26 settembre 2009

Tarak Ben Ammar, l'apoteosi del Mediterraneo

Tarak Ben Ammar, l’apoteosi del Mediterraneo
di Roberto Maurizio


Un nuovo Odisseo
Ospite il 25 settembre 2009 di una trasmissione televisiva italiana, Tarak Ben Ammar (in arabo: طارق بن عمار nato a Tunisi il 12 giugno 1949, gemelli), un produttore cinematografico tunisino naturalizzato francese che conosce perfettamente non meno di sei lingue, è proprietario della compagnia di produzione e distribuzione francese “Quinta Communications”. Ben Ammar ha finanziato film artistici legati alla cultura del Mediterraneo, fra i quali quello di Franco Zeffirelli per adattamento de “La Traviata” nel Nord Africa. Nel 2004, decise di distribuire il film di Mel Gibson “La passione di Cristo”. I suoi interessi si spingono oltre il mondo del cinema, è infatti il consulente del principe saudita Al-Walid bin Talal, e dell'imprenditore francese Vincent Bolloré. In ambito musicale è stato amico ed ex manager del Re del Pop Michael Jackson. Tarak Ben Ammar è l’esempio vivente di come dovrebbero essere tutti gli uomini e le donne del Mediterraneo. Non sono i soldi che fanno di Tarak un “uomo diverso”, ma sono la sua anima, la sua indole e il suo sfrenato amore per il mare più “dolce” del mondo: il Mediterraneo. Dalle Tremiti al Ibiza, da Cipro a Malta, da Taormina ad Algeri, da Corfù alla Maddalena, da Palermo ad Alessandria d’Egitto, da Leptis Magna a Itaca, da Capri a Istabul, da Tel Aviv a Beirut, e l’elenco potrebbe continuare all’infinito, Palermo, Cagliari, Bari, Marsiglia, il Montenegro, l’Albania fino ad arrivare nel Mar Nero, la Georgia, la Bulgaria, la Romania. Chi ama il mare sa navigare e ama la vita.

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