9 dicembre 2009

Libertà di stampa al No B Day

Libertà di stampa al No B Day
di Roberto Maurizio

Berlusconi tra le sbarre al N B Day (foto di Roberto Maurizio)

Trecentosessantagradi



Come avete potuto vedere dalle foto pubblicate su "Stampa, Scuola e Vita" sulla manifestazione contro Berlusconi, il "No B Day", promosso dai Blog e da Facebook, la "nostra redazione" ha dovuto tramettere l'iniziativa spontanea dei promotori indipendenti dall'esterno. Nonostante che mi fossi qualificato come "giornalista", mi hanno impedito di entrare all'interno del sacro palco, dove, a suon di milioni suonano sempre gli stessi musicisti con la tessera in tasca, e dove io non ho potuto fare sentire la mia canzone "Africa", nemmeno dal quel "mozambicano" di Veltroni. Il ragazzo che mi ha respinto non ha fatto altro che eseguire gli ordini: se non hai l'accreditamento non entri. Giusto. Ma allora dov'è la novità di questi fantomantici innovatori della partecipazione popolare di Internet? Ho realizzato le foto all'esterno, mentre le Tv più accreditate, come Sky, facevano i loro porci comodi. Compagni! E' questa la democrazia? E' la stessa della Fao. Tutti belli inquadrati e certificati. Volevo scattare solo qualche fotografia più da vicino, perché la redazione di "Stampa, Scuola e Vita" ha problemi anche con le batterie del flash. Sono sicuro che nessuno energumeno della manifestazione democratica avrà mai il coraggio di rispondermi. Per loro, io, il Web, sono troppo piccolo rispetto alle loro potenzialità. Quello che non hanno capito è che quello che passa su Internet resterà per sempre immortalato nella storia. Ecco perché il nostro simbolo di riconoscimento è "Cavallo Pazzo". Un nostro "ascoltatore", Cavallo Pazzo, ha gettato qualche sospetto su l'Unhcr e sulla sua bellissima rappresentante vicina all'ala "radicale" del movimento per la rivoluzione immediata, concreta e opportuna. L'Unhcr mi ha fatto cancellare il post. Ed io l'ho fatto. Ma l'Unhcr, la Fao e, perfino, il No B Day, che censurano la libertà di stampa non sanno che quando passa un'informazione su Internet viene memorizzata da milioni e milioni di persone. Allora, cosa volete distruggere. Quello che viene scritto su Internet vola nel cielo e viene memorizzato. La memoria conserva tutto nella sua mente. Internet non è un pizzino della Mafia, il Web rappresenta la libertà di espressione a trecentosessantagradi.

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