ancora molti anni, per capire l’arroganza della Rai, quel Pescecane che con la sigla del Tg1 annichilisce gli utenti, perdenti e paganti. Una Rai che ti iniettata il canone con il sangue infetto di Morgan. Povero Morgan che non c’entra niente, se non di aver perso il rispetto della sua persona, quindi un nulla prima e un niente adesso, rispetto alla gola profonda di Santoro, di Ballarò, Ballarai, Balleremo (un nome che non riesco nemmeno a memorizzare, tante sono le sue malefatte in nome di Guido Carli), della Annunziata Vergine Martire e Maria del Capitello Assunto in Cielo, di Vespa di cui nessuno nella storia ricorderà mai le sue posizioni da Camasutra assunte con il Colonnello vincente. Mettersi proni, sottomessi, è un vizio di questi pseudo giornalisti che vorrebbero essere difesi dall’opinione pubblica. Che tempo che fa, un tempo brutto e pieno di insidie. Un tempo in cui Marco Beltrandi non fa altro che rispettare la legge. La Par Condicio. Un tempo in cui Beltrandi non dice nient’altro di essere corretti, di seguire pedissequamente le disposizioni, il diritto. In questa Italia dove non c’è diritto.
Solo i Radicali
Solo i Radicali cercano di seguire le leggi. Ma, poi, si iniettano con il Pd. Ho sempre votato radicale dal 1968 in poi. Il mio voto, al Decimo Municipio, dopo aver votato per i radicali è andato a Tarzan, quello che sfratta i ricchi (quelli che per 20 anni hanno pagato il mutuo), quello che occupa le case dei ricchi con il benestare del Pd, quindi con la Bonino. La malvagità è una pianta che non si può estirpare. Si è malvagi fin da subito. Non è una responsabilità oggettiva. Il malvagio, cioè quello che non riesce a capire gli altri è un essere abominevole. Solo che è una razza in estinzione. Per questo, nel Lazio, vincerà la Polverini, non per i suoi meriti, nulli, ma per i demeriti di questi esseri abominevoli che vedono, come i tori, il rosso come luce divina davanti ai loro occhi. Sarà un giorno triste, quello della sconfitta, in cui tutto il fango verrà buttato sulle gonne della Bonino, donna integra e sapiente. Se il Pd avesse presentato Marazzo e i suoi trans, morti e vivi, il Pd avrebbe perso con disonore, al 10%. A chi offrire la sconfitta? 39 contro il 22%? Alla Bonino, perché la leader radicale è per l’aborto, per i preservativi, per la morte prima che muori, per l’eutanasia, per la droga libera, per la coca in tutte le case che ammazzano i genitori vecchi e rompipalle.
La croce rossa uncinata
La Bonino è caduta nella trappola. Perderà. Invece avrebbe vinto se si fosse allontanata dal partito più burocratico del mondo, il Pd. Se il Pdl non è un partito, se le nomine avvengono a quattrocchi, cioè quello che è più bandito degli altri nomina un altro che è meno bandito di quelli esclusi, anche il Pd nomina quelli che sono meno schifosi degli altri, quelli che hanno già governato, quindi sanno dove andare a prendere i soldi. Per non parlare degli altri pseudo partiti: la Croce rossa uncinata o quasi, quella di Casini, il partito di Di Pietro come agente della Cia (ma non ci sarebbero problemi, ha sconfitto la Prima Repubblica, e va bene, quattro coglioni che rubavano, ma non si è reso conto che andava contro “L’apparecchio americano butta la bomba e se ne va”, quello che ha raso al suolo Guglionesi e che sta per gettare morte e distruzione in Afghanistan).
I preservativi della Fnsi
E poi dicono, questi quattro coglioni (Santoro, Ballarò, Santagata Annunziata, Fazio Faziente, l’altra stronza che fa i reportage con tutti i soldi che le danno senza mai raggiungere nulla, se non i veleni che inserisce nell’opinione pubblica senza risconto, con il supporto e il preservativo della Fnsi, quella federazione che si schiera solo a favore di vincitori). Ma la vittoria è ancora lontana. Forse non avrebbe mai vinto Berlusconi contro Pannella, ma le persone, gli elettori, non ne possono più di questi quattro beceri giornalisti della Rai venduti per quattro miliardi di soldi e che valgono solo quattro soldi. Questi pseudo giornalisti “comunisti” (non è un’offesa, molti si sentono come dentro i loro yacht) fanno del tutto per far vincere Berlusconi con programmi guidati a bacchetta che gli italiani, che fessi non sono, continueranno a non vedere e a ignorare. Fintanto che ci sarete voi, Anno Zero, con Travaglio, più parlo più mi sbaglio, Ballarò, con Maurizio più scemo che supplizio, Che tempo che fa, con Littizzetto che più vomita più guadagna, Le Iene, con quegli imbecilli che fanno finta di colpire al cuore Berlusconi mentre prendono suon di milioni di euro, come la moglie di Totti che invece di fare la madre in famiglia si fa toccare dai farabotti senza meraviglia(i farabotti sono quei personaggi squallidi che si permettono di toccare una donna, lo facessero in Arabia Saudita, o in Calabria, o in Molise, lo fanno durante la trasmissione perché sono dei maiali che sono protetti da tanti soldi di Totti e da tante Tette).
L’acqua santa di Beltrandi
Chi potrebbe mettere un argine a questa deriva? L’acqua sacra di Beltrandi. Far rispettare le regole, non fatevi più sbattere le mani anche quando finite un rapporto sessuale ben riuscito, Annunziata, Santoro e Ballaremo. Fatevi sbattere, invece, le mani come a Piazza Venezia, dove metterete i vostri cannoni e la bomba atomica contro Israele. Questa è la vostra comunicazione. Berlusconi è un estremista da combattere. La vostra informazione: Berlusconi è un corrotto. Ma dov’è la vostra comunicazione e informazione? Cosa succede in Somalia, in Darfur, in Venezuela. La Rai è sempre stata refrattaria a questo approccio. Adesso, porci con le ali volete farci capire come fa Rai3, con 5 minuti di inchiesta quale è la situazione indiana. Siete delle persone inaffidabili. Comunicazione e informazione. Ma se non siete mai stati in grado, come Rai, di dare qualsiasi informazione. Esistono altri canali sulla televisione satellitare, quelli dell’Algeria, dello Yemen, del Caspio Net, della nuova Russia, della Polonia oscurata come siete oscuri e opachi voi, per non parlare di Internet. Ma chi vi vede? 5 milioni di ascolti su 62 milioni di italiani rappresentate la nullità. Siete il nulla. Con 12 milioni di italiani che guarderanno San Remo sarete sicuri di vincere. Non è così. Gli italiani si faranno guidare dalla mano invisibile, quella di Beltrandi, quella di Pannella, quella che combatte l’arroganza della Rai, di Pupo, questo piccolo energumeno che ci viene riproposto anche durante l’estate, l’unico che lavora in una zona paludosa di prezzolati Rai che prendono le ferie, come Leonardo, assurdo: la Scienza che va in ferie.

Basilischi e camorristi

Cosa fanno gli altri italiani quando voi trasmettete le vostre cazzate? Lavorano a 1.500 euro al mese alzandosi alle 5 della mattina e andando a dormire alle 10 della sera. Voi siete come un serpente che si morde la coda. Fate le vostre trasmissioni per i nullafacenti (politici, disoccupati, camorristi, mafiosi, carcerati, ndraghetisti, sacracoronusti, pugliesi, napoletani, basilischi, ect.) e andate in ferie d’estate lasciando da solo Pupo che adesso conduce San Remo. E’ facile essere basilischi e camorristi, ma prima o poi arriverà il redde rationem, sarete sbattuti fuori dal palinsesto Rai perché non avete più nulla da dire con i nostri soldi. Cercate di imitare le televisioni più vicine al popolo: Yemen Tv1.

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