Maria e il Presidente
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
I giardini del Quirinale
Topo Gigio, Ilaria Alpi e le frane
Una volta, in Italia, nonostante che i bambini morissero in quantità da super mercato, 300 su 1000, che l’influenza si portava via centinaia di migliaia di persone, i ragazzi e le ragazze erano educati ed indirizzati verso un futuro migliore. Oggi, invece, fin dalla prima elementare, gli alunni vengono spaventati a morte: il clima, i ghiacciai, le frane, l’uomo assassino di se stesso, l’influenza A con Topo Gigio e, last but not least, le navi dei veleni in Calabria, la morte di Ilaria Alpi.
Ci poteva stare
Ci poteva stare
Programmi “elementari”
Inverni lunghi e rigidi si sono sempre avuti. Basta ricordare le sconfitte di Napoleone e di Hitler da parte del Generale Inverno in Russia, o al lento progredire in Italia dell’Armata Anglo Americana nel corso della Seconda Guerra mondiale. Caldi torridi, sempre stati. Basta vedere i film “Divorzio all’italiana” e “Totò Lemoco”. E le frane? Il nostro stivale d’argilla contiene nel suo Dna lo smottamento del suolo, le alluvioni, le inondazioni, le tracimazioni. Dov’è la differenza tra quello che avveniva 50 anni fa e quello che avviene adesso? La comunicazione immediata della notizia. E’ per questo che il “Quarto potere” deve essere controllato. E’ l’elemento più disumano oggi esistente. Non è gestito dagli uomini, né dal potere politico, dallo Stato o dai monopoli. E’ diretto da una mano invisibile, come quella di Adam Smith, che gestisce l’acceleratore e i freni. Gentaglia, forse, più violenta di qualsiasi mafia mondiale. Quella che riesce a condizionare anche i programmi “vigliacchi” delle classi elementari.
L’Italia che frana
Speriamo che Halloween possa dare una mano a questa Italia che frana, a questo Stivale sotto il tiro dei terroristi dell’informazione. E poi dicono che gli italiani si buttano a sinistra e guardano “Il Grande Fratello” e “Uomini e donne”!
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