Pandemia H1N1, una nuova Spagnola con tanti soldi?
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
L’influenza di Fini
Gli ultimi dati allarmanti parlano di un’Italia colpita dall’influenza H1N1 con 16.000.000 di casi, il picco a Natale, dove si baciano tutti per gli auguri. Se i decessi fossero un quarto di quella della Spagnola del 1917, ci sarebbero, tra i 4 e i 5 milioni di morti, come quelli delle Primarie di Prodi. Tarzan e tutti gli occupatori di case sono già in allerta, belli e vaccinati. Una vera e propria rivoluzione avverrebbe. I debitori delle banche si mettono in fila non per ritirare i loro soldi, ma per sostituire i bancari che saranno i primi ad essere eliminati dall’influenza, come si augura il ministro Trepponti. Le scuole resteranno chiuse e le monache faranno soldi a palate, senza offrire il servizio già compreso nel prezzo. I professori precari pregano per l’H1N1 affinché si porti via i vecchi rincoglioniti che inutilmente cercano di arrivare a 40 anni di anzianità. Una vera rivoluzione democratica quella della H1N1. Fini spera in un inasprimento dell’influenza in Sardegna che porti via il bambino con l’acqua sporca. Il governo tace, pensa agli abruzzesi, il cui tasso di mortalità salirà enormemente e saranno sostituiti nelle tendopoli dai Somali e dagli Eritrei, immuni a questa malattia fatta a posta per gli antipatici capitalisti abruzzesi, ex proprietari di ben due case, di cui una distrutta.
Mucca pazza, aviaria, Onu sempre più ammalato
Erano anni che gli scienziati non facevano altro che trovare i motivi di un’epidemia influenzale conosciuta come la Spagnola del 1917. Non ci sono mai riusciti. La “Spagnola” è stata l’influenza più pestilenziale del ‘900. Cento anni dopo, il ceppo di questa influenza dov’è finito? L’Asiatica, l’Australiana, l’Indonesiana, la Friuliana, la Rotelliana (di Telerotello), e poi la Mucca pazza, che per diversi anni non ci hanno permesso il consumo della “fiorentina”, l’aviaria. Ecco cosa sono le Nazioni Unite, l’Oms che butta il sasso nello stagno e ritira la mano. E’ come per i rifugiati, dà soluzioni improntate su fate entrare i profughi per occupare le vostre case. Basta con questa Onu onnipotente quando c’è da fare un sermone. Basta con questa Onu che non dà concretezza agli abitanti della Terra, dai quali riceve solo miliardi di euro per far vivere nel lusso e nella lussuria centinaia di migliaia di “impiegati”, impiegati a fare i loro porci comodi.
Una o due guerre non bastano alle casse!
Ma com’è che dal 2001 è scomparso il nemico principale dell’umanità, Bin Laden? Non ci sono più guerre da fare? Non ci sono più soldi da investire? Bin Laden, allora, era come una macchietta, tipo Totò, forse un musulmano puro, come l’artista partenopeo? Sicuramente era anche simpatico, con il suo solito mitra che non ha mai centrato un bersaglio, nemmeno quello messo davanti al suo naso. Allora, di fronte a questa crisi, qual è il settore che non va mai in crisi?
Pompe funebri in allerta, milioni di casse come fatturato sicuro
Dopo quello delle Pompe Funebri, al quale va dato i massimo rispetto di come sa organizzare le salme e i salmoni, esiste quello della guerra, che ha prodotto solo morti di salmoni e si è indebitata molto portando a casa solo i proventi della droga che distruggerà i nostri figli e anche di qualche imbecille che continua a credere nella morte violenta, e quello delle malattie sconosciute.
Un vaccino da 50 euro
Il cancro non è sconosciuto, ma nessuno fa nulla per eliminarlo, l’influenza, quella cosa bella che ti prende solo per tre giorni all’anno potrebbe essere l’arma vincente per chi vuole fare i soldi, pronti e subito. Pronto e subito e il menù: 40 milioni di morti, economie distrutte da un’influenza imbecille, per la cui cura è previsto un vaccino di 40 euro. 40 euro per 400.000.000 fa 16.000.000.000, sedicimila milioni di euro. E se costasse 50 euro?
1.021 chilometri di morti
Se dovessero esistere i soldi per salvare questi sviluppati del mondo occidentale che pagano le tasse, perché mai non sono state utilizzate per salvare le vite in Africa Subsahariana? Pandemia è la vendetta che distruggerà il mondo occidentale. Pandemia sarà la tomba di milioni di persone. Pandemia sarà, se non si verificherà con i morti annunciati, la tomba delle case farmaceutiche, dei politici assoldati, dei medici collusi, dell’impreparazione di un sistema sanitario che finalmente avrà quello che si merita. Una lunga striscia di bare, messe l’una accanto all’altra, andranno da Pescara a Venezia, nell’ipotesi più benigna. Una lunga striscia di bare, messe l’una accanto all’altra ricopriranno la SS16 Adriatica, la strade statale più lunga dell’Italia, 1.021 chilometri.
Influenza Zeru Tituli
Fin a quando i telegiornali, soprattutto quelli pagati da noi, riempiranno di paura i telespettatori, le multinazionali godranno. Ma, da chi vengono pagati i nostri giornalisti? Dalle multinazionali? Se la stagione dell’influenza terminerà con zeru tituli (pochi morti nella “normalita”), questi begeri, malfattori, dovrebbero dimettersi. Adesso non fanno altro che spaventare i vecchi, i genitori di figli piccoli, gli ammalati. Quando nel 1915 l’Italia decise di combattere il nemico lo fece a fronte alta. Quando c’è da combattere un’influenza che sbigottisce e atterrisce milioni di persone, la risposta è una sola: Caporetto.
Una stampa di merda
Solo per vendere, i nostri colleghi spandono il panico. Con il panico si guadagna. Ogni tanto, per mantenere alto gli ascolti, presentano le voci isolate di scienziati con la pensano come loro e che sono stati buttati fuori da un organismo burocratico come l’Onu o come la Commissione Europea. E’ come un terno all’otto. L’influenza potrà essere la tomba di molte persone che stanno mettendo da parte i loro miliardi per farla franca oppure sarà la più grande bufala del XXII secolo. Allerta compagni e camerati, ci vogliono fare fuori. Firmato Bin Laden, Saddam Hussein, Bill Clinton, Papi, Benedetto XVI, Obama, Napolitano, Craxi, Mazzini, Verdi, e il sindaco di Rotello.
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