13 gennaio 2010

Haiti. Uno, nessuno, centomila

Se centomila vi sembrano pochi
di Roberto Maurizio

Molti di più di 100.000


Subito dopo la notizia del tremendo terremoto ad Haiti, mentre le "rotative" della stampa italiana parlavano di 1.000 morti, "Stampa, Scuola e Vita" aveva subito lanciato un allarme: perlomeno 10.000 i massacrati dal terremoto. A poche ore dalla nostra "ottimistica" previsione, le agenzie già parlano di 100.000 morti. Una strage. Un paese abbandonato da dio e dalle istituzioni. Una vergogna!
Haiti, un Paradiso distrutto
La Juve sta vincendo sul Napoli. Berlusconi sarà processato. A Rosarno quattro emigrati sono stati colpiti da armi improprie, mentre la città veniva messa a fuoco e a fiamme. Razzismo. Intanto, nell'Isola che non c'è più, Haiti, 100.000 "anime nere", come minimo, ma forse molte di più, sono "salite in cielo".

Non basta una prece e un fiore




E il Papa, l'Onu, la Società Civile intervengono dopo. E' facile partecipare dopo una strage con una corona di fiori e con tante preghiere. Uno, nessuno, centomila. Fra una settimana, di nuovo, Haiti sarà oscurata dall'insensibilità degli italiani, delle Istituzioni internazionali, che pensano solo a sé stessi. Uno, nessuno e centomila saranno le colpe che ricadranno sull'indifferenza. Speriamo, perlomeno, nella solidarietà degli Abruzzesi.

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