13 gennaio 2008

Il Cristallo Rosso

Proteggere la dignità umana
di Roberto Maurizio

Il Cristallo Rosso


Il secolo breve, il Novecento, pregno di ideologismo e condizionato dal fanatismo, ha lasciato i suoi segni anche nelle icone, alcune provenienti da altri periodi, altri inventati su due piedi: la svastica, la falce e il martello, lo scudo crociato, la stella di David, la mezzaluna crescente, la rosa nel pugno, l’ulivo, la margherita, il garofalo, la stella a cinque punte delle brigate rosse, il teschio… Internet, sommerso da immagini, da clip e smart art, da simboli matematici, da video, da Youtube, ha finito per oscurare le icone del passato. Permangono, purtroppo, ideogrammi duri a morire, perché troppo legati alle radici e alla storia di alcune località regionali o nazionali. Siamo ancora troppo lontani dal riconoscimento di uguaglianza tra tutti i popoli del mondo. Una tra le cause di disuguaglianza tra i popoli è l’arroccamento sulla simbologia ufficiale delle nazioni. La croce è presente in una miriade di bandiere del cosiddetto occidente sviluppato, la mezzaluna crescente si staglia sui tessuti delle bandiere di troppi paesi islamici, le stelle, i soli, i pianeti, continuano ad essere impresse ufficialmente sui simboli che distinguono e non uniscono i popoli. Ma non sono i popoli ad essere divisi. Sono i loro rappresentanti politici che, per mantenere intatto il loro potere interno, non fanno altro che premere sull’acceleratore della distinzione internazionale ed esterna. Certo, una "certa" differenze molto evidente esiste tra un nero del Burkinafaso o del Kenya e una bianca della Finlandia o della Svezia. Sicuramente, un maschio kenyota e una femmina finlandese, in una discoteca, non penseranno mai ai simboli delle loro bandiere: le lance e lo scudo da una parte e la croce nordica dall’altra. La differenza emergerà solo sulla capacità di ballare l’ultimo ritmo scatenato inventato proprio per eliminare la disuguaglianza.
Tutto questo parlare a vanvera che sto facendo, è per poter giustificare il pezzo su “Testo o croce”. Io non potrei mai avercela con la Croce, che mi appartiene per svariati motivi, ma quello che non tollero è l’uso indiscriminato che viene fatto in nome suo per giustificare l’arroganza di chi, per soldi, prende a calci il prossimo. Se utilizzo la Croce (facendo finta che non esistono altre persone che non la pensano come me) per costruire una pubblicità che dovrebbe essere rivolta a tutti i lavoratori, a prescindere dalla fede religiosa, sto commettendo un’ingiustizia.
Inoltre, il simbolo che è stato scelto dalla pubblicità, quello della Croce Rossa, è stato accantonato dalle Nazioni Unite un anno fa, proprio per non creare discriminazioni. Il Cristallo Rosso sostituisce i vecchi simboli delle ambulanze. Il Cristallo Rosso non sarà bello, non sarà rappresentativo, non sarà simpatico, ma potrà essere, perlomeno, una veicolo utile alla distensione fra i popoli e assicurerà la diffusione dell’amicizia fra tutte le nazioni del mondo.
Non ha importanza il simbolo dell’ambulanza che salva una vita umana, basta che protegga la dignità umana.

I simboli della Croce Rossa, della Mezzaluna Rossa e del Cristallo Rosso

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