28 maggio 2009

Elezioni europee: 6 e 7 giugno tutti al mare, tutti a Ventotene

Elezioni europee: tutti al mare, tutti a Ventotene
di Roberto MaurizioVentotene, un'isola stupenda, un mare incantato, un'Europa lontana


L'Europa è una cosa seria. L'euro ci ha dato la "felicità". I parlamentari europei sono il perno del nostro benessere. Bruxelles è una meta da raggiungere a tutti i costi per i milioni di euro che dà ai nostri parlamentari (vedi Santoro con il suo Ruotolo e Lilli Gruber). L'unico paese, l'Italia, ti obbliga a votare: i diritti civili... Se proprio volete votare non votate il Pd , l'Idv e altri simili. Il Pdl raggiungerà quota 70%, per l'inerzia di una "sinistra" senza programmi, se non quella di Noemi. I galoppini di destra e di sinistra, quelli di sempre, raccoglieranno i loro voti tra la barbaria dell'inciviltà di un'Italia corrotta dalla politica che ha distrutto le carceri, gli ospedali, la scuola. Se gli italiani e le italiane avessero le palle dovrebbero mandare al macero queste elezioni europee farse. Non per le veline, ma per un Sassoli piovuto dalla Rai. Il male minore sarebbe votare Pannella, non la Bonino che vuole fare lavorare le donne fino a 65 anni. Ma Marco non ha la possibilità di smuovere nulla, anche perché sono 20-30 anni che a Bruxelles non ha prodotto niente in favore dei cittadini italiani, se non di quelli degli impiccati una volta ogni tanto (pena di morte all'Onu), ma niente in favore di quelli impiccati ogni giorni dal traffico, dalle multe, dagli ospedali fatiscenti. Chi si occuperà degli impiccati di ogni giorno in Italia? La vittoria di Berlusconi è scontata. Non ha nemmeno sprecato un soldo per propaganda. Anni fa venne contestato per i suoi manifesti giganti orrendi che adesso ce l'ha Casini. Allora, visto il Franceschini che attacca i figli di Berlusconi, visto il Berlusconi che viene descritto dalla stampa estera come un Duce di serie B, allora è meglio non andare a votare. Solo l'Italia continua ad essere amica e contaggiata da un'Europa che diventa sempre più lontana, mentre gli altri paesi hanno perfettamente capito che quest'Europa è un'invenzione che è rimasta a Ventotene. Allora, il 6 e 7 giugno, tutti a Ventotene!

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