19 settembre 2009

Marco Travaglio e l'inglese

Ma Marco conosce l’inglese?
di Roberto Maurizio


Me Jane, you Travaglio
Una trasmissione obiettiva, come quella prodotta da Current Tv, contro Silvio Berlusconi, obiettiva come Sky, che Dio ce la mandi in gloria, con tutte le partite che ci manda ogni giorno come nostro pane quotidiano e come fine primo tempo per prendere un tè caldo, che allude al mare di droga, che naviga tra attaccanti, difensori e portieri, un “giro” di droga che fa impallidire il Tour e la Vuelta, che per far aumentare l’audience, e non solo, fa commentare da due zinne senza cervello i risultati e i gol, che produce odio contro l’Italia con la scusa del Premier corrotto, è difficile trovarla in altri paesi civili. Eppure è quello che accade in questo “meraviglioso” paese. Il bel servizio realizzato da Andrea Cairola e Susan Gray, Citizen Berlusconi, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Furio Colombo, della bella Tana De Zulueta, di Giovanni Sartori e di Marco Travaglio. Ma com’è che questo “veggente” che proprio durante l’udienza contro Berlusconi parla in italiano e vede e prevede il futuro in italiano, mentre i suoi “colleghi” parlano correntemente in inglese. Consigliamo a Marco due soluzioni. La prima è quella di iscriversi ad un corso accelerato presso “Wall Street Institute” di Cinecittà, l’altra è quella di una "singola" a “Guantanamo”. La seconda è gratis.

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