5 aprile 2008

Un voto per la vita

Piccole, Storte e Malfatte
di Roberto Maurizio
Bolle d'aria pura, bolle di vita
Astensione?
“Stampa, Scuola e Vita” annuncia la sua dichiarazione di voto per le prossime elezioni politiche, amministrative e quant’altro. In prima battuta verrebbe in mente l'Astensione. La motivazione? I programmi dei due schieramenti principali (Pd e Pdl) sono troppo simili, se non addirittura uguali (meno tasse per tutti, più soldi per tutti). La gente si è ormai stufata di partiti che parlano troppo e non si confrontano con le cifre.

Una vuoto d'aria

Inoltre, l’Italia, o meglio Milano, mentre riesce a conquistare il prestigioso "Expo 2015", contemporaneamente, è costretta a subire l’umiliazione di trasmissioni come quelle presentate, si fa per dire, dalla presentatrice, si fa per dire, Bignardi Daria (non d’aria), non meriterebbe nient'altro che l'astensione. Le Invasioni barbariche (effettuate da veri barbari con tanta barba finta, tanta voglia di fare Audience con tante “comparse” pronte ad applaudire o rumoreggiare, pagate e guidate a bacchetta da un assistente di studio) riescono a produrre lo stimolo irrefrenabile del non voto. Daria sceglie le comparse tra le persone meno "reattive", cioè quelle che credono ancora alla Befana, a Stalin, a Mao Tse Tung, a Fidel Castro, a Che Guevara, alle Farc, alle Brigate Rosse. Quelli che non hanno ancora capito che il Comunismo è finito storicamente e rimane isolato solo in alcune parti del mondo (Cina, Cuba e Venezuela) che a loro volta stanno cambiando.

Allora, astensione?

Vediamo perché sarebbe facile scegliere l'astensione.
Astensione, in quanto la Tv ci regala tanta Aria fritta, tanta Daria marinata al salmì.
Astensione, perché è l’unico modo per fare capire ai politici che debbono cambiare veramente.
Astensione, perché il traffico rimarrà sempre uguale.
Astensione, perché il ricco diventerà sempre più ricco e il povero sempre più povero.
Astensione, perché le multe continueranno a fioccare sui trasgressori dei 5 chilometri superiori al limite consentito e gli omicidi di pedoni vengono graziati.
Astensione, perché l’imposizione del casco alle moto ha portato solo soldi ai costruttori di caschi e non ha diminuito il numero dei morti, dovuti alle buche, ai semafori che non funzionano, alle segnalazioni sbagliate, all'inciviltà degli automobilisti.
Astensione, perché la scuola è allo sfascio e i "membri esterni" servono per fare dormire in pace un ministro democristiano alleato con i comunisti che a loro volta sono collegati con l’Italia dei valori e della patria bianca rossa e verde e con quelli del libero spinello, aborto legale, divorzio in due giorni e mezzo.
Astensione, perché i pensionati valgono meno di un grilletto premuto per fare una rapina ad un super mercato.
Astensione, perché quando si beve un bicchiere di vino non si sa cosa si beve.
Astensione, perché la mozzarella di bufala non si può mangiare per colpa della sporcizia di alcune zone italiane.
Astensione, perché la pedofilia non è repressa alla radice.
Astensione, perché la magistratura non funziona e non dà ai cittadini il senso della giustizia.
Astensione, perché le carceri sono inumane e non permettono la riabilitazione del detenuto.
Astensione, perché i consumatori non sono tutelati adeguatamente, anzi sono allo sbaraglio.
Astensione, perché gli ospedali, all’interno dei quali lavorano medici e infermieri che darebbero la loro vita per salvare un paziente, diventano pattumiere grazie all'impegno dei politici.

Ma torniamo in D’Aria
Daria, decisamente schierata a favore dell’aborto, ha reso ridicolo Giuliano Ferrara con gli urli e gli schiamazzi delle sue "comparse", nemmeno tanto fotogeniche. Oggi, 4 aprile 2008, Daria ha superato se stessa. Con la ministra Bonino ha toccato l’apice della sua intelligenza: mentre la responsabile del Dicastero del Commercio estero sfoggia una specie di pigiama, speriamo non Made in Italy, la Daria, ha avuto un vuoto d'aria e si è fatto sfuggire (ma il cervello non se ne accorto), in un passaggio sui tempi che furono della vecchia Dc di "Piccoli, Storti e Malfatti" (Omen Nomen, ha fatto capire), sbottando un sorriso e un’arroganza “par sola” alla gente ameneghina.

Piccole, Storte e Malfatte
Le Piccole, Storte e Malfatte sono tutte le bambine che sono trucidate dall’aborto in molti
paesi del mondo. Basta essere "Piccola", e ti ammazzano, basta essere Storta, e ti ammazzano, basta esssere "Malfatta", e non esiste nessuna possibilità per la futura creatura di vedere la luce del Sole. Addirittura, basta essere "Femmina" per essere ammazzata "a prescindere".

Sosa e Susa e la 194
Gli attenti lettori di Stampa, Scuola e Vita conoscono l’attenzione con la quale stiamo seguendo la vita di Sosa e Susa, due cornacchie che vivono proprio di fronte "alla nostra redazione". Siamo in aprile e le due cornacchie stanno di nuovo costruendo il nido. L’anno scorso, come gli attenti lettori di questo blog sanno, sono nati Susino e Susina, che, ormai grandi, hanno preso il volo per altri lidi. Sosa e Susa stanno mettendo su famiglia e non conoscono e non applicano la 194.
Avete mai visto un’aquila, una balena, un delfino, un cane (se non è sotto le grinfie dei cosiddetti "esseri umani") abortire con la 194?

Conclusione
In conclusione. Astenersi è un diritto dell’elettore attivo che manifesta in questo modo la sua indignazione. Ma se proprio si vuole andare a votare, votate per la vita, per tutti quei partiti che mettono in prima fila la bellezza di esistere.
  • Non votate per la morte.
  • Votate per chi vi regala un giorno in più vissuto serenamente.
  • Votate per chi garantisce la realizzazione delle vostre aspettative nel rispetto della vita di tutti gli esseri viventi, fin dal principio

Nessun commento:

Posta un commento