Gad Lerner attacca gli italiani razzisti e dà una mano all'odio contro gli ebrei
di Roberto Maurizio
Il virus "Sì, sono comunista"
Dopo centinaia di migliaia di morti, forse un milione, ad Haiti, Santoro, il provinciale, non si spiccica dal suo cliché. Di chi dobbiamo parlare male oggi. Della Calabria, di Rosarno, dei mafiosi e razzisti italiani. Santoro? Una trasmissione coniata per fornire voti al Pdl. Colpito dal "virus, sì, sono comunista", il napoletano doc fa del tutto per sembrare equilibrato. Una botta al cerchio (l'estremismo sinistrista fantozzionano) e una alla botte (ai soldi, cioè a Berlusconi e alla Lega). Il "virus, sì, sono comunista" non può essere debellato attraverso nessuna cura antibiotica. Nasce e muore così. Una malattia difficile da sconfiggere perché si basa su tre cose: odio, odio, odio. E' l'odio è l'olio che attacca irreversibilmente il "cervello", quando esiste. Di solito, questo "cervello" riesce solo ad applaudire (a comando, senza testa e senza cuore). Così, per partito preso, più che preso, riempito di soldi, un "giornalista" dell'Espresso vomita odio. Il solito Travaglio continua a tracimare odio sui nemici, cioè quei fascisti berlusconiani. Quindi, odio sui calabresi mafiosi e razzisti. Odio sul governo. Odio sull'odiata Lega. Ma fin qui, tutto immerso nella nostra "guerra civile" che ormai logora da 60 anni il nostro paese.
La peste italiana
L'unico che se n'era accorto di questa mostrosuità della guerra civile in atto e dell'arronganza dei partiti sfasciti era stato Marco Pannella, che aveva parlato, fino a due settimane fa, giustamente, di una dittatura post seconda guerra mondiale più fascista di quella del Ventennio: la peste italiana. Adesso siamo rimasti soli, senza Pannella che si è venduta la sua causa giusta per una sicura perdita alle elezioni regionali della Bonino. Vendersi per quattro soldi, vendersi per governare una sanità allo sfascio, dalla quale però arrivano soldi, tanti soldi, che nessuno riesce a contabilizzare, tanta è la voglia di arraffare. Io prenderò la tessera radicale, partito per il quale voto dal 1972 ininterrottamente, solo quando Pannella si accorgerà di aver venduto la sua anima al diavolo, cioè dopo la solenne sconfitta del Pd alle prossime regionali del Lazio.
Calabresi mafiosi e razzisti. Troppo facile!
Anno zero ha però presentato un elemento estraneo al discorso di tutti i calabresi mafiosi, corrotti dalla 'Ngrangheta che tolgono un cartello di due studentesse liceali che chiedevano la fine della Mafia. Filmato trito e ritrito su Internet e presentato come "scoop "da Santoto, da questa trasmissione fatta con i soldi italiani che utilizza Internet per non pagare i diritti d'autore. Santoro ha fatto finta anche di dimenticarsi di chi aveva prodotto il video. Nemmeno la decenza della citazione, non in giudizio, come voglioni i dipietristi, cioè di quelli che lanciano le pietre per colpire le donne calabresi ree di essere calabresi. Essere calabresi è un reato. Essere calabresi è sentirsi i più schifosi del mondo, grazie a Santoro.
E i palestinesi?
Ecco che si erge da suo trono l'infallibile Gad Lerner, quello che non solo farà perdere i voti al Pd, che già li perde per conto suo, ma quello che farà perdere punti agli ebrei. Farà diventare antipatici gli ebrei, come se ce ne fosse bisogno, con la sua arroganza, attaccando gli italiani di razzismo, di aver allantanato 1.500 persone nere, mentre nel suo paese d'origine milioni di persone vengono confinati dietro mura gigantesche solo per difendersi da qualche incursione. Gad e i Palestinesi? Perché vieni a rompere le palle in Italia e non vai a reclamare la giustizia nella tua Patria? Perché vieni a dirci che siamo razzisti quando i bambini palestinesi sono sottoposti ad una vita inaccettabile? Gad, perché non fai i programmi progressisti e comunisti in Israele? Sei diventato italiano dopo 28 anni e lavori con tutte le Tv italiane. E questo come lo chiami? Bravura o è un segno di riconoscimento e di raccomandazione. Lavori a suon di milioni, mentre io italiano meridionale non ho potuto fare la tua carriera. Gad, perché sei migliore di me e di tanti altri giornalisti italiani se non per aver avuto Santi in Paradiso, sul tuo terreno di raccomandazioni, che in italiano si traducono con interventi mafiosi?
Le veline
La tua situazione è simile a quella delle veline? Gad, sei una Velina? La Velina, però, lavora 14 ore al giorno e fa gli straordinari la notte, mentre cerca di salvare quotidianmente il suo avvenire. Il tuo avvenire, invece, è quello già promesso dalle Sacre Scritture? La Velina vive quotidianmente nell'ansia di diventare vecchia ed essere abbandonata da tutti. Anche da Berlusconi. Tu sarai sempre più protetto: più diventerai vecchio, senza capelli e colorato di bianco, più sarai osannato. Non è giusto! Gad tu stai creando una solco profondo tra gli italiani e gli ebrei. Insomma, che cazzo c'entri tu, quasi italiano, con la Calabria? E' solo per metterti in mostra?
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