9 giugno 2008

La Nuvola e il Vecchio

La Nuvola e il Vecchio
di Roberto Maurizio


Il 2003 è stato l'anno in cui si è verificata, durante i mesi estivi, un'ecatombe di vecchi, uccisi dal caldo insopportabile e dalla Rai (intesa come comunicazione ufficiale). Giugno 2008, più fresco e più piovoso che mai, si è presentato come amico delle nuvole e dei vecchi. Le nuvole, vecchie come i vecchi, e i vecchi vecchi come le nuvole, sanno come va il mondo. Le nuvole sono amiche dei vecchi. Il Sole quando sorge porta sempre una ventata di cambiamento. Il caldo fa sbocciare le rose, fa maturare il grano, fa dischiutere le uova di tutti gli uccelli. Ma il Sole là dove regala toglie. Il caldo sempre sotto accusa dall'allarmismo dei giornalisti della Rai che sono strapagati per non fare niente o poco, miete vittime bianche, nere, olivastre e gialle. L'allarmismo produce più vittime di 1.000 cicloni. Nonostante la temperatura mite e gioviale di questo magnifico giugno, i vecchi abandonano per sempre questo mondo, come quando c'era l'afa. Ogni sirena della Croce Rossa annuncia una nuova morte! Non è più la campana a morte che conta i morti. Una volta esisteva la campana a martello, per l'emergenza, la campana per una nascita, la campana per una sposa. Ed erano tutte diverse tra di loro. Oggi ogni sirena della Croce Rossa squarcia l'aria e annuncia solo morte. Lo stridulo, orrido, squallido, schifoso suono aggiunge morti ai morti. Cambiate, per favore, la sirena che una volta chiedeva urgentemente la strada per un ferito o per un moribondo. Spegnete la sirena quando portate un'anima in Paradiso! (Firmato: Zio Fernando).

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