21 aprile 2008

Pechino, val bene una messa

XXIX Olimpiadi di Pechino
A ciascuno il suo
di Roberto Maurizio

Troppo facile dire Pinochet
Se in Cina, un miliardo e trecento milioni di persone non sono capaci di liberarsi dalla feroce dittatura che viola i diritti umani, che condanna alla pena di morte per reati efferati migliaia e migliaia di persone che rappresentano in percentuale poco più dello 0,0001%, vuol dire che il “regime gli sta bene”, è accolto positivamente dai cinesi. Come “stavano bene” i regimi alla stragrande maggioranza della popolazione che ha "appoggiato" l'assassinio di centinaia di milioni di persone nell’Unione Sovietica di Stalin e nella Germania nazista di Hitler. E che dire degli italiani di Mussolini, dei cubani di Fidel Castro, degli Yugoslavi di Tito, degli spagnoli di Franco (che oggi alzano gli occhi al cielo con Zapatero per poter vedere la luce negata per tanti anni passati al buio e ricercare con ritardo la democrazia, nel nome della quale stanno massacrando la dignità umana)? L’elenco potrebbe continuare, i cileni di Pinochet, i venezuelani di Chavez, e tutta una serie di regimi totalitari “arabo-musulmani”. Ma ci fermiamo qui.
Lo zero virgola
Perché questo astio contro un “regime” che riesce a controllare miliardi di persone? Governare o sgovernare Roma è fin troppo facile. Rutelli I, Rutelli II, Veltroni I, Veltroni II, Veltroni III, hanno creduto di governare con aggio per 15 anni consecutivi (quasi un'eternità), 2 miseri milioni di persone (pari allo 0,153846154 della Cina). E’ troppo facile! Questo vale anche per Alemanno. E' troppo facile riempirsi la bocca di termini senza significato e con presa sicura sull'elettorato. Basta! Occorre agire! Basta con il fascismo, basta con il comunismo, basta con le ideologie. Gli alemanni e i rutelliani devono fare un sola cosa: rendere vivibile una città che non ha eguali al mondo. Roma non appartiene a Veltroni alla Provincia. Roma appartiene al mondo intero. Lasciate il Campidoglio che era stato salvato dalle oche. Per dirigire una città basta un computer posto anche a Torre Maura! Lasciate la città agli stranieri e a tutti quei romani che dopo aver visitato altre capitali mondiali tornano a Piazza Venezia e si sentono mancare il fiato per la bellezza che trasuda da tutte le pietre, da tutti i cimeli storici. Solo Holunder del Campidoglio ha il diritto di vivere in una delle zone più esclusive dell'universo. Roma, Caput Mundi.

Il Tibet e la Padania
Il Tibet è una regione che appartiene alla Terra e non ai tibetani. L’Everest è stato creato dallo scontro tra Africa e Asia e i Tibetani non esistevano ancora. Il Tibet, come la Padania, è la terra di chi ci abita temporaneamente, ma non per l’eternità.


La tromba d’aria di Velletri in Cina
L’uomo deve capire che: 1. salendo su un aereo a 10 chilometri di altezza la sua figura non si nota assolutamente (cioè, lui vale meno delle formiche); 2. gli astronauti, dai loro oblò, non riescono a vedere nulla dei suoi pregi e dei suoi difetti, a mala pena intravedono la Grande Muraglia; 3. salendo più in alto, diventa solo un insignificante mostriciattolo che si accapiglia con il suo simile; 4. elevandosi al massimo, davanti alla sua coscienza, crede di essere il responsabile delle catastrofi della sua Grande Madre Terra, (è come se dopo una tromba d’aria, all’interno di un formicaio di Velletri, il solito sapientone, Master Formigon, dia la responsabilità dell’evento naturale alla Tetra Regina, rea di aver provocato con le sue direttive, cioè allargare il buco della dimora delle larve di un eccessivo diametro di 0,153846154 millimetri, di aver procurato il disastro dello scioglimento dei ghiacciai nel Polo Sud). La tempesta passerà
Nonostante, questa esilarante presentazione della realtà, esiste ancora qualcosa per la quale varrebbe la pena battersi? Pechino val bene una messa? Le Olimpiadi renderanno il mondo più vivibile? Sicuramente non è colpa delle formiche o degli atleti se c’è una tromba d’aria a Velletri o in Cina (le due entità, mutatis mutandis, sono uguali). La tempesta prima o poi passerà!

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