Giocare responsabile
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Un servizio gratuito per i giocatori
Più s’alza il Jackpot, più aumenta la febbre del gioco
Dopo l'esplosione di Win for Life e le cifre vertiginose del jackpot del SuperEnalotto, per gli italiani si affaccia però l'ombra della dipendenza da schedine, gratta e vinci e giochi sul web. Il gioco potrebbe diventare una vera e propria malattia che può, al pari di alcolici e droghe, creare una dipendenza. Per ovviare a questi problemi, il servizio “Giocare responsabile”, offre assistenza e crea una rete di riferimenti per chi cerca aiuto. Un team di esperti tenterà di indirizzare le segnalazioni verso i centri specializzati più vicini. A prima vista, sembra una vera e propria contraddizione quella di Lottomatica che, se da una parte gestisce e reclamizza con pubblicità esplicite i propri giochi in Italia, dall'altra con questo nuovo portale offre assistenza ai giocatori “dipendenti”.
Il Gruppo Lottomatica e il bilancio sociale
Il Gruppo De Agostini Spa
E’ controllata direttamente dal Gruppo De Agostini S.p.A. (59,8%), attivo da oltre cento anni nel settore dell’editoria e, più recentemente, anche nei settori dei media e finanziario. Nell’Agosto 2006, Lottomatica - investendo 3,6 miliardi di euro e mettendo a segno la seconda maggior acquisizione di un’azienda italiana negli USA - ha rilevato GTech Corporation, operatore leader a livello mondiale nel settore dei sistemi di processing ad alta sicurezza per le Lotterie on-line. Anche grazie all’acquisizione del colosso statunitense, il Gruppo Lottomatica è oggi l’unico operante nel settore delle lotterie a poter offrire una gamma completa di servizi a clienti privati e pubblici (come governi nazionali e federali). Obiettivo del Gruppo è quello di rafforzare ulteriormente la propria leadership mondiale in quanto operatore commerciale e fornitore di tecnologia nel mercato dei giochi attraverso la realizzazione di prodotti e servizi best-in-class. Obiettivo che l’Azienda persegue con un impegno d’integrità, responsabilità e creazione di valore per gli azionisti, ai più alti livelli.
Il Bilancio sociale
Concessionario esclusivo dello Stato
Gruppo Lottomatica opera sul mercato mondiale del gioco regolamentato nei seguenti settori: lotterie (on-line, istantanee e tradizionali. Es. Gratta e Vinci, Gioco del Lotto e lotterie nazionali); soluzioni di gioco (prodotti e servizi per terminali di videolotterie e New Slot); scommesse sportive (concorsi a pronostico, scommesse a totalizzatore e a quota fissa, con i marchi Better e Totosì); giochi interattivi (servizi di intrattenimento multi-canale come bingo e poker); servizi commerciali (servizi non legati alle lotterie, come ricariche e pagamenti). Lottomatica è quindi un soggetto interamente privato che in Italia opera sia in qualità di concessionario esclusivo dello Stato - e quindi in base a concessioni assegnate dai Monopoli di Stato (AAMS) - per determinati giochi come le lotterie istantanee e tradizionali, sia in quanto operatore licenziatario - e quindi su un mercato competitivo - per giochi come le scommesse sportive, gli apparecchi da intrattenimento e per i servizi erogati tramite la controllata Lottomatica Italia Servizi (LIS). Il Gruppo opera inoltre direttamente, in quanto Lottomatica/GTech, sui mercati internazionali in base ai regolamenti vigenti nei diversi Paesi.
Il fumo uccide
La Lottomatica come azienda “monopolistica”, con concessione esclusiva da parte dei Monopoli di Stato, deve tener conto, nella sua “mission”, l’obiettivo di non recare danno ai “propri clienti”. E’ un po’ come il caso del “Monopolio dei tabacchi” che, per lavarsi le mani dai gravi danni che provocano le sigarette, scrive sui pacchetti che “il fumo uccide”. L’iniziativa “Giocare responsabile”, in realtà, compie un passa in avanti. Non si limita solo a invitare i “giocatori incalliti” a responsabilizzarsi, ma mette a loro disposizione una struttura capace di dare una mano concreta a chi dovesse trovarsi in difficoltà. E’ un’iniziativa sicuramente degna di nota e di lode. Ma è solo un primo passo. L’altra azienda “monopolistica”, la Tv di Stato, con le sue orrende e “incivili” trasmissioni a premi che regala “milioni di euro” come se fossero “bruscolini”, non agisce in modo tale da arginare un fenomeno che potrebbe, realmente, trasformarsi in dramma per alcune persone, particolarmente “deboli”.
E i pacchi, dove li metti?
Lottomatica, perlomeno, un passo avanti l’ha fatto. E la Rai? Quand’è che inizia una campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo? Con Mike Bongiorno e con i suoi programmi a quiz quello che emergeva era la capacità di rispondere a certe domande, veniva premiata la preparazione individuale. Con i pacchi di “Affari tuoi” su Rai Uno si premia solo la “fortuna” senza mostrare un minimo segno di intelligenza e di preparazione. Questi programmi diseducativi dovrebbero essere cancellati dalla programmazione di una Tv di Stato. Un operaio in cassa integrazione “guadagna” 850 euro nette al mese. Per raggiungere la somma che viene messa in palio nel giro di poche ore dalla Rai, cioè 500.000 euro, questo ipotetico operaio dovrebbe impiegare circa 50 anni! Vergognoso, diseducativo!
Inseguire la Fortuna, cum grano salis
La Lottomatica non ha una nessuna convenienza nel generare dipendenze nei giocatori e quindi comprende l'importanza di fermarli prima che sia troppo tardi. L’universo dei giocatori è così ampio che la Lottomatica non ha interesse a crearsi una “nicchia di giocodipedenti” e poi, come dicono gli esperti, inseguire la fortuna in questo modo degenerativo può generare dipendenza proprio per le continue giocate e il miraggio di una vincita facile. «Quanto più riusciamo ad avere la percezione di una vincita immediata, anche in termini di tempo, tanto più siamo condizionati dal continuare a giocare», si afferma presso la Lottomatica. «Ci si può accorgere di essere arrivati alla dipendenza quando, ad esempio, si esce di casa con l'esclusivo intento di andare a giocare». Ma anche per chi non ha il chiodo fisso della schedina vale la pena consultare le regole che sono riportate sul sito di Gioca Reponsabile: una su tutte, giocare solo di tanto in tanto e mai con l'illusione che cambi la vita.
Capire, controllare e correggere
Il servizio, curato da Federserd, la Federazione italiana degli operatori dei Dipartimenti e dei servizi delle dipendenze, si inquadra in un programma di "Gioco responsabile" definito da Lottomatica su indirizzo dell'Aams (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) , ma l'iniziativa, come ha spiegato nel corso della conferenza stampa il Direttore generale di “Lottomatica”, Renato Ascoli, «è aperta ad altri concessionari». Per Ascoli, «non si tratta di ridurre il numero di giochi perché queste forme di dipendenza in realtà colpiscono in maniera abbastanza ampia, esulano dal campo dei giochi o s’allargano oltre il campo dei giochi», quanto piuttosto, «di cominciare a misurare il fenomeno e cominciare a introdurre degli elementi di controllo, di correzione e supporto ai giocatori».
Problemi alle famiglie
«Qui si tratta di affrontare un problema, non negandolo alla radice o eliminandolo, ma combattendo perché le patologie collegate all'eccesso di questo fenomeno non possano provocare dei danni», ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, intervenuto alla presentazione. Il fenomeno del gioco, ha aggiunto Giovanardi, «ha raggiunto negli ultimi anni anche per lo Stato degli enormi benefici in termini di entrate, ma provoca dei problemi enormi, specialmente alle famiglie». Quindi, per Giovanardi «si tratta di lavorare per evitare che questi danni avvengano e - ha aggiunto- naturalmente bisogna anche evitare che il gioco si diffonda a macchia d'olio», sottolineando la propria “contrarietà” all'apertura di nuove case da gioco.
Senso di responsabilità
Per il Direttore generale dell'Aams, Raffaele Ferrara, «la mission dell'amministrazione deve essere anche questa: promuovere il gioco, ma richiamare tutti ai limiti della ragionevolezza. Non ci può e non ci deve essere eccesso nel gioco», aggiungendo che «la responsabilità va esercitata fino in fondo e noi dobbiamo assolutamente richiamare tutti a questo senso di responsabilità». Nello specifico del servizio “Giocare responsabile”, il compito verrà affidato a un team di psicologi, che gestirà il “Front office”, affiancati da uno staff di esperti (psichiatri, psicoterapeuti e legali) per trattare gli aspetti specifici connessi alle problematiche generate dal gioco eccessivo.
Conoscere se stessi
Ma qual è il confine tra un atteggiamento responsabile e uno irresponsabile nei confronti del gioco? «Appartiene alla coscienza dell'uomo», ha spiegato Ferrara, per il quale «il giocatore deve conoscere se stesso, conoscere quali sono i limiti che gli devono appartenere come uomo, come appartenente a un nucleo familiare e come padre». Un concetto che è stato richiamato anche da Antonio Tagliaferri, Direttore per i giochi dell'Aams, che ha ricordato come, all'inizio dell'anno, sia stata data «ai concessionari dei giochi una direttiva per spingerli affinché nelle loro attività di comunicazione e promozione si enfatizzasse questo concetto del gioco responsabile».
La sensibilità delle autorità politiche
ALCUNI DATI SUL GIOCO IN ITALIA
Il 52% degli italiani gioca almeno una volta all'anno 25 milioni su una base di 48 milioni di italiani sopra i 14 anni
Frequenza delle giocate
Almeno una volta la settimana 19,8%
Da 1 a 3 volte al mese 13,9%
Meno di una volta al mese 18,3%
I giochi preferiti
Superenalotto 33,9%
Lotto 31,1%
Gratta e vinci 18,3%
Lotterie nazionali 15%
Totocalcio 14,4%
Totogol 5,2%
Bingo 3,9%
Scommesse sportive 3,1%
Slot machine 1,7%
Totip 1,5%
Corsa tris 1,4%
L'identikit
Uomo 54%
Tra i 35 e i 64 anni 52%
Istruzione Media Inferiore 41%
LottoGli italiani spendono per il lotto 7 miliardi l'anno
Il gioco in Italia23 miliardi di euro spesi per i giochi nel 2004, ben il 2% del Pil Nazionale, il 38% in più del 2003 in cui furono spesi 16.666 miliardi di euro. Solo nel Lotto si è speso 10,5 miliardi, la stima per il 2004 è ben il 42% in più rispetto al 2000. Con il bingo se ne vanno 13 milioni di euro la raccolta mensile, 1,6 miliardi di euro la stima per il 2004. Le lotterie nazionali portano 460 milioni nel 2004, l'Ippica 2,3 miliardi di euro sempre 2004 ed infine gli incassi dell'erario ammontano a 6 miliardi nel 2004, ben il 38% in più rispetto al 2003.
Il 52% degli italiani gioca almeno una volta all'anno 25 milioni su una base di 48 milioni di italiani sopra i 14 anni
Frequenza delle giocate
Almeno una volta la settimana 19,8%
Da 1 a 3 volte al mese 13,9%
Meno di una volta al mese 18,3%
I giochi preferiti
Superenalotto 33,9%
Lotto 31,1%
Gratta e vinci 18,3%
Lotterie nazionali 15%
Totocalcio 14,4%
Totogol 5,2%
Bingo 3,9%
Scommesse sportive 3,1%
Slot machine 1,7%
Totip 1,5%
Corsa tris 1,4%
L'identikit
Uomo 54%
Tra i 35 e i 64 anni 52%
Istruzione Media Inferiore 41%
LottoGli italiani spendono per il lotto 7 miliardi l'anno
Il gioco in Italia23 miliardi di euro spesi per i giochi nel 2004, ben il 2% del Pil Nazionale, il 38% in più del 2003 in cui furono spesi 16.666 miliardi di euro. Solo nel Lotto si è speso 10,5 miliardi, la stima per il 2004 è ben il 42% in più rispetto al 2000. Con il bingo se ne vanno 13 milioni di euro la raccolta mensile, 1,6 miliardi di euro la stima per il 2004. Le lotterie nazionali portano 460 milioni nel 2004, l'Ippica 2,3 miliardi di euro sempre 2004 ed infine gli incassi dell'erario ammontano a 6 miliardi nel 2004, ben il 38% in più rispetto al 2003.
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