15 settembre 2008

Martina Veltroni e Abdul Salam Guibre

Il «cambio favorevole»
di Roberto Maurizio

Abdul Salam Guibre

Un Ministero che non c'è

C’era una volta, il «cambio favorevole» lira dollaro. E un flusso internabile di soldi sbarcavano in Italia. Oggi, la situazione si è invertita. “Arrivano i nostri” sul suolo imperialista e attaccano Fort Apache. Certo, ad investire negli Usa non sono le famiglie italiane che non riescono a raggiungere il 21 del mese (come diceva Battista e Mogol), né tanto meno i tanti Fausto e Daniele Cristofori che si alzano alle cinque (non de la tarde, come Zapatero) ma alle cinque del mattino, con la pioggia o con la nebbia. Non hanno bisogno del Ministro Brunetta. Il loro ministro si chiama lavoro.



Martina Veltroni

Pasquale Cafiero

Il Principe Antonio de Curtis


Abdul Salam Guibre del Burkina Faso che cosa ci faceva alle sei del mattino davanto a quel bar di Milano? Abdul si poteva chiamare Pasquale Cafiero, brigatiere di Poggio Reale dal ’53 oppure Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio Gagliardi, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e d'Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo, o semplicemente Totò, le cose, forse, non sarebbero cambiate. Sicuramente, però, Pasquale Cafiero (se non era di guardia) e Antonio de Curtis (se non ripassava la sua parte che avrebbe succesivamente dimenticata) a quell'ora dormivano.


Twin Towers, regia di Bin Ladin



Mentre cambia molto sapere che il capo del Pd, Veltroni, spronato dal «cambio favorevole», possa rimanere ancora vergine, casto e illibato, con le mani pulite e immacolate, nonostante l’acquisto di un appartamento alla sua primogenita ventenne, Martina, licenziata al “Tasso” con la passione per il cinema, nell’Isola simbolo del capitalismo mondiale, non lontano dai luoghi resi immortali da centinaia di film, il più importante dei quali è stato prodotto da Al-Kaida, con la regia di Osama Bin Laden.

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