29 luglio 2009

Vincenzo Montella. Da "aeroplanino" a "principe dei conti"

Vincenzo Montella. Da “aeroplanino” a “principe dei conti”
di Roberto Maurizio
Esami di Stato 2008-2009. Vincenzo Montella durante gli Esami di Stato

Un tifo da Curva Sud

Un'incantevole chiesetta di Torre Maura - Roma - (foto d Roberto Maurizio)

Vincenzo Montella passerà alla storia della “Magica Roma” come l’«aeroplanino» e resterà nel cuore di tutti gli studenti dell’Istituto Paritario Giacomo Leopardi della capitale come "principe dei conti". Montella, infatti, si è distinto per la forza di volontà e per l’impegno profuso nel conquistare il diploma di “Perito commerciale ed aziendale, corso Igea”. Il Ragionier Montella ha conquistato questa "meta" diplomandosi con l’ottima valutazione: 85/100. A Roma, in una giornata torrida del mese di luglio, tutta via del Pettirosso e quasi tutta Torre Maura hanno partecipato attivamente alla grande performance dell’«aeroplanino». Il “tifo” per il candidato “Montella” è stato “bipartizan”: sembra che anche qualche alunno “biancoceleste” abbia manifestato la sua “solidarietà solamente temporanea” per lo studente modello Vincenzo, che ha sbalordito tutta la Commissione d’esame. Durante la prova orale, ha risposto con prontezza e con proprietà di linguaggio a tutte le domande delle numerose discipline. In italiano e storia ha dato il massimo. Le sue risposte non si sono limitate al programma ministeriale. Hanno spaziato nel mondo della cultura toccando temi non solo italiani. Là dove però, il candidato Montella ha fatto valere la sua preparazione professionale è stata la materia più ostica del corso di ragioneria Igea: Economia aziendale. L’ex centravanti giallorosso ha risposto a tutte le domande che gli sono state sottoposte sul bilancio di esercizio. Montella, in particolare, ha commentato tutte le poste del bilancio d'esercizio della A.S. Roma S.p.A. Ovviamente, il candidato ha trattato l’argomento solo fiscalmente e civilisticamente: lo Stato Patrimoniale, il Conto economico, la Nota integrativa, il Rendiconto finanziario. Certo, il bilancio d’esercizio della Roma, in questo momento di crisi globale, non gode di ottima salute. Tuttavia, come ha sottolineato Montella, quello che è da valutare nelle poste significative dei ratios della società non sono solo le condizioni di partenza, ma sono gli outlooks, i trend dei principali indicatori.

Il Preside Giuseppe Calzone



Montella, durante gli esami di Economia aziendale dell'anno scorso (foto di Roberto Maurizio)


Montella si è presentato davanti alla Commissione d’esame di Stato, della quale faceva parte anche il Professor Giuseppe Calzone, Preside della scuola, insieme ad altri quattro studenti, che alla fine gli hanno chiesto l’autografo.


Il compito di Economia aziendale di Vincenzo Montella, idoneità al quinto (foto di Roberto Maurizio)


Montella si era presentato un anno fa alla scuola e aveva studiato, sempre da privatista, per ottenere l’idoneità alla quinta classe. Quel titolo gli ha permesso di fare l’esame e di conseguire il diploma. Il Professor Calzone è rimasto piacevolmente colpito dal Montella - studente: « Ho apprezzato il suo impegno, si è preparato con alcuni insegnanti privati, non potendo frequentare con continuità le lezioni, considerato che fino a poche settimane fa era ancora alle prese con gli allenamenti. Ci teneva a questo diploma e credo che si senta gratificato dall’ottima valutazione ottenuta».

Lontano dai riflettori, vicino ai giovani



Montella ha ripreso a studiare dopo aver lasciato le scuole da ragazzo, per dedicarsi a tempo pieno al calcio. Adesso Vincenzo si sta calando nella nuova realtà, vuole cominciare l’esperienza di allenatore con umiltà, cercando di imparare. L’attività dei “Giovanissimi nazionali” comincerà il 10 agosto. Ci sono stati un paio di club di serie A che gli avevano offerto la possibilità di continuare a giocare a certi livelli, ma l’«aeroplanino» ha preferito dire basta. Non ha più voluto muoversi da Roma, dopo l’esperienze del Fulham e del ritorno alla Sampdoria. Ha scelto Roma, la sua città e una nuova vita lontano dai riflettori.

Pomigliano sempre nel cuore



Vincenzo Montella, nato a Pomigliano d’Arco, il 18 giugno 1974, giocatore di calcio, attaccante della Sampdoria, in prestito dalla Roma, ha esordito nella stagione 1990/91, in serie C1 con l’Empoli, dove rimase per cinque anni prima di passare in Serie B al Genoa dove resta una sola stagione per fare di nuovo il salto di categoria, passando in Serie A alla Sampdoria. È qui che Montella trova la sua consacrazione di goleador. Il risultato è strepitoso segna gol a raffica e porta la sua squadra alla qualificazione in Coppa Uefa. Montella segnerà 22 reti in 28 partite, miglior score di sempre da parte di un debuttante italiano in Serie A. L'anno dopo Montella continua a segnare a raffica: 20 reti in 33 gare, il partenopeo è sempre più bandiera blucerchiata. La storia d'amore tra Vincenzo e la Samp si interrompe però un anno dopo, quando un infortunio (pubalgia) ferma il giovane attaccante e mette in grande difficoltà la Samp, che a fine stagione retrocede in Serie B. Sono comunque 12 le marcature dell'Aereoplanino in 22 partite. Mantovani lo cede alla Roma, dove Montella spicca il volo affermandosi definitivamente come una delle punte più forti d'Europa.Tra i motivi del suo passaggio nella capitale, oltre alla discesa in B della squadra genovese, le allora rinate ambizioni di gloria della Roma che per richiesta di Zeman, con l'ingaggio di Fabio Capello (anche lui nel 1999), vuole togliersi parecchie soddisfazioni iniziando ad ingaggiare grandi campioni. Nonostante la stagione deludente della Roma, l'Aeroplanino mette a segno 18 reti. L'anno seguente, però, iniziano le incomprensioni con l'allenatore: con il miliardario acquisto di Gabriel Omar Batistuta, infatti, la Roma sembra non voler più puntare su Top Gun (si ricorda ancora la polemica per l'assegnazione del numero 9, appartenente a Montella ma fortemente voluto da Batistuta), tanto che per tutto il girone d'andata Vincenzino non colleziona altro che panchine e sostituzioni, poiché Capello non vede di buon occhio il tandem Batistuta-Montella, e a quest'ultimo preferisce il meno offensivo Delvecchio. Nel girone di ritorno Montella è però protagonista e trascinatore della squadra e, nonostante le continue sostituzioni subite, si dimostra una pedina fondamentale nella conquista dello scudetto nel 2001, segnando gol fantastici da grande campione (Roma-Milan 1-1, Roma-Parma 3-1) e arrivando a collezionare un bottino finale di 13 gol. Nella stagione 2004-2005, nonostante la pessima prestazione della squadra, Montella si è confermato un'autentica macchina da gol, segnando ben 24 reti fra campionato e coppe. Il suo contratto è stato rinnovato fino al 2010 e perciò si pensa che il giocatore chiuderà la sua carriera nella squadra della quale è divenuto tifoso suo figlio e con la quale si è tolto tante soddisfazioni. (Fonte: Wikipedia).


La Nazionale italiana

Vincenzo Montella, foto Roberto Maurizio

Esordisce in Nazionale il 5 giugno 1999 in Italia-Galles (4-0), e il suo primo gol arriva il 25 aprile 2001 in Italia-Sud Africa (1-0). La sua unica doppietta in Nazionale è stata realizzata il 27 marzo 2002 in Inghilterra-Italia (1-2).CavaliereMontella è stato nominato Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana il 12 luglio del 2000.



Il sito ufficiale
Il sito ufficiale del campione di Pomigliano d'Arco, veramente bello da vedere, è http://www.vincenzomontella.it/.

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