22 ottobre 2009

Bentornato "Leonardo", la scienza che va in vacanza

Bentornato "Leonardo", un quarto d'ora di noia in più, tra un grugnito e l'altro, su Rai3, la televisione democratica
di Roberto Maurizio

I grugniti degli scienziati



Sospese le ultime puntate a maggio, sono riprese, a ottobre, le trasmissioni del programma più inutile e vacanziero del mondo: "Leonardo". La "Lega Nord", forse, ha ragione quando chiede insegnanti che conoscano la lingua e il dialetto. Se il docente venisse mandato a quel paese dagli alunni, in dialetto, nemmeno se ne accorgerebbe. Allora, perché dobbiamo assistere ad un sconcio inverocondo di "scienziati" che per formulare una frase di 20 parole mettemo un'intercalare "americano" che, nel "microscopio" di Suozzo e Stinchelli della Barcaccia, sarebbe considerato "irriverente" e "offensivo" nei confronti del bel canto e della bella lingua italiana?

Molto più naturali e "scientifici" i richiami d'amore delle asine del Gennargentu


"Ahr" è un intercalare suino, un grugnito, vicino a quello delle asine in amore sul Gennargentu, simile a quello dell'alunno imbecille che non ha studiato, sùbito dopo una domanda del professore: Ahr, aspetti un momento. Un suono onomatopeico che denuncia la completa dissoluzione delle lingue delle popolazioni mondiali costretti, dopo Cavallo Pazzo, ad assimilare, senza soluzione di continuità, l'angloamericano, una delle lingue più brutte del mondo.

E' vèro o non è vèro


Ecco un esempio: "Ormai è a tutti noto, Ahr, che l'universo, Ahr, è un sistema estremamente reattivo, Ahr, che, Ahr, consente di rilevare, Ahr, l'esattezza delle interposizioni, Ahr, tra Venere, Ahr, e Mercurio".
Aridateci, "cioè", "nella misura in cui", "diciamo che", "mi consenta", oppure, "è vèro o non è vèro" del favoloso Di Pietro e della nostra rubrica "Telerotello"!

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