di Roberto Maurizio
Lo stato di conservazione dei delfini e delle balene del Mediterraneo desta crescente preoccupazione a causa dell'impatto delle attività umane. Nel “Mare Nostrum” si possono incontrare circa 15 diverse specie di cetacei, otto delle quali frequentano regolarmente le nostre acque. Tre specie - capodoglio, delfino comune e tursiope - versano in condizioni critiche mentre una quinta popolazione - quella delle orche nel Golfo di Gibilterra - corre un rischio immediato di estinzione. Persino il delfino comune, un tempo la specie più abbondante in Mediterraneo, è oggi classificato come a rischio di scomparsa nella Lista Rossa dell'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.
Il delfino sparito dall’Adriatico
Il delfino comune è sparito dal Mare Adriatico a causa dell'impatto antropico, e sta scomparendo anche in Mar Ionio. "E' necessario un intervento immediato, ma finora i governi dei paesi mediterranei hanno mancato l'obiettivo di attuare misure di tutela adeguate, per garantire un futuro a delfini e balene" afferma Nicolas Entrup di Wdcs (Whale and Dolphin Conservation Society). Come risposta alla stagnazione politica e per affrontare questi problemi, istituti di ricerca e organizzazioni per la conservazione hanno recentemente unito le loro forze creando una nuova e influente alleanza per la tutela della biodiversità marina e la riduzione dell'impatto delle attività umane sui cetacei.
Il network Il network, chiamato Cetacean Alliance, mira a sviluppare sinergie e creare opportunità di collaborazione fra individui e organizzazioni determinate a proteggere le popolazioni di cetacei che vivono in Mediterraneo. L'alleanza comprende organizzazioni non-governative di ricerca e conservazione con basi in Austria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, in rappresentanza di oltre 100.000 associati. Cetacean Alliance ha lanciato un nuovo sito internet, http://www.cetaceanalliance.org/, allo scopo di informare, creare consapevolezza, promuovere la tutela del mare e contribuire a migliorare lo stato di conservazione dei cetacei del Mediterraneo. Il sito comprende materiale educativo, video, aggiornamenti sulla ricerca, informazioni pratiche per ridurre il nostro impatto sull'ambiente e consigli per gli studenti interessati allo studio di balene e delfini.
Per maggiori informazioni collegarsi al seguente indirizzo:Ufficio Stampa, Istituto TethysE-Mail: press.tethys@gmail.comIstituto TethysViale G.B. Gadio 2, 20121 MilanoTel.: +39-02-7200-1947Fax: +39-02-869-95011Mobile: +39-349-136-8017
La Balena di Pinocchio, forse, non ci sarà più. Chissà dove bisognerà andare per ritrovare Mastro Geppetto.
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