Tra la Bonino e la Polverini, scelgo Massimo Bordin
di Roberto Maurizio
Diritto "costituzionale" alla ribellione
Quella di oggi rimarrà nella storia. Una rassegna stampa con "i fiocchi". Massimo Bordin, Direttore di Radioradicale, ha condotto la rubrica mattutina "Stampa e regime" realizzando il primato di una delle puntate più "brillanti" della radio di Pannella. Un "taglio" sensibile, approfondito e critico ha accompagnato la trasmissione che ha, tra l'altro, parlato di Craxi. Bettino è stato presentato come un leader e come una persona che ha utilizzato le armi della "non violenza" e del "diritto alla ribellione". Leggendo un articolo del "Riformista" di Rino Formica, Bordin ha saputo condire con la sua solita vena umoristica la vita di un "dittatore latitante" fattosi "uomo" ad Hammamet.
La latitanza
La latitanza è la risposta che si meritano tutti gli Stati aggressivi, confusi nell'odio e nella malversazione. E' una risposta non violenta alla violenza di tante anime inceppate dal virus del "comunismo come bene supremo", il "comunismo delle mani pulite", il comunismo che non c'è più nell'aria e nella storia, ma continua a rimanere intatto nelle menti affette dalla convinzione patologica della perenne esistenza di un Parito Onnipotente che Viene da Lontano e combatte i Delinquenti, i Politici corrotti, gli Uomini di Male Affare. Bordin potrebbe essere un candidato per guidare la Regione Lazio che ha bisogno di liberare le menti malate, meno male poche (il 40%, sembra) che continuano a voler utilizzare l'arma della malagnità di tante anime bigotte. Combattiamo contro il "bigottismo", contro gli usurpatori della verità e di conseguenza della legalità, contro i fideisti di destra e di sinistra, contro tutti fondamentalisti. Massimo Bordin for President.
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