2 luglio 2009

Le primarie del Partito dei Lupi e dei Pirati

Sotto l’ombrellone
di Roberto Maurizio

Ombrellone chiuso, La Vela, Campomarino (Cb), foto di Roberto Maurizio

Abbassare i Toni e, se serve, anche i Gilardini



Quest’estate sarà un’estate diversa. Sotto l’ombrellone ci sarà tanto da sparlare. Noemi, il Kapo, le Giunte pugliesi, la droga, la moglie tradita, i capricci del tempo. Il Presidente Napolitano ha ricordato a tutti di abbassare i toni. Invece, prima del G8, G20, G24, Gfratello, ci sarà l’occasione per far fuori, come in uno dei tanti piazzali, il Dittatore. I tempi potrebbero essere maturi. Una grande bella botta. Veronica sarà l’icona della dolce e cara moglie tradita. Alle escort pugliesi saranno intitolate scuole elementari e medie a Corato ed ad Andria, mentre a Trani gli asili infantili verranno dedicati a Vendola. E' per la “par condicio”. Eppure, oggi 2° luglio 2009, le cicale non cantano. La desertificazione in Italia è un miraggio ed è stata una presa per il culo degli "ecologisti". Temporali, uno dietro l’altro, spazzano via questa estate di freddo e gelo. Dopo un inverno da paura (sembra che i lupi, dopo tanti anni, siano di nuovo scesi per aggredire un montone in Abruzzo, non ce l’hanno fatto, se l’erano già mangiato i terremotati), durato da novembre 2008 a maggio 2009 con piogge torrenziali e neve sparsa in tutto l’arco alpino e appenninico, l’estate tarda ad arrivare. Ma dove sono le previsione della desertificazione? Ma dove sono quegli “animali ecologisti” che hanno previsto la distruzione delle falde acquifere? E’ piovuto a più non posso su tutto lo stivale. E l’acqua dov’è? Imboscata. In un paese a noi tanto caro, il Venezuela, gestito da una Giunta molto vicino agli interessi della Giunta pugliese, guidati dal sommo capo Chavez, il petrolio, per la sua abbondanza, viene venduto a prezzi irrilevanti. Allora, perché noi che abbiamo avuto tanta acqua piovana, adesso dobbiamo pagare l’acqua come il Sudan? Perché non ci fanno pagare il petrolio con lo stesso prezzo di quello del Venezuela e dell’Arabia Saudita? Perché in Molise (quello difeso da “Robespierre con il trattore”), in Puglia (quello delle escort, gays e quant’altro), in Calabria (quello della desertificazione imminente della Sila, dove nessun ecologista sfigato, pagato con i soldi delle Nazioni Unite, cioè con i nostri soldi, è mai stato là dove Garibaldi fu ferito in una gamba), in Sicilia (quella dei terreni confiscati alla Mafia, quella dove Catania è superiore a Messina, e Messina è superiore a Palermo, e Palermo e superiore a Trapani, e Trapani e superiore, questo sì, a Favignana, quella Trinacria che uccide con la droga i nostri giovani), non si fa pagare l’acqua potabile al prezzo del petrolio in Algeria? Facciamo un bello scambio, fair value, tra droga e acqua, e tra acqua e petrolio.



Le Primarie del "Partito dei Lupi e dei Pirati"


Un’estate che non si potrà dimenticare quella ormai in corso, iniziata con una Viareggio in fiamme. Un’estate che cambierà il mondo e l’Italia. La proposta che segue è una “piattaforma” programmatica di un nuovo partito, senza Primarie finte. Un unico candidato con un unico votante, la vittoria è certa. Il partito si chiama: “Partito dei lupi e dei pirati” e anche delle canaglie, queste entreranno dopo. Solo tre punti:
1. Libertà
2. Fraternità
3. Uguaglianza

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