29 giugno 2010

I dettagli della Montessori

I dettagli generano confusione. Montessori
di Roberto Maurizio

Il lungo periodo
Durante la Guerra Fredda, 1947-1989, due erano le visioni prevalenti nel pensiero economico e politico nel mondo. L’individualismo esasperato che portava anche le classi più povere ad emergere, e il socialismo, in cui lo Stato era padrone e signore e le classi povere giustificavano l’esistenza del Signore, che avrebbe combattuto nel tempo per rendere le classi inferiori, superiori, con il passar degli anni (nel lungo periodo, come diceva Keynes, tutti saremo morti).

Dal particolare al generale, dal generale al particolare



Generale, inteso come il “tutto”, tutto il mondo uguale, l’internazionalizzazione, presupposto della globalizzazione per tutti uguale, si contrapponeva alla “personalizzazione”, al “federalismo”, alle “biodiversità” esistenti sul pianeta Terra. Queste formule distinguevano la destra (prima il “particolare”, l’individuo, la famiglia, l’impresa privata, lo Stato e la Chiesa, la religione, la differenziazione) dalla sinistra (prima “il generale”, lo Stato senza chiesa, senza religioni, senza sovrastrutture, l’impresa pubblica, l’educazione pubblica, la sanità pubblica, la globalizzazione senza distinzione).

Lo “scemeggiato”



E’ andato in onda, durante la “Guerra Fredda” uno “Scemeggiato”: “Gli otto Samauri”. Da una parte, la destra, favorevole alla pena di morte e contro il Terzo mondo, dall’altra la sinistra che voleva un mondo tutto uguale, dove in tutti i paesi fossero rispettati i diritti umani. L’Italia fu attraversata nel 1990 da una voglia di repressione che ha fatto invidia al fascismo! Tutti uguali davanti alla legge. L’olio di ricino sostituito dal carcere a vita. Tutti i corrotti dentro. Di italiani si sarebbero salvati solo 8. “ Gli otto Samurai”. Ma chi avrebbe mai costruito carceri per 57.800.000 italiani su una popolazione totale di 57.800.008? Lo “scemeggiato”, tra i titoli di coda, annoverava uno degli otto: un certo Di Pietro da Montenero di Bisaccia.

Il bastone e la carota



La sinistra si è sempre distinta dalla destra per l’uso che ha sempre privilegiato della carota (ad eccezione di Stalin, Tito, Pol Pot, Ceausescu, Fidel Castro e via discorrendo, che hanno prodotto milioni e milioni di morti, non foche monache, ma donne, uomini, vecchi e bambini, quelli tanto amati dalla Margherita Hack). La destra ha sempre imperversato nel mondo con il colonialismo, l’imperialismo anglo-americano.

Maria Montessori



La pedagogista, figlia di Alessandro e Renilde Stoppani, ha avuto un grande ruolo nella scuola italiana. Ciò che “Stampa, Scuola e Vita” vuole mettere in evidenza, in questo post, è solo che Maria Montessori detestava i dettagli nello studio che, secondo lei, portavano ad una grande confusione (la citazione viene da Crozza Alive sulla Sette). I dettagli sono importanti, ma non costituiscono l’essenza della conoscenza. Una volta, i dettagli facevano capire la divisione tra destra e sinistra. Oggi, i dettagli servono solo a fare confusione. E’ di sinistra schierarsi in favore degli immigrati? No, adesso anche i “finiani”, di destra, sono favorevoli. Allora? Oggi, i dettagli, con Internet, sono disponibili a tutti. E’ la loro memorizzazione che fa difetto. Allora, aveva ragione la Montessori che invitava gli studenti e gli insegnanti a puntare sui punti fermi e irripetibili. I dettagli sono solo degli elementi che confondono l’essenza centrale di un argomento didattico. Solo dopo aver conosciuto l’essenza della conoscenza si passa ai dettagli. Ma, i dettagli, nel loro insieme, rappresentano la conoscenza?

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