Eternit, pannelli solari, Copenhagen, gli elefanti di Annibale e la Stella Cometa
di Roberto Maurizio
Quasi 3.000 le vittime
Eternit è un marchio registrato nel 1901 dall’austriaco Ludwig Hatshek, un prodotto di fibracemento, brevettato come cemento amianto e battezzato con il nome latino Aeternitas. L’Eternit diventa popolarissimo e nel 1911 la produzione di lastre e tegole sfrutta appieno la capacità produttiva della fabbrica. Nel 1915 vengono messe in commercio le famose fioriere in Eternit. Nel 1928 inizia la produzione di tubi in fibrocemento, che fino agli anni ‘70 rappresenteranno lo standard nella costruzione di acquedotti. Nel 1933 fanno la loro comparsa le lastre ondulate, in seguito usate spesso per tetti e capannoni. Negli anni ‘40 e 50’ l’Eternit trova impiego in parecchi oggetti di uso quotidiano. Il più famoso è probabilmente la sedia da spiaggia di Willy Guhl. Dal 1963, l’Eternit può essere prodotto in varie colorazioni. Dal 1963 al 1992, l’Eternit invade tutte le costruzioni. Dopo ben 91 anni, finalmente la decisione. L’amianto è sostanza cancerogena e occorre toglierla dalla circolazione. Ma, lentamente. L’amianto e l’Eternit hanno invaso interi territori. Adesso gli ambientalisti si stanno affannando di come sbarazzarsi di quattro carcasse di balenotteri spiaggiati sul Gargano, nonostante i soldi dati all’Ispra, di come gestire quattro mura crollate a L’Aquila. Ma, si rendono conto di quanto inquinamento ha procurato l’amianto in Italia e di quante vittime dirette ha già procurato: quasi 3.000. Ci risiamo, sono 3.000 o quasi 3.000? La certezza del diritto in Italia può attendere. La certezza della pena sarà su 3.000 o quasi 3.000?
91 anni anni per dire che l'amianto era cancerogeno
Il tempo passa, gli uomini si ammalano, le colpe vanno cercate a destra e a sinistra, mai al centro. Al centro ci dovrebbe essere l’interesse dei cittadini, pronti a morire per l’ignoranza della scienza. Il clima è cambiato. Annibale “reclutava” i suoi elefanti dal Nord Africa. Roma era un paradiso simile a Abu Dhabi di oggi, ma con centinaia di chilometri di acquedotti, piscine, saune, il benessere assoluto. Il freddo, dovuto al cambiamento del clima, più che i barbari, abituati al gelo, e i cristiani nelle catacombe, distrusse l’Impero romano. Ovviamente, questa è una ricostruzione molto “fantascientifica”. Ma nessuno sa dire il contrario, nessuno se ne occupa. E gli enti specializzati pagati miliardi di euro non fanno nulla in Italia per comprendere cosa accadde. Prendono i soldi e si lamentano dei licenziamenti. Tecnica utilizzata da tutti quelli che difendono il loro interesse particolare. Ma se sei ricercatore non lo fai per i quattro soldi che ti danno. Il ricercatore è l’unica arma che resta per salvare quest’Italia immersa nella farsa. E i primi a raccontarci questa favola infinita sono i sindacati, i borsisti raccomandati, i giornalisti Rai assunti per grazia ricevuta, i vari Pieri e i vari Angeli. Allora si passa ai rimedi. Niente più Eternit, che vengono sostituiti con altri materiali, con i pannelli solari, ad esmpio. Ok. Speriamo bene. Fra 91 anni vedremo!
Pannelli solari
Per risparmiare sulla bolletta energetica, si inventa l’energia alternativa. Bene. Pale eoliche che farebbero inorridire anche il più somaro di un cosiddetto “Liceo artistico” per il loro schifoso impatto visivo ambientale. Va bene, facciamoci guidare dal vento. Facciamo ancora una “cosa che sa di ambientalismo”: i pannelli solari. E giù soldi, per un’impresa che non vale la spesa! Ma se è vero che il cambiamento climatico dipende dal Sole e dal “vento solare”, siamo sicuri che fra 91 anni non ci diranno che i pannelli solari erano cancerogeni? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma se è il Sole che produce con i suoi “venti” il cambiamento climatico, perché mai non potrebbe “introdursi” in questi pannelli e provocare altre malattie oggi sconosciute? Chi ha studiato a fondo i pannelli solari? Certo i pannelli solari producono un risparmio, come lo lo produceva Eternit. Siamo sicuri che da questi pannelli non potrebbero arrivare malattie ancora più gravi? Nessuno ne parla.
Il solo amico nemico è il Sole
Il nostro grande amico, il nostro astro luminoso, quello che ci dà la vita, ce la può anche togliere. Ma ha tempi lunghissimi. Quasi come i processi penali e civili in Italia. Il Sole produce il fenomeno del Nigno (lo scrivo così perché sto utilizzando Works, dal momento che Word vuole i soldi, già dati). Sono centinaia di anni che questa corrente del Pacifico fa il bello e il cattivo tempo, e in Italia solo adesso si accorgono della sua esistenza. Il 2010 sarà l’anno più caldo degli ultimi 20-30 anni, o 400-550, per gli scienziati italiani e di Copenhagen gli anni non contano. Altri vecchi saranno sepolti da questo prossimo caldo infernale, e il Bilancio dello Stato gode. Ma se non ci sarà quel caldo che questi scienziati preannunciano, non sarebbe bello vedere penzolare dalla forca questi scienziati? Penzolare dalla forca, avendo già superato il 1789, significa mandarli a casa senza liquidazione e senza pensione, che equivale, per loro, ad una morte più lenta e più atroce.
Natiliberi: Licia, dillo alla gazzella
Questa foto sembra così finta che sembra quasi vera. La Rai, "natalibera" di fare i propri affari è pronta a farci sbranare dai "Leoni". In definitiva, chi era "Riccardo Cuor di Leone"? La BBC. Allora, paghiamo il canone alla BBC. Il Sole quando splende trasmette alla macchina fotografica la stessa intensita di luce e di colore. Il Sole, sì che è democratico!
L’ambientalismo è un “sentimento” trasversale che va oltre Dell’Utri, Berlusconi, Riina, Spatuzza, D’Alema, Marrazzo, Fini, Cassiopea, il Wwf, l’Unep, l’Onu. Invece, viene gestito solo da una parte che si crede più sensibile, considerando gli altri tutti degli “imbecilli”. Sono verdi solo quelli di sinistra, come se quelli di destra non prendono l’ascensore e non pagano la bolletta. Molte trasmissioni televisive di Rai 3 offendono l’ambiente e riducono l’ambiente a solo mezzo di scambio di voti. L’ambiente non ha bisogno di voti. Ad esempio, Licio Colò (quella di Bim, Bum, Bam di Mediaset) per dare i voti al Pd si è inventata la trasmissione “Natiliberi”. Ma la nostra gentile giornalista, figlia di un cotante padre, ha mai intervistato una gazzella costretta a scappare per tutta la vita per difendersi dai predatori, soprattutto dal leone, lui, sì, nato libero nella piramide del regno animale. Speriamo che la Licia non voglia ricreare nell’ambiente umano quello che domina nella giungla. Come dicono Fine, e oggi Casini, il “leone” già esiste. L’ambiente non ha bisogno di stregoni, di sostenitori che gonfiano il loro portafoglio sulla natura libera. Ma quale libera? La natura è selvaggia, è violenta, è imprevedibile. La natura è un filo sottile che ha bisogno di cura e di prevenzione. Ma l’uomo non può fermare gli tsunami, i maremoti, i terremoti, i cicloni. Al massimo, può salvare un condominio, un piccolo quartiere, soprattutto se è stato costruito sulle falde, non del Kilimangiaro, ma del Vesuvio. Il Vesuvio è il leone e gli abitanti delle sue falde sono dei coglioni! Come quelli che hanno costruito abitazioni vicino ad un torrente, che è molto più violento del Gange. Qui non si tratta di difendersi dalla natura, ma difendersi dai coglioni: coglioni quelli che danno le autorizzazioni e molto più coglioni quelli che scelgono di morire per risparmiare quattro soldi.
Natale, una festa cristiana?
Natale, una festa cristiana?
Tutti gli uomini di buona volontà dovrebbero, solo se cristiani, celebrare il Natale. Mi sembra una cosa ovvia. Una festa cristiana non dovrebbero vedere la partecipazio dei miscredenti, degli agnostici e degli atei. Invece, la festeggiano indisturbati tutti. Una marea di gentaglia che spende soldi a palate, nonostante la “pubblicità progresso”, iniziata da Prodi e sostenuta da Berlusconi, delle povere famiglie che non arrivano a fine mese. Sperperi inauditi in regali e acquisti senza senso, solo per dimostrare la totale mancanza di significato di un popolo senza un passato, un popolo con addosso ancora la “guerra civile”, un popolo che ha brindato per le Torri Gemelle e che adesso festeggia il Natale. Gli atei, i divorziati, i sostenitori dell’aborto, non dovrebbero festeggiare il Natale, e dovrebbero anche andare a lavorare. Ci sono tante altre religioni, quella ebraica, quella musulmana, quella buddista, quella degli ortodossi. Adesso, gli atei hanno Red, Repubblica Tv, Rai 2, Rai 3, le Iene, perché non si fanno anche le loro feste? Ad esempio, l’anniversario della Rivoluzione Sovietica e quella di Cuba? Inoltre, com’è mai, per par conditio, i lavoratori di altre religioni possono godere in Italia delle loro feste e poi, indirettamente, anche del Natale? I sindaci non credenti, gli atei, gli abortisti, i divorziati, perché festeggiano la nascita del Signore, molto spesso chiamato “cadaverino”? Solo per tradizione o per conservare e aumentare i voti? Il voto non è quello di un monaco o di una santa. I voti sono pezzi di carta con su apposta una croce che vengono poi tradotti in rappresentanza democratica da chi è stato già “unto”. La democrazia è partecipazione tutti i giorni, non ogni due, tre o quattro anni.
Stella Cometa senza Iva
Nei prossimi giorni di festa “cristiana”, non comprate i prodotti sponsorizzati da attori e attrici dichiaratamente schierati contro la religione e poi fanno la pubblicità con tanta aria natalizia.
Fatevela voi l’aria natalizia! 2000 anni sono tanti e tanti sono coloro che ancora credono fermamente nel dettato della Chiesa. Se siete contro la Chiesa, contro il Papa, perché festeggiate il Natale? Il Natale è un momento di pace, quindi non comprate nessun prodotto che incita all’odio. L’odio è una malattia prodotta dall’ignoranza. Chi non è cristiano non dovrebbe illuminare i balconi con migliaia di lampadine che stritolano il Co2. Uno spreco senza senso! Gli atei dovrebbero togliere le luci dall’albero di Natale, mettere al suo vertice una maschera come quella fatta indossare dagli “operai ingegneri” dell’Ispra, meno di aspra. Un Natale che non dovrebbe essere festeggiato dai senza Dio, senza religione e senza rispetto del diritto e della sua certezza. Inoltre, giustamente occorre risparmiare senza eccedere nella visione apocalittica di Copenhagen: andare al bagno al buio e usare meno carta igienica possibile, mentre poi si consente ai nostri parlamentari di usare circa 100.000.000 di Co2, per i suoi viaggi inconsulti. I nostri “onorevoli” sono il triplo dei parlamentari degli Stati Uniti e spendono, in consumo di Co2, 50 volte di più. Il Quirinale illuminato a giorno con miliardi di watt spesi senza un perché. Per quei pochi imbecilli che devono vedere il cambio della guardia dei “Lancieri di Montebello”? E poi, ridurre le luci delle chiese, delle basiliche. Gesù Cristo è nato in una grotta illuminato solo dalla luce della Stella Cometa e non pagava, fino a prova contraria, l’Iva.
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