10 settembre 2009

La nana gigante

Una nana bianca gigante
di Roberto Maurizio




Un vero e proprio ossimoro: la nana gigante.
Buchi neri

Apriamo con questo articolo, che oggi non sarà letto, ma che domani avrà i suoi grandi visitatori, un altro dossier: Astronomia. “Stampa, scuola e vita” non vuole essere un sito in cui tutti possano abbeverarsi. “Stampa, scuola e vita” si rivolge ai suoi lettori cercando di farli intervenire. Non fa niente se non intervenite. Siete già presi nelle dispute del Grande Fratello, del Grande Pdelle, del Grande Pdista, più comunista che fascista. Dopo alcuni anni, questi imbecilli di politici si sono accorti che la Margherita, l’Ulivo, la Tenia, il Garofalo, i Cespugli, l’Edera (forse l’unica, irripetibile che dava un segno a quest’Italia che si è formata in 150 anni attraverso lotte intestine, il Nord che invade il Sud, il Sud americano che invade il Nord, l’odio, le razzie, le violenza, la Ciociaria). Solo lo Scudo Crociato poteva, doveva, e saprà difendere un’italietta spezzettata dal federalismo di Bossi. La Fiamma Tricolore di Almirante è ormai stata inglobata da Fini in un’Italia dove prima di tutto gli altri e poi gli italiani. L’influenza A1N1 ha dato la possibilità agli autisti “napoletani”, che non è l’aggettivo per individuare i nulla facenti, quelli che mangiano a sbafo, quelli che meglio peggio che meglio, quelli che, come i precari della scuola, continuano a mangiare il pane a tradimento. I supplenti avranno l’80% della retribuzione senza fare un cazzo. E’ vergognoso. Perché i supplenti che non lavoreranno non andranno a visitare e assistere gli studenti che saranno inesorabilmente colti dall’influenza? Esistono ancora dei valori in Italia? Lo stivale che si stende in mare in modo sghimbescio è capace di sollevare la schiena? Uniti a coorte siam pronti alla morte. Alla morte di chi? In questa Italia di merda, come al solito da 60 anni, si salveranno solo i SBRAFAND. Un’accozzagli di gente che crede di dettare le leggi del taglione, le leggi del più forte. U Sbrafand (il pallone gonfiato) è presente in tutte le latitudini, è presente nell’indole umano. U Sbrafand lo trovi fin dall’asilo. E’ quello che si vuole mettere in luce calpestando gli altri. Non si tratta né di neri, né di ebrei, né di napoletani. U Sbrafand è il “polentone”, quello avvezzo al lavoro come un somaro e a godere della nebbia che non ti fa vedere le Tremiti. Orizzonti miopi, quelli del Sbrafand padano (non uso dello Sbrafand, perché la S è impura, come impure sono le tesi dei padani che non vogliono riconoscere come esseri viventi gente che come noi hanno voglia di lavorare e di vivere). E’ la miopia che costringe quest’umanità all’introspezione, all’egoismo, a vedere solo quello che sta a cinque centimetri dalla pupilla. La miopia è la malattia più grave di questo secolo e di quelli precedenti. E’ per questo che apriamo una nuova rubrica, dedicata al profondo cosmo, milioni e milioni di anni luce. E’ una rubrica per i non vedenti a cinque centimetri, ma solo per quelli che vogliono proiettate la loro immagine in un Universo amico, un Universo che ci ha dato la vita e che ci darà il futuro.



Dal Cosmo una Nana Bianca Gigante
Da 12 anni gli astronomi si chiedevano che razza di oggetto fosse quello che emanava raggi X vicino alla luminosa stella HD 49798. Finalmente lo hanno scoperto, e la risposta li ha lasciati sbalorditi. Grazie all’eccezionale sensibilità del telescopio orbitante dell’ESA XMM-Newton, un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) ha appena dimostrato che si tratta di una nana bianca, piccole stelle morenti di debolissima luminosità, dalle caratteristiche fuori dall’ordinari. Pur avendo un diametro di quasi 7.000 chilometri, pari solo a circa metà di quello della Terra, è una tra le più massicce mai scoperte e quella che ruota con la maggior velocità finora conosciuta: impiega appena 13 secondi per compiere un giro completo. Se solo questa rotazione fosse un poco più rapida, la sua struttura non reggerebbe l’enorme forza centrifuga prodotta e la stella si distruggerebbe. Già questa caratteristica fa di RX J0648 una vera e propria rarità nel panorama dei corpi celesti. Ma la cosa più sorprendente è che questa scoperta, appena annunciata sulla rivista Science, è stata possibile “per un soffio”, in tempi cosmologici. Infatti RX J0648-4418 – questa è la sua sigla – sta per esplodere. Tra qualche milione di anni, questa nana bianca si disintegrerà, collassando in una Supernova sotto il suo stesso peso.



L’ago della bilancia
Gli scienziati lo hanno dedotto calcolando con precisione il peso della nana bianca. L’ago della bilancia ha segnato valori limite, pari a circa il doppio della tipica massa delle stelle del suo genere. “Grazie al fatto che RXJ0648 è in un sistema binario, abbiamo potuto misurarne la massa in maniera estremamente accurata, senza dover ricorrere ad assunzioni o modelli teorici difficili da verificare, ma basandoci sulle leggi della meccanica classica”, commenta Sandro Mereghetti, dell’INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, primo autore dell’articolo. “Ci aspettavamo di trovare una massa minore di quella del Sole. Invece la massa di RXJ0648 non solo è già pericolosamente vicina al limite massimo sostenibile da una nana bianca – una stella che ha esaurito le fonti di energia nucleare al suo interno – ma sta anche crescendo”.



Le masse solari
Questa stella infatti è vicina ad un altro astro, noto come HD 49798, cui è legata dalla reciproca forza di attrazione gravitazionale. La stella compagna sta cedendo a RXJ0648 parte degli strati più esterni del gas che compone la sua atmosfera, rendendo la nana bianca sempre più massiccia. Già adesso la sua massa è pari a 1,3 masse solari. Quando raggiungerà un peso pari a 1,4 masse solari, tra qualche milione di anni, la quantità di materia accumulatasi su RXJ0648 sarà sufficientemente elevata da innescarne il collasso gravitazionale che potrebbe portare all’esplosione come una Supernova di tipo Ia o alla formazione di una stella di neutroni.



L’Agenzia Esa
Per arrivare a questa scoperta sono state determinanti le osservazioni nei raggi X del satellite per l’astrofisica delle alte energie XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea ESA. È infatti impossibile studiare questa nana bianca nella luce visibile, poiché la sua stella compagna è molto più grande e luminosa. Le osservazioni nei raggi X hanno così permesso di svelare la natura di RXJ0648 e fornire informazioni decisive sulla sua massa, che avranno importanti ricadute anche nello studio dei processi che regolano lo scambio di materia nei sistemi stellari binari, della struttura interna delle stelle nane bianche o dell’origine delle Supernovae di tipo Ia, utilizzate come “metri cosmici” per studiare l’espansione dell’Universo. “L’esistenza di sistemi binari simili a questo era stata prevista dai modelli teorici, ma finora non ne era stato individuato nessuno.” prosegue Mereghetti.“Ci aspettiamo quindi che RXJ0648 e la sua stella compagna saranno oggetto in futuro di numerose osservazioni che permetteranno di ottenere nuove informazioni sulla evoluzione di questi oggetti celesti e sulle loro proprietà fisiche”.



Uno spettacolo mozzafiato
Anche se RX J0648-4418 è abbastanza lontana per non rappresentare un pericolo per la Terra, è sufficientemente vicina per regalarci, quando esploderà, uno spettacolo celeste mozzafiato che sarà ben visibile nel cielo anche di giorno e ad occhio nudo. Chi vivrà, vedrà.

Nessun commento:

Posta un commento