2009. Anno internazionale dell’Astronomia
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
« La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l'Astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al di sopra di sé medesimo, e giunge a capire la causa dei fenomeni più straordinari. »
(Giacomo Leopardi, Storia della Astronomia dalla sua origine sino all'anno 1813)
L’etimologia
Astronomia, etimologicamente, significa leggi delle stelle (dal greco: αστρονομία = άστρον + νόμος), è la scienza che studia l’Universo e la sua evoluzione. Come affermava Leopardi è la più nobile tra le scienze. Non esclude però gli altri approcci, probabilmente meno nobili, ma pur sempre dediti allo studio della volta celeste.
Nasi incipriati
Arricciare il naso è ormai una moda tramontata come quella dell’incipriarsi il naso. Se la gente (il volgo) alza gli occhi al cielo per sapere dov’è posizionato il suo “segno zodiacale”, non è negativo. Non stanno leggendo l’oroscopo sul giornale o in tv. Guardano il cielo e lo trovano affascinante. E’ il primo passo per poter coinvolgere “il volgo” ad alzare gli occhi e a farli interessare all’Astronomia. In pratica, è la stessa idea che ha spinto le Nazioni Unite a dedicare il 2009 all’Astronomia. Una materia difficile che può diventare antipatica come la matematica in Italia. Se le due “scienze” non hanno molta fortuna in Italia è perché è sbagliato l’approccio. I matematici, come gli astronomi, sono convinti che si tratti di due materie “nobili”, “astratte”, “al di fuori dalla portata del popolino”. Completamente falso. La gente, il popolo, il volgo, tutti non possono fare a meno della matematica e neanche dell’Astronomia. Sono le due materie che alzano le barriere, i polveroni, diventano astruse, quando invece fanno parte della stessa vita umana. Speriamo che il 2009 possa convincere i vecchi astronomi, con il naso incipriato come i vecchi matematici, a fare un passo avanti verso la diffusione di queste due potenti materie che appartengono al Dna del genere umano. Ma siamo ancora lontani da questo traguardo. Se si legge il programma annuale dell’anno dell’Astronomia si resta sconcertati. Il taglio è ancora quello “esoterico” degli “iniziati”.
La scuola nelle mani insanguinate dei dittatori
Un facile varco viene aperto nei confronti della scuola, dove tutto viene assimilato dagli studenti, soprattutto da quelli che hanno un’età compresa tra 6 e 13 anni. Lorsignori non si ricordano delle tirannie, delle dittature, dei regimi sanguinari che hanno ridotto a brandelli il “secolo breve” (definita l’epoca più violenta della storia dell’umanità da Eric J. Hobsbawm)? Su che cosa puntavano i dittatori? Sulle giovani generazioni perché sono le più permeabili. Lasciate lontana la scuola che è una cosa seria. L’indottrinamento demagogico, fanatico e fondamentalista finisce per distruggere il mondo. I ragazzi e le ragazze non vogliono essere indottrinati. Invece, tutto passa per la povera scuola: l’ecologia, la mafia, la politica, l’educazione musicale, l’educazione allo sviluppo. Ma che oscenità! La scuola è il luogo dove i ragazzi devono apprendere quello che vogliono, che desiderano, che trovano più vicino alle loro esigenze. Quello che un adulto non vuole capire è che i giovani (anche bambini) sanno quello che vogliono. Bisogna partire dai loro bisogni immediati e futuri.
Vicini agli interessi dei cittadini
Occorre utilizzare la metodologia ermeneutica e non impositiva. Se l’astrologia può essere un modo per avvicinarsi agli astri, all’Universo, ben venga. E’ un primo passo importante per poter far sviluppare la scienza astronomica tra la tanta bistrattata popolazione, verso la quale però l’Onu si rivolge.
Perché proprio il 2009?
L’anno prossimo si celebreranno i 400 anni dall’uso del cannocchiale da parte di Galileo Galilei. Il 1609 fu l’anno più straordinario nella storia dell’astronomia. Per la prima volta un cannocchiale fu puntato verso il cielo e agli occhi di Galileo si rivelarono i crateri della Luna, le fasi di Venere, i satelliti di Giove, la polvere di stelle della Via Lattea. Era d’obbligo, 400 anni dopo, celebrare quella svolta decisiva nella storia della cultura.
IYA2009
Il 20 dicembre 2007, subito dopo l’approvazione della Moratoria sulla pena di morte, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia: IYA2009 (International Year of Astronomy-2009). Il coordinamento internazionale dell’iniziativa è affidato ad Unesco, affiancato dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU), nonché dall’European Southern Observatory (ESO). L’International Astronomical Union è la società scientifica che raggruppa tutti gli Astronomi ed Astrofisici nel mondo, di cui INAF è il “nodo” italiano, ed è anche l’ organizzazione che nel 2003, allora sotto la Presidenza dell’italiano Franco Pacini, fece partire l’idea di proporre un anno internazionale dell’Astronomia. Fino ad ora hanno firmato l’accordo per la celebrazione del 2009 ben 99 nazioni e 14 organizzazioni internazionali per la comunicazione ed educazione scientifica. In ogni nazione partecipante è stato designato un “nodo” nazionale, nel caso dell’Italia il compito è affidato ad INAF con l'incarico di stabilire e favorire collaborazioni fra Enti, Università, Science Centers, Società scientifiche e di appassionati in vista delle manifestazioni ed eventi del 2009. Le iniziative previste a livello mondiale sono molte. Fra queste spiccano per importanza e solennità le cerimonie di apertura e chiusura dell’Anno, quest’ultima da tenersi il 9 gennaio 2010. INAF è riuscita, nelle trattative internazionali intercorse, ad ottenere per l’Italia l’onore di ospitare la manifestazione mondiale di chiusura, mentre quella di apertura, gennaio 2009, si terrà presso la Sede UNESCO di Parigi. Questo risultato che dà lustro ed impegna il nostro Paese, è stato raggiunto anche grazie al fatto che il 2009 è una importante ricorrenza italiana, dato che ricorre il IV° Centenario del primo utilizzo del cannocchiale nell’osservazione del cielo, dovuto a Galileo Galilei. Fu un momento storico, che travalica addirittura i confini dell’Astronomia per segnare una delle date di inizio della Scienza moderna. Il IV° Centenario verrà celebrato nello stesso anno grazie all’opera del Comitato dei Beni Culturali già in funzione da oltre un anno ed a cui l’INAF partecipa. Per l’Italia esiste già un nutrito programma preliminare di manifestazioni previste dall’INAF, sia a livello locale che nazionale, sia autonomamente che assieme ad altri Enti, Università ed Associazioni, cui senz’altro si aggiungeranno altri eventi, mostre e manifestazioni. A partire dal 15 gennaio 2008 sarà attivo un sito Web italiano che riporterà informazioni, notizie, e raccoglierà proposte di eventi e manifestazioni.
Scopri l’Universo che è in te
Il logo ufficiale che è stato proposto, mentre ha un senso in inglese, in italiano fa pena. E' tradotto male. Ma l'Italia non deve tradurre dall'inglese, deve dare una sue radici storiche, culturali e anche religiose. Lo slogan, l’"Universo a te scoprirlo", a parte che è cacofonico (scoprirlo, con due r e un pirlo), potrebbe essere sostituito con un semplice "Scopri l’Universo che è in te". E’ una proposta, la mia, che vale quasi niente, perché le ferree leggi dell’Onu non permetteranno di “regionalizzare” gli slogan. Lo slogan vale per tutti. Punto e basta. Così resteremo sempre di meno gli eletti che amano, studiano e praticano l’Astronomia.
Le iniziative in Italia
"Cento ore di Astronomia" è un progetto mondiale che includerà webcast in diretta su attività di osservazione condotte dai più grandi osservatori astronomici del globo, per avvicinare il grande pubblico alle osservazioni al telescopio.
"Il Galieoscopio" (The Galileoscope) prevede la realizzazione "fai da te" di un piccolo telescopio per permettere a milioni di persone la loro prima osservazione del Cielo con uno strumento astronomico con caratteristiche simili a quelle del cannocchiale usato da Galileo.
Diario Cosmico (Cosmic Diary) vedrà l'apertura di un blog tenuto da astronomi professionisti che racconteranno con testi e immagini la loro vita quotidiana, i loro interessi, i loro amici e la loro attività scientifica.
Il Portale per L'Universo (The Portal to the Universe) metterà a disposizione le molte risorse sull'astronomia disponibili su internet. Sarà una grande mediateca on-line: chiunque potrà accedere con facilità a una vasta scelta di risorse multimediali sull'Astronomia come immagini, filmati, notizie, podcast e vodcast.
Lei è un'Astronoma (She is an Astronomer@success.com) è una iniziativa rivolta alla comunità astronomica femminile: su 4 astronomi, uno è donna.
Dark Sky Awareness: proteggere dall’inquinamento luminoso il cielo stellato è l'obiettivo del progetto.
Astronomy and World Heritage: l’UNESCO e la IAU stanno collaborando a questa iniziativa volta a individuare e a valorizzare luoghi e strutture legati alla storia dell'astronomia, per preservare la loro memoria e salvarli dal loro progressivo deterioramento.
Galileo - Programma di formazione per insegnanti (Galileo Teacher Training Programme) è il progetto finalizzato alla formazione degli insegnanti in astronomia. Workshop e strumenti di didattica on-line permetteranno di acquisire conoscenze sui telescopi ottici e radio, sulla manipolazione di immagini digitali e sull'uso dei software astronomici.
La percezione dell'Universo (Universe Awareness): è un progetto internazionale di divulgazione dell'astronomia per avvicinare i bambini svantaggiati alla bellezza dell'universo tramite giochi, canzoni, esperienze manuali e cartoni animati.
L'Universo dalla Terra (The Universe from the Earth): è una mostra delle più belle immagini astronomiche riprese dai telescopi terrestri e spaziali.
Sviluppare l'Astronomia in una prospettiva Globale (Developing Astronomy Globally): il progetto prevede una serie di iniziative nei paesi dove la ricerca astronomica è ancora poco sviluppata.
The International Year of Astronomy 2009
The International Year of Astronomy 2009
Riportiamo dal sito http://www.astronomy2009.org/, che può essere contattato per maggiori dettagli.
The vision of the International Year of Astronomy (IYA2009) is to help the citizens of the world rediscover their place in the Universe through the day- and night time sky, and thereby engage a personal sense of wonder and discovery. All humans should realize the impact of astronomy and basic sciences on our daily lives, and understand better how scientific knowledge can contribute to a more equitable and peaceful society.
The International Year of Astronomy (IYA2009) will be a global celebration of astronomy and its contributions to society and culture, highlighted by the 400th anniversary of the first use of an astronomical telescope by Galileo Galilei. The aim of the Year is to stimulate worldwide interest, especially among young people, in astronomy and science under the central theme “The Universe, Yours to Discover”. IYA2009 events and activities will promote a greater appreciation of the inspirational aspects of astronomy that embody an invaluable shared resource for all nations. The IYA2009 activities will take place at the global and regional levels, and especially at the national and local levels. National Nodes in each country have been formed to prepare activities for 2009. These Nodes establish collaborations between professional and amateur astronomers, science centres, educators and science communicators in preparing activities for 2009. Well over 140 countries are expected to take part in the activities in 2009. To help coordinate this huge global programme, and to provide an important resource for the participating countries, the IAU has established a central Secretariat and this website as the principal IYA resource for public, professionals, and media alike.
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