5 aprile 2008

Ingrid Betancourt 2233

BOGOTA’ MARCIA PER INGRID
di Roberto Maurizio
Finché c'è vita, c'è speranza
Il 4 aprile 2008, dopo 2.233 giorni di rapimento, Bogotà, la capitale della Colombia, ha marciato per chiedere la liberazione di Ingrid e di tutti gli ostaggi delle Farc, con lo slogan “Siamo tutti Betancourt”. "Faremo sapere a tutti gli ostaggi che non sono soli, che siamo al loro fianco e che aspettiamo la loro liberazione", ha dichiarato Ana Teresa Bernal, portavoce di Redepaz, una delle Ong che ha organizzato questa marcia. La responsabile di Redepaz ha espresso un certo ottimismo sulla Betancourt, il cui stato di salute sarebbe allarmante.
"Finché c'è vita c'è speranza", ha detto, "Ingrid può essere in uno stato grave ma possiamo ancora salvarla”..

Chavez e Sarkozy
Intanto, la proposta del presidente del Venezuela Hugo Chavez di andare con il suo omologo francese Nicolas Sarkozy, a cercare in Colombia Ingrid Betancourt, ha fatto rinascere la speranza nella missione umanitaria dispiegata dalla Francia.
"Sono pronto ad andare con Sarkozy a cercare Ingrid", ha dichiarato Chavez in un messaggio alla televisione, riferendo di una sua conversazione telefonica con il presidente francese.

Provando, provando e provando
Parigi nel frattempo attende sempre una risposta delle Farc per avviare la missione umanitaria, ha dichiarato, il 5 aprile 2008, il Ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner. "Le Farc devono rispondere, noi attendiamo, siamo sul posto", ha detto da Bucarest dove partecipava al summit della Nato. "Per il momento, stiamo provando, provando e provando, e non ci sono altre soluzioni", ha aggiunto. Un alto dirigente delle Farc, Rodrigo Granda, aveva affermato il 4 aprile che gli ostaggi non saranno liberati senza scambio di guerriglieri . A Parigi, un responsabile del Quai d'Orsay ha assicurato che non vi è "alcun legame" con la missione umanitaria francese.

L'ultima chance
Sempre a Parigi, il figlio di Ingrid Betancourt, Lorenzo Delloye, ha augurato "coraggio" alla madre e ha chiesto alle Farc di "fare un gesto": “La missione umanitaria inviata dalla Francia, ha affermato Lorenzo, è la missione dell'ultima chance".

Nessun commento:

Posta un commento