La “performance” di Di PietroAntonio Di Pietro e Leoluca Orlando
Che l’on. Antonio Di Pietro, da buon meridionale e molisano doc, abbia qualche difficoltà nell'uso del congiuntivo è risaputo. L'Onorevole ha anche inventato il “dipietrese”: “Capisci a me”, “Aiutatemi a capire ciò che vi dico e ve lo formulerò meglio”, “Che ciazzecca”. Ma ieri, 10 gennaio 2008, sul Sacro Suolo di Roma, davanti a Palazzo Chigi, sommerso da una folla di giornalisti, cameramen e fotografi di tutto il mondo, ha superato sé stesso: ha sciorinato uno splendido inglese esibendosi in un numero degno della migliore Camera dei Lords, pronunciando “performance” con l’accento sulla prima e, pérformance, e non, come è giusto, sulla o, perfòrmance. Se continua a sbagliare gli accenti, Antonio potrebbe essere retrocesso dalla Camera Alta dei Lords, alla Camera Bassa di Campo Basso.
Le foto sono di Roberto Maurizio
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