1 settembre 2008

Ingrid Betancourt. Anche in Italia, prigioniera del braccio armato

Betancourt e l’Uovo di Colombo
di Roberto Maurizio

Il braccio armato

Ingrid Betancourt è a Roma, avvolta nella carta argentata dell’Uovo di Colombo. Colombo è Furio, al quale non poteva essere imposto altro nome fuori di questo! L’uovo, invece, è l’odio di Furio contro l’America, nonostante che gli abbia insegnato la vita. Furio rappresenta il furore, la rabbia, la collera, l’agitazione, la pazzia, la forza, l’impeto, la foga, la violenza contro l’America accusata di imperialismo, nonostante che gli Imperi siano scomparsi da molti anni. America accusata di essere guerrafondaia, quando invece nel corso del Secolo breve venne trascinato per i capelli da una bellicosa e virulenta Europa. L’Uovo di Colombo è la sensazione epidermica che anche il più imbecille può capire, passando davanti alla Basilica di Don Bosco a Roma. L’Italia è cattolica, nonostante tutto. Non è possibile fare un passo, in Italia, senza sentire campane, senza veder spuntare una croce, un Calvario, una madonna. Questa situazione si ripete in Francia, in Spagna, Germania e in tanti altri paesi dell’Unione europea. E poi, i politici negano le radici cristiane dell’Europa. Un’ipocrisia, una menzogna. Questo non significa che va bene così, cioè continuare a dare lavoro ad Agnone (paese molisano che costruisce le migliori campane del mondo). Però, occorre sottostare all’evidenza. Come è evidente che Rai3 non dica mai, quando parla delle Farc, che tipo di organizzazione sia quella che ha ridotto in schiavitù per anni Ingrid Betancourt. Sono ignoranti i giornalisti di Rai3? No. Bastava collegarsi a Wikipedia, per conoscere il vero significato di Farc - Ep: Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito Popolare, organizzazione paramilitare comunista clandestina della Colombia, braccio armato del Partito Comunista Colombiano.

Chiaro come la chiara dell’Uovo di Colombo


Più chiaro di così. Chi non si è accorto di chi fossero le Farc-Ep sono stati Veltroni, “l’Unità” e “la Repubblica”. Chi sapeva bene chi fossero le Farc-Ep erano il Presidente Venezuelano, Hugo Chavez, quello della decapitazione di Colombo, non Furio, e Rifondazione comunista. A un giorno di distanza dalla visita a Roma della Betancourt, “la Repubblica” fa uno scoop senza significato. Le Farc, organizzazione paramilitare comunista, se la intendeva con Rifondazione comunista. Ma che scoop è questo? E’ come dire gli altoatesini tedeschi si sentono ancora tedeschi. Oppure, a Bossi non piace l’Inno di Mameli perché c’è schiava di Roma e ai Centri Sociali di sinistra, sempre più ignoranti e sempre più inghiottiti dalle ideologie e dalle vecchie signore, non interessa che nell’Inno italiano è citato Balilla.

Lo Scoop scontato di “la Repubblica”


Ed ecco lo scoop. Si parla di un dossier del Governo colombiano (come hanno fatto ad averlo, proprio quelli di Repubblica?), che accusa Rifondazione comunista di aver avuto una relazione con le Farc, i guerriglieri colombiani che rapirono la Betancourt nel 2002, che «va oltre i semplici contatti politici». Il dossier si basa su email e documenti rinvenuti nei computer di Raul Reyes, il numero due della guerriglia ucciso il primo marzo, dai quali emergerebbero «appoggi espliciti, raccolta di fondi, scambio di informazioni e la vicenda di un rappresentante in Europa delle Farc che si ricovera in clinica in Svizzera a spese del partito». Si tratta di Lucas Gualdron, rappresentante in Europa per le Farc: «Grazie a Rifondazione che paga tutto - si legge su Repubblica - Gualdron si ricovera in una clinica in Svizzera per qualche tempo. Poi scrive a Reyes e gli racconta tutto scrivendo che quelli di Rifondazione "hanno voluto tutte le ricevute". Inoltre Gualdron informa di denaro raccolto per le Farc dal Prc e lo invia (una volta mille, un’altra volta 400 euro». «Un appoggio speciale», secondo quanto rinvenuto nel pc di Reyes, era Ramon Mantovani, ex deputato del Prc e responsabile esteri del partito. Il portavoce delle Farc scrive anche di Marco Consolo, che nel partito di Fausto Bertinotti si occupava proprio di America Latina: «Con lui abbiamo una relazione politica da molti anni e loro di Rifondazione ci forniscono un importante sostegno in Italia». Reyes cita anche l’ex presidente dei deputati del Prc, Gennaro Migliore, come «molto amico nostro».

Povera Ingrid, appesa ad una gigantografia
Veltroni ti ha appeso sul Campidoglio su una gigantografia che “Stampa, Scuola e Vita” ha più volte pubblicata. Veltroni ti ha ricevuto questa sera e tu non ti sei accorta che tra i mandanti della tua prigionia c’era proprio lui, non direttamente, ma come rappresentante di un’ideologia che non morirà nel breve termine. Mentre sul pennone più alto del Campidoglio appendevano, all’unanimità del Consiglio Comunale, nel quale grande spazio aveva Rifondazione Comunista, la tua gigantografia, una parte, il lato oscuro della vita, si rendeva complice della tua detenzione e gridava a gran voce contro l’America, la democrazia, la libertà, la lotta di classe.

Chavez. Zapatero, Nobel, Fo e un milione di euro


Sei venuta in Italia. Ma potevi andare in Venezuela e in Spagna, paesi amici delle Farc. Chavez e Zapatero ti avrebbero trattato meglio dei tuoi aguzzini. Comunque, spero che non accetti la proposta meschina di un milione di euro avanzata dalla stessa parte che sostiene le Farc. Il premio Nobel ormai non ha nessun valore quando esce dalla vera natura che voleva dare al premio il grande Alfred. Come si sentirà Paolo Neruda vicino a Fo? Se te lo ripropongono, accettalo e dai il tuo milione di euro a Fo che lo girerà a Rifondazione Comunista.

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