21 settembre 2009

Travaglio a Vasto

Un Vasto odore di provincialismo
di Roberto Maurizio

Vasto (Chieti), una bella immagine della città del "brodetto"




Come Beniamino Maggio, magari!


Il grande Beniamino Maggio, fratello di Dante e della indimenticabile Pupella


Vasto, in provincia di Chieti, la capitale della più periferica periferia dell’impero austropietristico, la capitale del "brodetto", ha avuto il massimo del suo godimento da 100 anni a questa parte, il 18 e 19 settembre 2009. L’Histonium fascista ha accolto i “grandi della Terra”: Marco Travaglio, Conchita De Gregorio, Antonio Di Bella, Pancho Pardi e, addirittura, Nicola Tranfaglia (Carneade o un parente?), sotto la splendida guida del molisano più illustre, da 100 anni a questa parte. Vasto, in provincia di Chieti, la città dei miei sogni, meta del mio viaggio di nozze, ha sentito le stesse pulsioni di quando nel 1954, a San Martino in Pensilis, Beniamino Maggio, insieme al fratello Dante, presentarono il loro film, in carne ed ossa: “Cuore di mamma” di Luigi Capuano. Nel 1954, quando il grande Beniamino Maggio, presentava, paese per paese, i suoi film (“Lettera napoletana” e “Desiderio e’ sole” di Giorgio Pàstina; “Canzone d’amore” di Giorgio Simonelli; “Piscatore ‘e Pusilleco” di Giorgio Capitani; “La Luciana” di Domenico Gambino; “Due lacrime” di Giuseppe Vari; “Napoli terra d’amore” di Camillo Mastrocinque; “Napoli è sempre Napoli” di Armando Fizzarotti; “Carovana di canzoni” di Sergio Corbucci; “Ballata tragica” di Luigi Capuano), il sindaco, il farmacista, il parroco, il direttore delle elementari, i maestri e le maestre, erano in prima fila, e poi tanti bambini e bambine attratte dagli “idoli” del momento. A “staccare” i biglietti del cinema c’era ‘Ndoniucc’e Socc’e Socc’e, in italiano Antonio colmo colmo: integerrimo, giustizialista, la farina che mi porti te la valuto Socc’e Socc’e, non di più e non di meno.



Vasto Travaglio


Non pensavo che Vasto potesse accogliere una personalità come Travaglio. Come cambia la vita: Vasto 2009 come San Martino in Pensilis 1954! Solo che Travaglio se lo sogna di essere minimamente paragonato a Beniamino Maggio. L’unico legame che li unisce è la presenza di allora come adesso di ‘Ndoniucc’e Socc’e Socc’e.

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